giovedì 5 settembre 2013

Recensione: "Ali di Tenebra"




Titolo: Ali di Tenebra
Autore: Mauro Saracino
Serie: //
Disponibile: in italiano, edito dalla Plesio!
Trama: "Angeli e demoni combattono da millenni sul nostro piano esistenziale e gli esseri umani svolgono per loro la funzione di pedine preziose. Non possono però essere manipolati direttamente, poiché protetti dal divino libero arbitrio. In questo scenario si muove Mayra, una delle poche persone a conoscenza del segreto a causa di un terribile presagio avuto da adolescente. È una ragazza sola, caparbia e cinica, votata alla caccia di quelle che vengono chiamate “ali bianche”. Al contempo troviamo tra le pagine di questa storia Alessio, all’oscuro di tutto e alle prese con la sua drammatica situazione familiare. Il ragazzo, impreparato a conoscere la realtà, non sa di reggere in mano la bilancia della guerra in atto."
Ambientazione:
la storia si svolge fra le strade e i quartieri di Roma, in una sorta di versione "alternativa" della capitale in cui, accanto a bande di malviventi e operai in crisi, convivono persone dotate della facoltà speciale di percepire l'ultraterrena guerra in atto fra le forze angeliche e quelle demoniache...
Personaggi principali:
- Alessio: operaio in una fabbrica di birra, soffre tremendamente a causa della perdita dell'amatissima fidanzata, morta per cause naturali. Da quel momento in avanti, Alessio è diventato una sorta di zombie ambulante, dedito solo all'alcolismo e all'autocommiserazione; ma ignora che forze ben più grandi di lui lo osservano dall'ombra...
- Mayra: mercenaria esperta nell'arte del combattimento, nel corso degli anni ha guadagnato una certa fama come "assassina di angeli". Irriverente, ironica e tormentata, non ha paura di niente e di nessuno e stravede letteralmente solo per il suo gatto, il bianchissimo Casper! XD
- Daniel: ambiguo e misterioso capo di una potente organizzazione criminale. Carismatico affabulatore, riesce ad affascinare tanto Alessio quando suo fratello Stefano, coinvolgendoli entrambi in un loschissimo - e pericolosissimo - giro di affari sovrannaturali...
- Alice: amica e informatrice di Mayra, Alice è una ragazza abbastanza solare, determinata a dimostrare il suo valore e ad assumere un ruolo un po' più attivo all'interno della cricca di persone "speciali" raccolte sotto l'ala protettiva dell'anziano padre Hintz.
- Stefano: fratello minore di Alessio, irresponsabile aspirante- spacciatore- di -droga con pochissime rotelle nel cervello e ancor meno sale in zucca. Si appoggia all'assennata fidanzata Francesca, allo stolto amico Ragno e, più in generale, a chiunque accetti di tenergli dietro, perché ha un'indole debole e una spina dorsale ancora più carente...
- Padre Hintz: una sorta di affezionato mentore per Mayra e Alice, e principale punto di riferimento, a Roma, per tutti gli umani coinvolti loro malgrado nell'incessante guerra fra forze sovrannaturali. Attempato e saggio, adora punzecchiare l'irascibile Mayra ad ogni occasione ed è estremamente goloso di tramezzini! XD
Le mie opinioni:
Ricordate "Costantine", il film con protagonista Keanu Reeves di qualche anno fa?
Ecco, provate a rievocare l'ambientazione cupa e metropolitana di quella pellicola, i suoi toni spiccatamente dark e i suoi personaggi cinici e luciferini, e poi a sovrapporre quelle patinate immagini e ad adattarle al contesto di un urban fantasy ambientato invece per intero fra i quartieri e le strade affollate della nostra capitale... Riuscirete in questo modo a farvi un'idea più che concreta delle atmosfere e delle sensazioni evocate dalla lettura del romanzo "Ali di tenebra", dello scrittore Mauro Saracino, io credo! :)
Il libro esordisce in maniera ottima: l'autore introduce per prima cosa i suoi due protagonisti, in separata sede, il depresso e alcolizzato operaio Alessio - che verrà a poco a poco introdotto, insieme ai lettori, agli insospettabili misteri sovrannaturali che si celano dietro la maschera di ordinarietà che offusca il vero volto di Roma - e la giovane mercenaria Mayra, un'irriverente e ironica donna d'azione che ha accettato più volte di lavorare al soldo dei demoni, e di dedicarsi a tempo pieno all'arte di seccare gli angeli dietro lauto compenso! XD
Per quanto mi riguarda, ho personalmente adorato entrambi i personaggi, che l'autore riesce a caratterizzare a parer mio in modo davvero ottimo; Alessio è in pratica il ritratto del Simpatico Perdente, un uomo distrutto dalla vita che, in circostanze diverse, lo si intuisce chiaramente, avrebbe potuto aspirare a ben altro. L'ho trovato tenero in alcuni momenti, e dannatamente irritante in altri XD, ma sempre (anzi, quasi sempre, per essere precisi... ma ci arriveremo fra poco!) convincente e talmente realistico, nelle sue tragedie quotidiane grandi e piccole, nelle sue debolezze e accanite lotte interiori, e nel corso delle sue spassionate e talvolta esilaranti discussioni con la sua fatidica "vocina interiore", da sembrarmi, a tratti, quasi una persona in carne e ossa.
In quanto a Mayra, inutile dire che le sue battute folgoranti e la sua vena sarcastica - molto spesso tirata fuori nei momenti meno opportuni - mi hanno assolutamente conquistata! *__*
Peccato che non tutti i personaggi mi siano parsi altrettanto coerenti e ben curati: se Francesca mi ha colpito in virtù del suo tangibile, attendibile pragmatismo, ad esempio, altrettanto non si può purtroppo affermare a proposito di Stefano, in pratica poco più di un mero "strumento", docile e ubbidiente nelle mani del suo autore. Un personaggio di contorno, in un certo senso persino una macchietta, senz'altro, il suo mancato approfondimento un peccato chiaramente veniale... ma un peccato cionondimeno, soprattutto considerando il ruolo di "motore" della storia che il ragazzo era comunque chiamato a svolgere, nell'ottica dell'intreccio generale.
Daniel e Padre Hinzt, invece, mi sono piaciuti di più; mentre ho trovato difficile provare un senso di reale empatia nei confronti di Alice: una presenza simpatica, certo, ma tutto sommato alquanto incolore, le cui reali caratteristiche e motivazioni mi sfuggono ancora.
La prima parte di "Ali di tenebra", ad ogni modo, mi ha catturato e intrigato moltissimo. I primi due capitoli sono fenomenali, e la maggior parte di quelli seguenti non mi sono parsi da meno: ritmo incalzante, umorismo graffiante, descrizioni calzanti e misteriose, un protagonista, Alessio, che sembra pronto a balzare direttamente fuori dalle pagine.
Il difetto principale del romanzo, secondo me, è il finale. Una conclusione che giunge come una brusca doccia fredda, troppo sbrigativa e ammantata in quella che ai miei occhi ha assunto l'aria di una troppo stridente disarmonia rispetto al resto del testo, di per se' così tanto coinvolgente e originale.
Tanto per cominciare, le domande rimaste in sospeso: sono tante, troppe, e tenete conto che stiamo parlando di una storia che si professa come auto-conclusiva, non della prima parte di una serie, chiaramente.
Perché Alessio era così fondamentale per gli angeli e per i demoni -  voglio dire, sì, certo, era il predestinato e qui di certo nessuno vuole sostenere il contrario XD, ma che cosa era destinato a fare, di preciso?
Non sono nemmeno del tutto certa di avergli visto prendere una decisione, a favore di uno schieramento o di un altro...
E perché Daniel di punto in bianco lo lascia andare?
Qual è la vera storia di Mayra, e perché ce l'ha su tanto con gli angeli, se queste creature non sono poi così tanto cattive come inizialmente pare sembrare?
E Stefano, che fine avrà fatto?
Non so, la sensazione generale è che all'autore, dopo averci così abilmente accompagnati attraverso i tortuosi e intricati meandri della storia, a una cinquantina di pagine dalla conclusione sia completamente sfuggito il filo dell'intreccio. Troppa carne al fuoco, forse; tanto più che l'onirico incubo lovecraftiano del gran finale mi ha leggermente disorientato... per quanto, lo ammetto, la rocambolesca sequenza dell'assedio dei demoni mi abbia oltremodo divertito! :P
I personaggi però agiscono in quella che a me è sembrata una maniera stranamente forzata; e ugualmente bizzarra e "straniante" ho trovato la scelta di affidare la narrazione dell'epico scontro conclusivo al punto di vista privilegiato del Texano, un personaggio tutto considerato gradevole, certo, ma decisamente poco familiare per il lettore, decidendo invece di relegare ai margini Alessio e Mayra, i nostri occhi e le nostre orecchie fino a questo momento della storia...
Gran finale a parte, ad ogni modo, il libro, in tutta onestà, mi è decisamente piaciuto.
Le lettura scorre rapidissima e avvincente, lo stile è incisivo quanto basta, le gag divertenti e Mayra un' (anti-)eroina semplicemente strepitosa... Il fatto che la narrazione si concentri su parecchie tematiche e racchiuda in se' una massiccia dose di introspezione psicologica, combinata ad un alto tasso di azione, rende inoltre "Ali di tenebra" un libro in grado di soddisfare il palato di lettori fra loro anche diversissimi, secondo me!
Se amate l'urban, insomma, prendete in seria considerazione l'idea di concedere una possibilità a Mauro Saracino: potrebbe conquistarvi! ;D

Giudizio personale: 7.7/10


4 commenti:

  1. Sembra interessante *-* Magari ci faccio un pensierino ;D

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    1. A me è proprio piaciuto! ^^ Non sono un'esperta di urban fantasy, non ancora, dal momento che finora ne ho letti relativamente pochi... ma questo mi è parso un titolo sicuramente valido! ;D

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  2. Io lo sto leggendo proprio in questi giorni e mi mancano meno di 100 pagine a finirlo, ma purtroppo la storia non e riuscita a conquistarmi e sto arrancando parecchio... Peccato :-(

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    1. Oh, che peccato!! :( Sì, indubbiamente il romanzo ha dei difetti, non si può certo negare... però nel complesso a me è piaciuto, probabilmente soprattutto perché ho preso molto in simpatia i due protagonisti! ^^

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