lunedì 15 gennaio 2018

Recensione: Batman - Nightwalker, di Marie Lu


Titolo: Batman – Nightwalker
Autrice: Marie Lu
Serie: DC Icons, Vol. 2
Disponibile: in inglese

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Girl Power:

La Trama:

“I Nightwalker stanno terrorizzando Gotham City, e Bruce Wayne è il prossimo della lista…
Uno dopo l’altro, i membri dell’elite cittadina finiscono giustiziati all’interno delle loro case. I loro stessi sistemi di sicurezza si ritorcono contro di loro, intrappolandoli come prede. Nello stesso tempo, Bruce sta per compiere 18 anni e, quindi, per assumere il controllo completo del vasto patrimonio finanziario ereditato alla morte dei suoi genitori. Per non parlare poi delle ambite chiavi della Wayne Enterprises, e della possibilità di mettere le mani su tutti i gadget tecnologici che il suo cuore desidera. Ma dopo un brusco incidente con la polizia, Bruce viene costretto a un periodo di servizi sociali presso il famigerato Arkham Asylum, l’infame prigione che detiene i criminali più brutali della città.
All’Arkham, Bruce incontra Madeline, una ragazza brillante che sembra avere inquietanti legami con i Nightwalkers. Che cosa nasconde la prigioniera? E perché sembra decisa a parlare soltanto con Bruce? Madeline è il mistero che Bruce deve cercare di risolvere… ma riuscirà a convincerla a divulgare i suoi segreti, oppure sarà lui a fornirle le preziose informazioni che occorrono ai Nightwalkers per finire di mettere in ginocchio l’intera Gotham?”



Non ho mai avuto un buon rapporto con i libri di Marie Lu. Ci tengo molto a fare questa piccola premessa, perché voglio che sappiate che, a tutti gli effetti, l'unico motivo per cui ho deciso di concedere un'opportunità al suo “Batman: Nightwalker”, è che il romanzo in questione fa parte di una serie firmata da vari autori (“DC Icons”) che sono particolarmente interessata a leggere. Non fosse altro che perché il primo volume della serie, il divertentissimo e adrenalinico “Wonder Woman: Warbringer” (disponibile anche in italiano, nell’impeccabile edizione targata Fabbri) mi aveva colpito in modo decisamente positivo, imponendosi alla mia attenzione come uno dei titoli più sorprendenti, rocamboleschi e spassosi dello scorso anno.

Il punto, comunque, è che non mi aspettavo moltissimo da questa rivisitazione in chiave teen del personaggio di Bruce Wayne... E, a lettura conclusa, possa tranquillamente affermare di aver trovato conferma ai miei peggiori sospetti.
Leggendo “Nightwalker”, sono riuscita a imbattermi in una lunga carnevalata di dialoghi banali, personaggi scontati, sotto-trame noiose e “colpi di scena” ampiamente prevedibili... Per non parlare del protagonista, un irrimediabile frignone affetto da una gravissima forma di sindrome di Mary-Sue (altro che Cavaliere Oscuro!). Un ragazzino piagnucoloso e banale che, secondo me, non ha davvero nulla a che fare con il “vero” personaggio di Batman, così come l'abbiamo sempre amato, rispettato e conosciuto. Da un punto di vista stilistico, l'autrice è sicuramente migliorata rispetto agli esordi , così come sono aumentate le sue abilità descrittive e la sue competenze in campo tecnologico ... Ma ogni singolo elemento di “Nightwalker” mi è sembrato avvolto da una patina di banalità artificiosa e forzata, a partire dall'intreccio lacunoso ( oltre che infarcito di assurdità assai difficili da digerire... ) e dai numerosi personaggi preconfezionati, tutti estrapolati un po' a casaccio dal classico canovaccio YA di penultima generazione. Per non parlare, poi, dell'assurda bruttezza delle debolissime sequenze d'azione, tediose e ripetitive oltre ogni possibilità d’ immaginazione….

Cosa avesse a che fare questa lagnosa sciarada pseudo-sentimentale con Batman, o con Gotham City, insomma, soltanto Marie Lu potrebbe essere in grado di spiegarcelo… A me “Nightwalker” è sembrato più che un altro un retelling di “Legend” a ruoli invertiti, incentrato sempre sulle stesse tematiche e ambientato in un posto che soltanto per caso si chiama come la celebre città natale di tanti popolari personaggi di casa DC. Se amate in maniera spassionata la serie tv “Gotham” (la sottoscritta la segue saltuariamente, senza grandissima convinzione, né interesse…) vi suggerisco comunque di concedere una possibilità a “Nightwalker”.

Immagino, del resto, che esista una forte percentuale di probabilità di veder spuntare al più presto il libro anche in versione italiana, non fosse altro che perché Marie Lu gode di un certo grado di popolarità anche qui da noi, e le sue fan sarebbero senz’altro felici di avere l’opportunità di gustarsi questa nuova e super-adolescenziale avventura metropolitana in salsa high-tech….


Giudizio personale:
5.5/10



6 commenti:

  1. Visto che a me la trilogia di Legend è piaciuta voglio ancora credere in questo libro XD

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    1. Secondo me, fai benissimo, Kate! Il tempo e l'esperienza hanno dimostrato che io e la Lu siamo abbastanza incompatibili, ma ciò non vuol certo dire che il libro ad altri non possa piacere! ;D

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  2. Ciao! Non mi ispira per niente... e non sono nemmeno una grande fan di Batman, quindi penso proprio che ne starò alla larga!

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    1. Assolutamente, Gaia! Pensa che io, invece, stravedo per Batman, e anche per tutti i super-villains di casa a Gotham City: anche per questo il libro mi ha un po' deluso... speravo almeno in una piccola comparsata di qualche personaggio un po' più di spessore, a parte Gordon e Harvey Dent (che peraltro, in questa versione dei fatti, è praticamente irriconoscibile!)

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  3. Non sapevo che Marie Lu avesse scritto una storia su Batman! Legend mi è piaciuto molto, ma le tue parole su questo libro mi convincono a lasciar perdere... vedremo!

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    1. Se "Legend" ti è piaciuto, ti consiglio comunque di concedere a questo nuovo "Batman" una possibilità, quando ne avrai l'occasione: le ambientazioni, i personaggi e le tematiche di "Nightwalker" mi hanno ricordato tantissimo il primo libro della Lu, in effetti! :D

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