giovedì 27 settembre 2012

Recensione: Prometheus


Titolo originale: Prometheus
Regista: Ridley Scott
Interpreti: Michael Fassbender, Idris Elba, Charlize Theron, Noomi Rapace, Guy Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris
Anno: 2012

Tutti abbiamo visto i due "classici" di fantascienza firmati da Ridley Scott, vale a dire "Alien" e "Blade Runner".
Probabilmente proprio per questo motivo, le aspettative di larga parte del pubblico riguardo a "Prometheus" erano alte; troppo alte, magari.
Ho letto svariati commenti in giro per la rete dopo aver visto il film, e quasi tutti sono concordi nel ritenere l'ultima fatica del nostro Scott come una pellicola di altissimo valore dal punto di vista estetico-formale, ma che, tutto considerato, dal punto di vista del contenuto e della sostanza non aggiunge nulla ad un genere che, nel corso degli ultimi vent'anni, è stato esplorato e analizzato a fondo da centinaia e centinaia di altri film, fino a sondarne ogni possibile sfumatura, o quasi.
Non me la sento di dissentire completamente, perché la sensazione di quasi-freddezza che trapela dalle immagini patinate e impeccabili di "Prometheus" è un qualcosa che non si può negare; né si può fare a meno di rilevare la prevedibilità della trama, la poca umanità dei personaggi (che non definirei tanto "stereotipati", perché per lo meno un abbozzo di introspezione psicologica c'è: "rigidi", questa è la parola che userei piuttosto; ingessati e ingabbiati nell'artificiosa macchina montata su da Scott e dai suoi collaboratori...) e la quasi monotonia dei primi 30, 35 minuti abbondanti di proiezione.
Il problema fondamentale di "Prometheus", probabilmente, consiste nel non riuscire a dare ad intendere chiaramente dove si voglia andare a parare: c'è un' abbondante vena splatter, legata al make-up alien XD e alle scene di lotta contro varie creature mostruose (il pensiero corre ovviamente alla disgustosissima scena di "semi-parto" subito dalla dottoressa Shaw, in cui, naturalmente, il primo "Alien" viene citato da Scott con la massima trasparenza e disinvoltura...), ma sicuramente non può essere definito un film dell'orrore, che si propone cioè semplicemente di terrorizzare i suoi spettatori fin nel midollo delle ossa.
Alcuni personaggi, e in particolar modo David, il biondissimo automa, provano ad abbozzare varie e complicate riflessioni esistenziali; ma trovano dall'altra parte un muro (le loro controparti dell'equipaggio molto meno inclini alle speculazioni filosofiche di qualsiasi tipo, che non hanno alcun problema ad ammettere di trovarsi nello spazio "solo per i soldi": capeggia questa balda fazione un'algidissima Charlize Theron, incoronata nuovamente Regina Cattiva per un giorno...), ragion per cui la discussione, alla fine dei conti, tende ad arenarsi e appiattirsi su di un livello parecchio elementare, direi a tratti addirittura banale.
Un esempio di conversazione tipo (citato non parola per parola, ovviamente, perché la mia memoria purtroppo non è buona fino a questo punto! XD) può essere questo:
David: "Perché continui a pensare che faccia una differenza chiedersi il perché delle cose? Non riesco a capire!"
Dottoressa Shaw: "Forse perché io sono umana e tu no."
....
XD
...
Dunque che cos'è, secondo me, "Prometheus", e quali attrattive può esercitare sul pubblico?
La risposta è presto detta: si tratta di un film di puro intrattenimento, che ha offerto la possibilità a Scott di citare e omaggiare abbondantemente se stesso, e a noi spettatori di assistere a molte scene visivamente suggestive (prima che me lo chiediate, perché tanto lo so che ci state pensando: no... non mi sto riferendo solo alle scene in cui compare la Theron! XD), con degli scenari magnifici, effetti speciali perfetti, creature inquietanti, magnetiche, spietatissime e molto, molto brutali.
E' probabile che, se sulla sedia di regia fosse stato seduto qualcun altro, al posto di Scott, il film non avrebbe ricevuto un'accoglienza altrettanto clamorosa, questo sì... Sarebbe forse scivolato silenziosamente in una nicchia del mercato, quella stessa piccola ma profonda miniera in cui noi appassionati di fantasy e sci fi siamo abituati ad avventurarci così spesso, muniti di elmetto e piccone, per andare alla ricerca di qualche preziosa e rara gemma...
Ma del resto il nome di un grande personaggio basta sempre a richiamare molta attenzione, ormai lo sappiamo tutti! :)



Giudizio personale: 6.5/10





2 commenti:

  1. A me non è piaciuto per niente: come hai detto tu non si capisce dove voglia andare a parare, e il 90% del film si basa sul concetto "Gli esseri umani presenti in questo film non si comporteranno come se avessero un cervello".

    Poi, almeno imho, in un film di fantascienza puoi inserire dialoghi tipo "Ma noi vogliamo sapere qual è il significato della vita, dell'universo e tutto quanto" un limitato numero di volte prima che qualcuno inizi a far presente che la risposta è 42 U_U

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    1. Ahaha sono d'accordo, il 90 per cento dei dialoghi è assolutamente sconclusionato e artificioso come non mai!! :P Diciamo che il bello che ci ho trovato, è direttamente collegato al lato puramente visivo-grafico del film: tutto merito degli addetti agli effetti speciali, insomma! XD Per il resto, in questi giorni sto facendo una scorpacciata di film sugli alieni, da "Il quarto tipo" a "X-Files" (sto riguardando tutte le stagioni! XD), e devo dire che "Prometheus" secondo me si colloca più o meno sullo stesso piano di un "Pandorum": niente di che, dimenticabilissimo e a tratti pure un po' scemo XD, ma si lascia guardare! ^^

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