giovedì 26 febbraio 2015

Recensione: "The Babadook" (film)




"Una madre single, tormentata dal ricordo della morte violenta del marito, combatte contro le paure del suo figlioletto, perseguitato da un fantomatico mostro in agguato nella casa, ma si rende presto conto che una sinistra presenza aleggia tutto intorno a lei..."


In una decade come questa, in cui i film horror ben fatti si contano sulle dita di una mano, e quelli appena guardabili rispondono a un rapporto di circa uno su venticinque, pellicole interessanti come "The Babadook", lungometraggio d'esordio dell'attrice/sceneggiatrice Jennifer Kent, sono decisamente una benedizione.
Film che si lasciano dietro qualcosa, il ricordo di una bella storia, l'eco di un messaggio decisamente forte, anziché limitarsi a un'accozzaglia disordinata di scene infilate a caso e infarcite di nudi e coltelli sguainati: questo, secondo me, è quello che il cinema horror, al di là di effetti speciali e ragazze in bikini, dovrebbe sempre riuscire a dare... e che invece, guarda caso, solo pochissime, piccole produzioni indipendenti sono ormai in grado di offrire.

"The Babadook", a detta di alcuni, non è un film particolarmente inquietante; io la penso in maniera diversa, quanto a questo  (se riuscite a immaginare qualcosa di più inquietante di vostra madre che vi corre dietro con un coltello da cucina stretto fra le dita, urlando a squarciagola tutte le cose che non aveva mai osato dirvi, e con gli occhi più vuoti di quelli di un automa, sappiate dirmi voi di cosa si tratta....), ma va da se' che si tratta di considerazioni puramente soggettive.
Non si può tuttavia negare, credo, che il lavoro di approfondimento psicologico svolto sul personaggio della protagonista, la disperata giovane madre vedova Amelia, sia almeno due o tre tacche al di sopra della media generale; né che le atmosfere claustrofobiche e lo stesso mostro che presta il nome al titolo, l'infantile spauracchio chiamato "Babadook", rivestano una valenza e un significato di chiarissimo impatto emotivo.

La Kent scrive la sceneggiatura, a mio modo di vedere, con talento e con arguzia, e dirige con acume una protagonista dal talento insospettabile, alias una traumatizzata Essie Davis dallo sguardo spento e i lineamenti tiratissimi, insieme al piccolo Noah Wiseman, un giovanissimo attore pronto a rivelarsi pienamente in grado di reggere il ruolo di importanza cruciale che gli era stato affidato, una scommessa decisamente vinta dalla regista e dalla produzione.
Scrive pensando a "The Babadook" come a una sorta di surreale, allucinato, riuscitissimo ibrido fra "Il Cigno Nero" e "The Descent", e sfrutta la figura simbolica dell'uomo nero per condurci attraverso i meandri della psiche di una donna sull'orlo di una crisi di nervi...  o forse, già ben al di là di quell'orlo, a dire il vero....

Ho continuato a rigirarmi il finale del film nella mente per giorni e giorni, dopo la visione (evento pressoché rarissimo, per me, di questi tempi: in media, per dimenticare un film horror impiego la metà del tempo che serve per guardarlo...) e a farmi tantissime domande al riguardo.
All'inizio non ero rimasta completamente soddisfatta, mi sembrava che stonasse qualcosa; poi, a furia di ragionarci e meditare, credo di aver avuto una folgorazione: a essere sinceri, ora come ora, credo che l'odissea personale di Amelia non avrebbe potuto conoscere una conclusione diversa, o più appropriata, da quella che effettivamente è stata messa in scena... perché le battaglie, quelle contro i nostri demoni interiori, si combattono sullo stesso terreno di battaglia, ogni maledetto giorno.
Non può esserci alcuna facile conclusione, nessun epilogo scontato: ogni mattina ti alzi, guardi nello specchio e, molto semplicemente, ti rendi conto che dovrai combattere anche oggi. Almeno un po', almeno finché ci riesci. Per il bene delle persone che amiamo, e che per grazia divina ci ricambiano, è il minimo che possiamo fare.

Giudizio personale: 8.0/10



10 commenti:

  1. Sembra molto interessante *___* sono così pochi gli horror fatti bene ç_ç

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    1. Troppo vero! ;(
      Guardalo, appena ti capita l'occasione, Kate: merita davvero, parola d'onore! ;D

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  2. Davvero una meraviglia.
    La protagonista è straordinaria.

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    1. Assolutamente: un'attrice bravissima, non me lo aspettavo! <3

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  3. Bellissimo. Uno dei migliori horror degli ultimi anni

    Sonia | A Film A Day

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  4. Da segnare e guardare al più presto! Ho proprio voglia di un horror degno di questo nome!!! ^_^

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    1. Allora "The Babadook" potrebbe essere proprio il film che fa per te! ^_____^

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  5. Non sono un'appassionata del genere horror, questo devo ammetterlo. Nonostante tutto, però, potrei dare una possibilità a questo film di cui tutti parlano molto, molto bene!

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    1. Ne vale la pena, fede, davvero... Non lasciartelo scappare! ;D

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