lunedì 13 maggio 2013

Recensione: "La casa" (film)



Titolo originale: The Evil Dead
Regia: Fede Alvarez
Anno: 2013
Interpreti: Jane Levy, Shiloh Fernandez, Lou Taylor Pucci


La parola "remake" si trascina sempre dietro, inevitabilmente, una lunga, lunghissima scia di polemiche; c'è chi dice che i "cult" immortali del cinema andrebbero considerati intoccabili, chi sostiene che le vecchie pellicole ormai cominciano a sapere di stantio e che dunque andrebbero "ri-aggiornate" XD ai giorni nostri; c'è chi dichiara che... Insomma, insomma, le opinioni sono davvero  le più varie e disparate: ad ogni modo, tutti abbiamo ormai sviluppato, chi più, chi meno, una personale "teoria del remake", è inutile negarlo! :P
Per quanto mi riguarda, suppongo di potermi collocare più o meno a metà strada fra i due estremi "schieramenti": infatti cerco di non pensare mai male di un remake a priori, preferisco prima guardarlo e poi valutarlo (sebbene una vocina maligna in fondo alla mia mente continui a ribadire che, se a Hollywood dessero più credito alle buone idee, fresche e originali, e meno ai tabulati statistico-matematici legati al marketing, probabilmente il cinema ne gioverebbe parecchio, e con ogni probabilità anche i produttori e noi spettatori).
Sono comunque giunta alla conclusione che il modo migliore per gustarsi appieno un remake (e specialmente uno tratto da un film molto amato), è quello di guardarlo senza tenere assolutamente conto dell'originale; e proprio questa linea di pensiero ho applicato, mentre seguivo le raccapriccianti e inquietanti immagini di questo nuovissimo "The Evil Dead - La casa"! :)
Perché, con ogni probabilità, se avessi continuato a pensare a quel divertente, buffo, macabro, strampalato film horror messo in scena da quel geniaccio di Sam Raimi (un paio di anni luce fa, molto, molto prima che la regia di "Spiderman" gli fornisse un biglietto dorato per l'ingresso nel platinato mondo dei blockbuster ad alto budget), quasi sicuramente sarei rimasta delusa, o quanto meno assai spiazzata, da questa rivisitazione firmata Fede Alvarez.
Eppure, questo Alvarez sembra, a modo suo, un autore promettente; uno che di idee ne ha in gran quantità e non ha certo paura a metterle in pratica, e che, pur mancando completamente (per scelta personale o per inclinazione caratteriale, non saprei dire) dell'ironia e dell'umorismo macabro di Raimi, è stato in grado di confezionare un solido film dell'orrore, interpretato da giovani attori abbastanza in gamba e supportato da effetti speciali e di make-up che il giovanissimo Sam poteva, credo, a malapena sognarsi! XD
"La casa" è un film che porta senz'altro molte tracce della pellicola originale (la baita sperduta nel bosco, il libro dei morti, gli indemoniati, la presenza dell'ormai leggendaria motosega  squarta-zombie XD...), ma che inserisce dei personaggi nuovi di zecca all'interno di un copione quasi interamente rielaborato.
La situazione di partenza, quindi, forse, non è affatto originale... ma in compenso lo sono le dinamiche che regnano all'interno del gruppo dei personaggi presentati, così come pure le loro psicologie e l'intreccio delle loro reazioni varie ed eventuali all'attacco sovrannaturale che di punto in bianco comincia ad investirli.
D'altra parte, malgrado l'inserimento di alcune sequenze splatter di sicura efficacia e di inevitabile impatto XD, al film secondo me ha continuato a mancare, per buona parte, quel certo "non so che" che avrebbe potuto forse trasformare un filmetto horror discreto in un'esperienza cinematografica assolutamente memorabile. Alvarez continua a giocare con le tematiche del senso di colpa, della memoria e dell'affetto fraterno; ma tutti gli altri personaggi al di fuori della coppia Mia/David vengono tagliati fuori da questo continuo gioco di allusioni e riferimenti, così che alla lunga tutti quanti loro risultano contemporaneamente un po' anonimi e un po' noiosi: di Natalie, ad esempio, non veniamo mai a sapere nulla, se non che si tratta della fidanzata di David (al punto che io a un certo punto mi stavo dimenticando anche da dove fosse saltata fuori XD); di Olivia conosciamo il mestiere e poco altro; Eric, poi... Eric è lo scemo del villaggio, senz'altro, nonostante tutte quelle arie da intellettuale e gli occhialetti alla John Lennon: voglio dire, chi potrebbe mai essere così incredibilmente demente da mettersi a leggere a voce alta una formula magica tratta da un libro raccapricciante trovato in uno scantinato pieno di gatti appesi, e per di più dopo averci pure versato sopra delle gocce del proprio sangue? XD
Il fatto di non conoscere i personaggi, o di non avere avuto comunque la possibilità di conoscerli approfonditamente, ha fatto sì che io scivolassi gradualmente in una sorta di somma apatia, di torpore, nei confronti di quanto accadeva loro sul grande schermo; per cui ho apprezzato, sì, la cura di alcune scene, l'inserimento di alcune svolte e ripercussioni... ma sempre con la mente, mai con il cuore o, ciò che è peggio (considerato il genere di pellicola) con la pancia e gli intestini: che i vari personaggi cadessero preda del maligno oppure che riuscissero a sopraffarlo, in definitiva, mi sembrava del tutto irrilevante, dal momento che nessuno di loro ha mai smesso, ai miei occhi, di indossare i panni del personaggio costruito a tavolino per indossare quelli di una persona vera, umana, a tutto tondo, autentica; Olivia, Eric e gli altri erano insomma così dannatamente finti, così palesemente irreali, che tifare per loro mi è sembrato, alla resa dei conti, davvero impossibile... per cui molto presto ci ho rinunciato.
Alla fine, mi sono ritrovata a guardare il film senza provare alcuna partecipazione emotiva (cosa gravissima, questa), e a sforzarmi semplicemente di apprezzarne l'estetica e la brillantezza di alcune trovate... cosa che in effetti ho fatto.
In ultima analisi, dunque, sono contenta di averlo visto, e lo considero un remake modesto, ma discreto; non necessario, ovviamente, tutt'altro che indispensabile... ma carino e a tratti interessante, di sicuro fascino per gran parte degli appassionati più incalliti dell' horror! ;)

Giudizio personale: 6.2/10



9 commenti:

  1. A me è piaciuto un sacco, la scena finale poi è stata una figata xD

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    1. In effetti, hai ragione: il finale è stato abbastanza... d'impatto!! ;D

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  2. Anche a me è piaciuto tantissimo. Mi dispiace che non ti abbia convinto :/ Ah, ho appena visto un horror che potrebbe piacerti e che forse hai adocchiato: Aftershock, con Eli Roth e Andrea Osvart, la bionda carina che, una volta, ha presentato anche Sanremo: terrificante, orribile, ma nel senso di molto realistico. Parte come una cavolata, ma raggiunge picchi di drammaticità grandiosi, secondo me ;)

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    1. Uh, no no, non lo conoscevo: allora "Aftershock" sarà il prossimo della lista! ;D Grazie per la dritta! :D

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  3. Guarda, quoto praticamente ogni tua singola parola!
    Caruccetto, ma non ha convinto manco me.

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    1. Eh, già... che gran peccato! :( Adesso non ci resta che confidare in "Carrie"! :D

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  4. Questo film mi incuriosisce fin dal primo provino... Anche se mi mette terribilmente in ansia. Voglio proprio scoprire cosa sono riusciti a fare con un budget più alto dell' originale e gli effetti speciali "onnipotenti" che esistono oggi e che il povero Raimi nn ha potuto sfruttare. La mancanza di ironia non mi dispiace perché non sono una fan della sdrammatizzazione... Il più delle volte mette un freno alla mia tensione causandomi un drastico calo adrenalinico! Quando trovo il coraggio di vederlo (e me ne serve un bel po' visti che passo da sola 3/4 sere e notti a settimana) ti faccio sapere cosa ne penso ^^

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    1. Bravissima, Lo, così si fa! ^^ In quanto all'effetto spaventoso... bé, diciamo che io ho la fortuna di poter vedere la stragrande maggioranza degli horror insieme alla mia sorellina diciottenne, e questo "La casa" ovviamente non ha fatto eccezione! :D Però "American Horror Story" mi tocca guardarlo sempre da sola... e ti assicuro: ho smesso di guardarlo in piena notte, perché non appena mi mettevo a letto, ogni santissima volta, avevo la costante sensazione di avvistare con la coda dell'occhio qualche spaventosissimo fantasma in agguato ahaha! XD

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    2. Che sollievo... Credevo di essere un pochino fuori di testa! Pensa te che quando ho visto The Grudge non sono entrata per due settimane nello sgabuzzino perché c'è la botola di accesso del sottotetto XD È il prezzo di amare gli horror!

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