mercoledì 19 dicembre 2012

Un libro tira l'altro: "L'apprendista del mago"




"Diventare una guaritrice: questo è il sogno che Tessia ha coltivato da sempre, fin da quando ha cominciato ad affiancare il padre per acquisire i segreti dell'arte medica. Ma il destino ha in serbo per lei una sorpresa: mentre si trova nella residenza di Lord Dakon, il mago del villaggio, Tessia viene infatti molestata da uno straniero e, per difendersi, ricorre istintivamente a poteri magici tanto impensabili quanto devastanti. Intuendo le doti della ragazza, Lord Dakon le propone allora di diventare la sua apprendista e la porta con sé a Imardin, la vivace capitale del regno di Kyralia. Eppure, proprio a Imardin, Tessia si renderà conto di essere entrata a far parte di un mondo molto pericoloso, un mondo su cui grava la minaccia dei perfidi maghi sachakani, determinati a invadere Kyralia e a ridurre in schiavitù tutti i suoi abitanti... Ambientato secoli prima degli avvenimenti raccontati ne "La corporazione dei maghi", questo romanzo è un'introduzione all' universo creato da Trudi Canavan."

Non sono una grandissima estimatrice dei "prequel", ne' al cinema ne' in forma di romanzo, eppure devo dire che "L'apprendista del mago" di Trudi Canavan mi ha piacevolmente sorpreso, rivelandosi una lettura affascinante e coinvolgente, addirittura più emozionante e interessante della trilogia originale ("La corporazione dei maghi" + "La scuola dei maghi" + "Il segreto dei maghi") che comunque vi raccomando caldamente e vi consiglio! :)
In effetti, per quello che ho potuto constatare fino a qui, ogni nuova uscita della Canavan pare delinearsi come una nuova mappa, sempre un po' più ricca e dettagliata, in grado di condurci ancora più addentro ai misteriosi intrighi e alle meraviglie del regno di Kyralia.
Tanto stilisticamente che contenutisticamente parlando, la Canavan dimostra doti da talentuosa narratrice in rapidissimo sviluppo... e questo "L'apprendista del mago" ne fornisce per me un' ulteriore prova!
Per quanto risenta di una scrittura 'dettagliosa' e di uno stile forse eccessivamente verboso in alcuni passaggi (un piccolo esempio? Tre pagine -tre!! - per descrivere la straordinaria impresa di Lord Dakon che, camminando per strada, si sofferma a levarsi un sassolino dalla scarpa...), questo romanzo rimane per me un ottimo esempio di fantasy maturo, coinvolgente, ricco di spunti, di riflessioni etiche e morali, ma anche di azioni e battaglie magiche, impreziosito fra l'altro da un cast di personaggi davvero molto azzeccato e gradevole!
Prima di cominciare a leggere, devo ammettere di avere un po' temuto che la giovane protagonista, Tessia, potesse rivelarsi una sorta di clone di Sonea, il personaggio principale al centro delle avventure narrate nei libri precedenti: mi sbagliavo, per fortuna, e devo dire che la figura di questa giovane apprendista-guaritrice nel corso della lettura mi ha piacevolmente colpito. Ancora migliore risulta poi a mio avviso la caratterizzazione dei personaggi di Jayan e Stara, ciascuno a suo modo.
Per una volta (evento raro nei fantasy!), lasciatemi dire che persino la storia d'amore, sebbene appena accennata, mi pare carina e non scontata, e i vari rapporti fra i personaggi equilibrati e ben sviluppati. L'evoluzione di alcuni di loro, in maniera particolare, mi ha lasciata a bocca aperta, come ad esempio nel caso di Stara, e della sua graduale trasformazione da ragazzina immatura a guida e capo.
A questo punto, direi proprio che non vedo l'ora di poter leggere il prossimo libro! :)


Giudizio personale: 8.2/10



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