sabato 16 febbraio 2013

Recensione: La madre (film)



Titolo originale: Mama
Regia: Andres Muschietti
Anno: 2013
Interpreti: Jessica Chastain, Nikolaj Coster-Waldau, Megan Charpentier, Isabelle Nélisse, Daniel Kash


Dopo le delusioni, parziali o integrali, rappresentate dai soliti, triti e ritriti "Paranormal Activity", "L'ultimo esorcismo", "House at the end of the street", eccetera, eccetera (l'elenco dei pessimi horror è veramente interminabile! XD) , devo dire che un bel film gotico come questo ci voleva proprio! :)
Ho visto "La madre" senza nutrire troppe aspettative iniziali, in realtà. Questo per vari motivi; il primo è senz'altro che  il nome prestigioso del suo produttore, Guillermo del Toro, per me può diventare sinonimo sia di grandissima qualità ("Il labirinto del Fauno", "Le cinque Leggende", "Hellboy"), sia di grandi e inguardabili schifezze XD ("Splice", "The orphanage").
La seconda ragione è che non  sono assolutamente una fan del sottogenere "bambini-inquietanti-in-una-casa-infestata" XD, dal momento che, nove volte su dieci, trovo queste pellicole assurdamente tediose, ripetitive, sciocche e/o banali.
Nessuno di questi aggettivi negativi si addice invece, per quanto mi riguarda, a questo nuovo "La madre":  il film infatti mi è piaciuto davvero molto... forse soprattutto perché, in ultima analisi, ne ho apprezzato tantissimo la storia, lo spirito e i personaggi.
Dalle piccole e tormentate Victoria e Lily, alla "rockettara" Anabel, la madre più improbabile e recalcitrante del mondo (interpretata da una giovane nuova stella di nome Jessica Chastain, attualmente in corsa per il titolo di miglior attrice protagonista alla prossima edizione degli Oscar), dal premuroso e coraggioso zio Lucas a... bé, alla terrificante, morbosa e possessiva entità che presta il proprio nome alla pellicola, naturalmente! :D
Andrés Muschietti, alle prese qui con la sua prima regia (nell'ambito dei lungometraggi, almeno), dirige una storia di fantasmi molto "classica", un gotico che sceglie di giocare secondo le regole canoniche, senza ambire cioè a stravolgere alcuna convenzione del genere. Il regista prova a vincere la partita, piuttosto, calando sul tavolo i suoi numerosi e validi assi nella manica: un buon impianto narrativo, degli interpreti assolutamente favolosi, una storia d'amore materno "ancestrale" e potente che si rifà, in parte, a "The Woman in black" di Susan Hill... con qualcosa, anche, forse, di "Silent Hill" e "Dark Water" (il tema portante dei tre film è difatti sicuramente il medesimo!).


La sceneggiatura non è perfetta, naturalmente; qualche lacuna qua e là spicca palese... soprattutto, secondo me, per quanto riguarda il personaggio e la (dis)-avventura personale del Dr. Dreyfuss (che per essere un tipo sveglio, mi sembra si dimostri abbastanza ingenuotto, verso la fine del film: non credo che capirò mai cosa sia andato mai a fare nel capanno degli orrori di "Mamma"... è quel classico tipo di scelta incomprensibile che si giustifica solo con un "il personaggio ha fatto così perché l'ha letto sul copione!", immagino! XD)
Ma l'atmosfera e la suspance sono comunque più che sufficienti a compensare questo e altri piccoli eventuali difetti "congeniti" inerenti alla narrazione; anche il ritmo del film è buono, incalzante, tale da non permettere alcuna distrazione, fra un'agghiacciante apparizione di "Mamma" e la descrizione dei suoi devastanti effetti sul piccolo nucleo familiare che Lucas e Annabel stanno tentando disperatamente di costruire; fra una favoleggiante seduta di ipnosi  e un cupo, scioccante sogno rivelatore...
Ogni elemento contribuisce, in ultimi analisi, alla creazione di un film visivamente accattivante e sottilmente, diabolicamente inquietante, che gioca con grazia e maestria con gli gli ingredienti del mistero e riesce a fare perfettamente presa sull'inconscio dello spettatore!

Insomma, guardatelo, mi raccomando: sono quasi sicura che non vi pentirete di aver dato a "La madre" un'occasione! ;)
E poi, naturalmente... non mancate di tornare qui a riferirmi voi cosa ne pensate! :D

Giudizio personale: 8.0/10

10 commenti:

  1. Sophie, ma mi leggi nel pensieroooo! *___* L'ho ADORATO, ADORATO. Mi ha perfino commosso. Penso proprio che ne parlerò presto in un post! Sapevo che sarebbe piaciuto anche a te :)

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    1. NOOOOOOO, ma The Orphanage non ti è piaciuto :( Io lo ritengo un mezzo capolavoro!

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    2. Davvero?1 :D Bé, in effetti forse ho un po' esagerato, in negativo, nel metterlo della stessa categoria di "Splice" (quello sì che non mi è piaciuto proprio neanche un po'! XD) "The Orphanage" ha una grande protagonista e una buona storia, invece, secondo me... però non so perché, ma qualcosa nel modo in cui è stato girato non mi ha convinto! Mi ha deluso un po'! :( Invece "La madre" mi ha proprio convinto, molto più di quanti mi aspettassi! *__*

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    3. "Splice" è una mezza schifezza, sì! Ricorda ancora la scena in cui Adrian Brody e il mostriciattolo... xD Capirai!

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  2. Non l'ho ancora visto, anche se ammetto che non mi intriga tanto per Guillermo del Toro quanto per Nikolaj Coster-Waldau :P

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    1. Uh, io l'avevo già visto recitare in qualche film, però non sapevo il suo nome! :D Vedremo cosa combinerà anche in "Oblivion" con Tom Cruise, allora! ^^

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  3. Ahhhh, io ho preferito The Orphanage! Mi ha devastata quel film, è di una bellezza che fa male. Ma tornando a La Madre, bello, ne ho parlato proprio oggi nel mio blog grazie alla segnalazione di Mik, gli è bastato dirmi Guillermo del Toro che ero già in visione xD
    Jessica Chastain poi... bravissima!

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    1. Concordo assolutamente, la Chastain è proprio brava! :D E' il primo suo film che vedo, credo, fra l'altro... anche se mi piacerebbe vedere anche "Zero Dark Thirty", prossimamente! ^^

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  4. L'ho appena visto per la seconda volta, e confermo..un horror che farà epoca..

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  5. vederlo in piena notte in un hotel semi deserto, non fa che accrescere la tensione, mi è piaciuto molto e poi Lily, ma quanto è inquietante, bravissima.........ma il finale, scontato e per niente pauroso, è come se al ristorante mangi benissimo e poi ti becchi un dolce surgelato, ci rimani male.

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