Recensione: "You're Next" (film)

Buon pomeriggio!
Oggi avrei voluto proporvi il consueto post dedicato alle novità settimanali in lingua inglese, ma, purtroppo, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non ho proprio fatto in tempo a completare l'elenco....
Pazienza, poco male: vorrà dire che rimedieremo domani! ;D

Nel frattempo, eccovi invece la breve recensione di un piccolo film horror/slasher recuperato di recente...

Titolo originale: You're Next
Regia: Adam Wingard
Cast: Sharni Vinson, Nicholas Tucci; Wendy Glenn; AJ Bowen; Joe Swanberg; Margaret Laney; Amy Seimetz; Ti West; Rob Moran; Barbara Crampton; L.C. Holt; Simon Barrett; Lane Hughes; Larry Fessenden; Calvin Reeder
Anno: 2013

"Nel tentativo di riunire tutti parenti, Aubrey e Paul Davison decidono di festeggiare il proprio anniversario di matrimonio assieme ai quattro figli e ad altre persone care, organizzando una riunione di famiglia in un' isolata casa di villeggiatura. All'inizio sembra che le vecchie rivalità tra fratelli prendano il sopravvento su ogni tentativo di riconciliazione ma, di colpo, le dispute diventano l’ultima delle preoccupazioni: la casa viene presa d’assalto da un gruppo di assassini mascherati armati di asce e balestre. Nessuno conosce la loro identità, né il motivo dell’attacco, né se si trovino all'interno o all'esterno dell’enorme, vecchia casa. Di certo, i Davison non sono al sicuro. 

E iniziano a cadere uno a uno..."

"You're next", del regista Adam Wingard, sotto tanti punti di vista è un horror che assomiglia tanto (e non per una casualità del fato) a quegli ormai "storici" b-movie che ancora riuscivano a sbancare i botteghini nel cuore degli anni '90 e nei primissimi del 2000.
Il che equivale a dire molto, molto prima che si diffondesse la moda di realizzare il novantacinque per cento dei film dell'orrore in quell'orribile modalità in stile falso-documentario che il successo planetario di "Paranormal Activity" ha aiutato a far attecchire come se si trattasse di una pericolosissima varietà di pianta carnivora, e persino prima del precedente trend orientale lanciato da "The Ring", con i vari "The Grudge" e "Dark Water" a fare da scia, in tutto il loro glorioso splendore corredato di pallidi bambini e donne fantasma dagli impassibili volti di gesso e dall'inquietante frangetta scura.

"You're next" si propone, piuttosto, di strizzare l'occhio a  "Non aprite quella porta" (al remake del 2003 in modo particolare, mi è parso, quello in cui una scatenata Jessica Biel, alla fine, riesce magnificamente a suonarle a tutti i malvagi freak assassini del campo..), a "Scream" e a "Them - Loro sono là fuori".
Stiamo parlando del classico thriller-slasher in stile "Dieci piccoli indiani", che però non ha per protagonista, evento raro, una ridanciana e chiassosa mandria di ragazzini del liceo (o del college) in preda alle tempeste ormonali, bensì una numerosa famigliola dell'alta borghesia, composta da soli adulti, i quali tuttavia a tratti si comportano in maniera spaventosamente simile a quell'irritante mandria di marmocchi cui sopra! XD
Il che vuol dire che sì, ci sono un paio di personaggi, in questo film, che si comportano a tratti in maniera abbastanza stupida e ridicola da indurti a sbuffare per l'esasperazione; però si traduce anche nell'inserimento di qualche elemento e dinamica vagamente interessante, in grado di cogliere lo spettatore sinceramente alla sprovvista.
Come l'inatteso "fattore Erin", tanto per dirne una.

Erin (Sharni Vinson), la protagonista del film, è la fidanzata di Christian, uno dei rampolli di casa Davison, una studentessa di letteratura che il giovane decide di presentare al resto dell'allegra (si fa per dire) brigata familiare in occasione del trentacinquesimo anniversario di nozze dei ricchi genitori.
In apparenza socievole e solare, Erin nasconde in realtà una cupa anima nera da spietata survivor pronta a partecipare in prima persona allo spietato gioco del massacro messo in scena dagli spaventosi assassini mascherati che fanno irruzione in casa nel corso di un'animata cena...
Erin, fra tutti i presenti, è infatti l'unica in grado di reagire e di compiere la scelta cosciente (e nemmeno troppo riluttante, a dire il vero...), di rispondere alla violenza con la violenza e di provare a rendere pan per focaccia agli squilibrati aggressori.

"You're next", insomma, è un film dall'impianto narrativo molto, molto semplice, che non si propone certo di raggiungere altissime vette culturali né di scardinare alcuna tradizione legata a questo fortunato genere cinematografico.
Al contrario, sono convinta che la pellicola intendesse piuttosto omaggiarla, questa onorata tradizione, restaurando all'interno della trama la fondamentale componente dell'ironia, e tornando indietro all'epoca in cui gli horror, se non altro, non erano proprio tutti uguali, e non era detto fino alla fine che il cattivo dovesse per forza averla vinta (perché ormai, si sa, assistere inermi al trionfo del Male è una prerogativa che i noiosi personaggi adolescenti dei film dell'orrore sembrano essersi riservati...), e un thriller poteva anche riuscire a intrattenerti senza dover risultare per forza, a seconda dei casi, assolutamente brillante oppure assolutamente abominevole.
A sorpresa, insomma, devo confessare che questo film mi è sicuramente piaciuto almeno un po'...
Tutto grazie a sky, che con la sua funzione on demand mi ha permesso di recuperarne la visione quando meno me l'aspettavo! ;D

Giudizio personale: 7.3/10