martedì 29 ottobre 2013

Recensione: "Il Cerchio"


"La scuola è un luogo del Male"



Titolo originale: Cirkeln
Autori: Mats Strandnerg e Sara Elfgren
Serie: Engelsfors, Vol. 1
Disponibile: anche in italiano, pubblicato dalla Salani!
Trama:
"Engelsfors. Una piccola città industriale in miseria, circondata da boschi impenetrabili dove le persone si perdono e scompaiono. Sei ragazze hanno appena iniziato il triennio superiore. Non hanno nulla in comune. È da poco cominciato l'autunno quando uno studente viene trovato morto in uno dei bagni della scuola. Tutti sospettano il suicidio. Tutti tranne loro. Una notte, mentre una strana luna rossa illumina il cielo, le ragazze si incontrano nel parco, attratte da una forza misteriosa. Non sanno come o perché, ma hanno bisogno l'una dell'altra per sopravvivere. Il tempo sta scadendo. Qualcosa sta dando loro la caccia, e andare a scuola è diventata una questione di vita o di morte..."
Ambientazione:
la storia si svolge a Engelsfors, una piccola, sonnacchiosa cittadina della provincia svedese. Fra i corridoi della piccola scuola superiore locale, nel folto dei boschi che circondano la città e nel parco abbandonato eletto a luogo di raduno privilegiato dalle nostre protagoniste, si consuma il patto segreto - e del tutto involontario XD - delle sei giovani streghe (riluttanti) chiamate a combattere contro un male antico e primordiale...
Personaggi principali:
- Rebecka: amata da tutti e di indole generosa, particolarmente nobile e altruista, viene investita della carica di "capo" delle sei streghe novelle di Engelsfors dalla voce polverosa e autorevole di un'antichissima entità. Rebecka nasconde però uno scheletro nell'armadio, di cui non ha mai parlato con nessuno; neppure con l'adorato fidanzato Gustaf...
- Minoo: studentessa modello della scuola di Engelsfors, perspicace e studiosa, mite e a volte un po' altera. Figlia dell'alta borghesia, ascolta musica classica e legge libri d'arte; ha una cotta segreta per uno dei suoi professori ed è disperatissima all'idea di non conoscere ancora il suo potere speciale...
- Vanessa: rude e spregiudicata, Vanessa non si perde mai una festa, adora bere e "sballarsi" come si può, ed è ufficialmente fidanzata con uno spacciatore di droga locale. Ha un rapporto difficile con la sua famiglia, e in modo particolare con il patrigno, il poliziotto Nicke, che Vanessa non sopporta neanche un po'... Nel corso del libro, arriva a stringere una sorta di intensa e "bizzarra" (ma veramente neanche tanto... XD) amicizia con Linnea, la strega del gruppo più caratterialmente ed emotivamente simile a lei.
- Linnea: la più misteriosa del gruppo, con un passato tragico di dipendenza e gioventù bruciata alle spalle e un carattere fiero e indipendente che le deriva probabilmente dal fatto di essersela sempre dovuta cavare da sola, fino alla scoperta del Cerchio e delle altre. Litigiosa e spontanea, non teme nulla, non ha mai paura di esprimere le proprie opinioni - per estreme che possano essere - e non si tira mai indietro di fronte a nessuna sfida.
- Anna-Karin: è in pratica una sorta di "Carrie" locale XD, il bersaglio privilegiato degli odiosi bulli della scuola. Timida e riservata, un po' grassoccia e decisamente poco incline a seguire i dettami dell'ultima moda, ama molto la natura e sogna di diventare, un giorno, una veterinaria. C'è però dell'oscurità in lei: così come in tutti, certo...  ma in modo particolare, fidatevi di me, in coloro che, in così giovane età, sono stati fatti oggetto di scherzi crudeli e di vessazioni ripetute da parte dei compagni più idioti e insignificanti...
- Ida: acida e scontrosa, è una delle tormentatrici più assidue e costanti di Anna-Karin. Ape regina della scuola, tiene molto alla sua popolarità e alla sua rete di amicizie fasulle... ma, proprio come la pavida Anna-Karin nasconde i suoi lati più oscuri agli occhi del mondo, anche Ida ha da nascondere un lato più umano e positivo, di cui non le piace affatto fare mostra, soprattutto non a scuola... e mai, mai davanti al Cerchio.
- Mona Monstrale: improbabile veggente, fumatrice accanita e proprietaria di un negozio specializzato in cristalli e predizioni magiche. Profetizza a Vanessa un avvenire oscuro... e la mette in guardia contro l'incombente e epica battaglia in arrivo fra il Bene e il Male!
- Nicolaus: bidello della scuola, e guardiano un po' "smemorato", prescelto dal fato per proteggere e guidare il Cerchio delle Prescelte. Ci sono molti punti oscuri nel passato di Nicolaus; ha un gatto misterioso di nome Gatto per famiglio e possiede a sua volta delle facoltà magiche ancora da scoprire.
Le mie opinioni:
Certe volte, per apprezzare un libro, non hai bisogno di immedesimarti in modo particolare in nessuno dei personaggi principali.
Questa è una lezione che ho appreso leggendo "Il Cerchio", l'urban fantasy per giovani lettori degli autori svedesi Mats Strandberg e Sara Elfgren.
Sì, perché, nonostante la presenza di sei protagoniste magistralmente delineate e così diverse fra loro da trovarsi praticamente ai poli opposti di un esagono, non sono stata in grado di calarmi completamente nei panni di nessuna di loro... eppure, nello stesso tempo, ho trovato qualcosa (molto, in alcuni casi) a che spartire con ciascuna di loro, e piccoli appigli e spiragli, sia emotivi che comportamentali, che mi hanno permesso, credo, di accedere al cuore, alla chiave interpretativa corretta dell'essenza di ognuna.
Le ho comprese, le nostre protagoniste, senz'altro... e, in diversi momenti e sequenze, le ho amate, anche, con tutto lo spirito e il cuore.

Controllata, insicura e nello stesso tempo arrabbiata, con il mondo intero, per almeno un milione di motivi diversi, come Minoo.
Un complicato rapporto di amore/odio nei confronti del cibo, come Rebecka.
Vessata dagli scherzi di alcuni compagni idioti, per anni, e nello stesso tempo protetta e accudita da altri, quelli che è valsa davvero la pena conoscere, come Anna-Karin.
Inquieta e un po' rude, ribelle e autodistruttiva (seppur seguendo modalità del tutto diverse, nel mio caso), come Vanessa.
Alternativa, rabbiosa e dark (e pure un po' alle prese con le inesplicabili palpitazioni di un amore inespresso e segreto, se volete la mia opinione! XD), come Linnea.
Alla ricerca di un'umanità che per un po' si è quasi creduto di non riuscire più nemmeno ad intravedere da lontano, come Ida.

Ecco, tutte queste caratteristiche e descrizioni calzavano bene alla mia personalità di adolescente, alla ragazza di qualche anno fa che continua comunque (e sempre continuerà, in una certa misura), a convivere insieme a me, anche nell'età adulta.
"ll Cerchio" rappresenta tutto questo, credo: prima ancora di essere un romanzo fantastico o un urban fantasy, è un inno all'adolescenza, o meglio... un inno che esorta tutta gli adolescenti del mondo a serrare denti e ranghi, e a tenere bene in mente che quell'età incerta e difficile non dura certo in eterno; che i problemi, per quanto grandi o tragici, si possono risolvere, o almeno affrontare e ridimensionare.
Ma soprattutto, con "Il Cerchio", credo, i due autori hanno voluto cercare di trasmettere ai ragazzi (ma in realtà anche ai più grandicelli, che ne hanno quasi altrettanto bisogno) una delle verità sacrosante della vita: insieme, uniti, si cresce e si sopravvive.
E "insieme, uniti", è l'unico modo... per complicato, enorme, terribile che possa sembrare, non esiste alternativa.
E non siamo soli... mai, neanche nei momenti più bui, quando davvero ci pare che non potrebbe essere altrimenti, e allora per poco non cediamo alla disperazione più buia e assoluta... non lo siamo: basta non darsi per vinti, e avere il coraggio di chiedere aiuto, di fidarsi delle persone, anche quando di colpo pare diventare la cosa più difficile del mondo.

"Il cerchio" è, se vogliamo, un fantasy un po' "strano", eccentrico per i nostri standard sotto molti punti di vista, scritto alla maniera dei nordici; il che vuol dire niente invadente (e claustrofobica, nella maggior parte dei casi) narrazione in prima persona singolare, tanto per cominciare.
La focalizzazione è totalmente esterna, e lo stesso narratore pare scegliere di raccontarci la sua storia da una posizione sempre "alta" e privilegiata, al di sopra delle parti e dei fatti.
Anziché estraneità, anziché freddezza, come sarebbe stato forse lecito temere, questi artifici generano una lieve perplessità iniziale nel lettore, uno stato di curiosità e interesse che, a poco a poco, con lo scorrere delle pagine, si trasforma in intimità, in un senso di rassicurante familiarità con i personaggi e con i loro reciproci mondi, chiamati a confrontarsi e scontrarsi più e più volte.
Anche i comprimari sono costruiti bene, del resto; alcuni mi sono piaciuti (Nicolaus e Mona, per esempio), altri no (Jonte, Wille, Mia, le inseparabili Evelina e Michelle, o Julia e Felicia che siano...); ma non si può comunque negare che siano stati resi tutti, grazie anche all'ausilio di un linguaggio quotidiano e colloquiale che, considerando l'ambientazione urbana e il background delle ragazze, ci sta a pennello, in maniera molto accurata e approfondita.
Avrei, questo sì, apprezzato la presenza di un più alto tasso di magia, con "effetti speciali" relativi annessi e connessi XD... e forse neanche un cattivo dotato di una maggiore personalità mi sarebbe dispiaciuto.
Linnea e Ida (soprattutto Ida), per di più, sono rimaste a tratti un po' ai margini in questo primo volume della trilogia; ed è un peccato, soprattutto considerando che la maggior parte dello spazio lo ha "rubato" proprio Minoo (delle sei quella che ne aveva un bisogno minore, secondo me, dal momento che è forse quella con meno punti interrogativi in sospeso sopra la testa, malgrado l'opinione evidentemente contraria degli autori in proposito! XD).

Un bel libro, insomma, "Il Cerchio", che vi consiglio di cuore, e di cui attenderò con ansia trepidante i seguiti... sperando, certo, che "Fuoco" non tardi troppo a farsi vedere in libreria, e che la Salani accolga presto le preghiere di tutti noi fan appassionati di storie di streghe e di amicizia! ;D

I successivi libri della serie: "Fuoco" e "La Chiave", di prossima pubblicazione.

Giudizio personale: 8.7/10

:)


15 commenti:

  1. Non sono una gran fan del fantasy ma questo potrei segnarmelo per quando ho voglia di evadere dalla realtà...

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    1. Bé bé, Strawberry, in realtà io sono assolutamente una di quelle che, per quanto ci provino, non riescono assolutamente a concepire il fantasy come un mezzo di mera e pura evasione dalle realtà... anzi: secondo me il fantasy è mooooolto di più! ;D Però sì sì, ti consiglio "Il Cerchio" sicuramente! :D Tanto più che gli elementi fantastici non sono preponderanti, anzi! :D

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  2. Lo voglio! L'ho visto qui a Chieti, nella libreria Mondadori vicino alla stazione. La copertina della ristampa è orrida, ma cosa appena nove euro *-*

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    1. L'ho visto anch'io nella stessa libreria, Mik! :D Anzi, pensa che quella è stata la libreria in cui ho comprato il mio primo pacchetto di carte Magic, la mia nuova passione!! *___* E' vero, peccato per la copertina un po' agghiacciante... quella dell'edizione rilegata è molto, molto più bella! :(

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  3. wow wow strawow avevo letto delle recensioni negative ke mi avevano scoraggiata a comprarlo... ora non ho più scuse: se piace a te ritorna dritto tra i primi della mia wishlist ;)
    Quoto con mrink: la 2a copertina fa pena ;(

    ps: ho finito orange is the new black e.... ne voglio ancora. Mi sono affezionata a 1 po' tt i personaggi, ank i più orridi XD

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    1. A me è piaciuto tanto, AppyLE... spero tanto che possa piacere anche a te allo stesso modo!! ^^ Uh, sono felicissima che "Orange" abbia catturato anche te nella sua tela brillante... Giorni fa leggevo che, nella seconda stagione, si tenderà a concedere più spazio alle storie degli altri personaggi, oltre che a quella principale di Piper: inutile dire che la cosa mi fa mooolto piacere... tutti i personaggi sono così stupendi che la metà di loro meriterebbe praticamente un telefilm a parte! *___*

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    2. oh bene bene sono curiosa di conoscere quelli che sono rimasti un po' in ombra

      su internet girano voci ke laura prepon non prenderà più parte al cast Speriamo nn sia vero a me piace 1 sacco sia il personaggio che l'attrice: nonostante nella vita reale nn sia omosessuale, lo sembra davvero....

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    3. Eh sì, purtroppo ho letto anch'io le varie voci di corridoio a proposito della Prepon: l'unica cosa certa, per ora, sembra che Alex ci sarà in almeno un episodio... Mi piange però comunque il cuore a pensare che non ci sarà in tutte le puntate! ç.ç Chissà cosa si inventeranno, a livello di sceneggiatura, per giustificare una sua eventuale assenza... e chissà che la Prepon non possa ripensarci: non riesco a immaginarmi Piper senza Alex, sarebbe un brutto contraccolpo per la serie di sicuro!! :(

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  4. Mi ha sempre attirato questo libro! :)
    Adesso lo leggerò sicuramente! ^^

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    1. Ne vale davvero la pena, secondo me, Jacqueline: spero tanto che possa piacere anche a te! ^^

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  5. Anche a me era piaciuto molto questo romanzo, prima per la cover, poi per la storia ^^ In effetti un pochino più di magia non avrebbe guastato, ma sono d'accordo con te quando dice che è anche un inno all'adolescenza e proprio questo è il suo bello.
    Intanto ho un pensierino per te sul mio blog (che ci vuoi fare, quando mi premiano sei sempre la prima che mi viene in mente ;D): http://libridilo.blogspot.it/2013/11/nuovo-premio-per-il-blog-versatile.html

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    1. Grazie mille per il premietto, Lo, che bellooooo!!! *_______* Spero che "Fuoco" possa uscire presto (in realtà ce l'ho già in inglese, perché non sono sicurissima di riuscire a resistere fino all'uscita italiana, però ci proverò! XD), non vedo l'ora di scoprire come procede la storia!! ^^

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  6. Sono contenta che ti sia piaciuto! Le storie di streghe e circoli mi sono sempre piaciute, quindi quando ne avevo sentito parlare mi ero segnata il titolo. sapere che affronta bene anche le tematiche adolescenziali mi rende ancora più curiosa.

    E onestamente, ben venga la terza persona: non sono una grande fan della narrazione in prima persona, pochi sanno gestirla veramente bene.

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    1. Anch'io ho cominciato a fare indigestione di libri in prima persona, Cami: hai ragione quando dici che in pochi sanno gestirla bene, ci vuole un'equilibrio che ben pochi autori sono in grado di raggiungere! :( E, per di più, alle volte ho la netta sensazione che ormai che la narrazione in prima persona singolare stia diventando per lo più una moda XD, specialmente nell'ambito degli YA...

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