lunedì 22 dicembre 2014

Recensione: "Angeli dell'Apocalisse - Tra il bene e il male"




Titolo originale: Hunger
Autrice: Jackie Morse Kessler
Serie: Riders of the Apocalypse, Vol. 1
Disponibile: anche in italiano, edito dalla Newton Compton!
Trama: "Lisabeth ha diciassette anni e odia la sua vita. I genitori la ignorano, le amiche non la capiscono e il suo fidanzato sembra non accorgersi di quello che lei desidera veramente. Perché lei vuole solo essere bella, magra e sicura di sé. Così il cibo diventa l’unico nemico sul quale scaricare ansie e sofferenze, e lo specchio il giudice più temuto. Ma poi, un giorno, accade qualcosa di straordinario: il mondo intorno a Lisabeth scompare e al suo posto si presenta Morte, un giovane dall'aspetto sfuggente e tenebroso che la nomina Carestia, Terzo Cavaliere dell’Apocalisse. Le affida un destriero nero, una bilancia e una missione: riportare l’equilibrio sulla Terra. Così, in sella al suo splendido cavallo, in un viaggio tra verità e sogno, Lisabeth troverà il coraggio per affrontare le miserie del mondo, diventerà capace di guardare la realtà con occhi nuovi e imparerà a combattere i demoni della sua vita."
Le mie opinioni:
Lo spunto creativo alla base della quadrilogia "Riders of the Apocalypse", di Jackie Morse Kessler, è senz'altro affascinante: associare un particolare disturbo psicologico/comportamentale a un diverso Cavaliere dell'Apocalisse, per dimostrare lo stretto legame che può intercorrere fra gravi problemi giovanili (quali l'anoressia, o la difficoltà a controllare gli accessi di rabbia, per esempio...) e i devastanti segnali della  distruttività  tanto sottile quanto pericolosa che essi sono in grado di sguinzagliare su chi ne soffre e sulle rispettive famiglie.

La protagonista di "Hunger" (questo il titolo originale dell'opera che la Newton ha ribattezzato per l'occasione "Angeli dell'Apocalisse - Tra il bene e il male") è una ragazzina di diciassette anni di nome Lisabeth Lewis.
Lisa ha 17 anni, una burrascosa relazione di amore/odio nei confronti del cibo, e un desiderio profondo di morte di cui è a malapena cosciente.
Per questo motivo, Morte in persona si presenta un bel giorno alla sua porta, sotto le sembianze di un fattorino che indossa il volto di una rock-star da tempo passata a miglior vita, per affidarle l'antica bilancia, simbolo del potere e del ruolo di Carestia, uno dei quattro leggendari Cavalieri dell'Apocalisse.

L'esordio del romanzo, come vi accennavo poco più sopra, si è rivelato oltremodo intrigante.
Lo stile delicato della Kessler, venato peraltro da un sottile senso di ironia e da un dolce-amaro humor nero, riesce a evidenziare in maniera magistrale gli intricati processi mentali che inducono Lisa, una ragazza apparentemente con la testa sulle spalle, a covare un carico di sconcertante disgusto verso se stessa, a odiare indiscriminatamente il suo corpo e la sua mente, e a sentirsi debole e inerme al cospetto dei diabolici sussurri dell'insinuante Voce Magra che bisbiglia incessantemente in fondo alla sua testa.
Nell'arco di un numero di pagine sorprendentemente ristretto, la Kessler ritrae l'immagine di questa inconsapevole famigliola borghese, i Lewis, tanto perfetti e felici all'esterno quanto dilaniati da tremendi problemi emotivi e comunicativi nell'intimità garantita dalle quattro pareti domestiche.

Non altrettanto solida risulta purtroppo, a mio avviso, la parte fantasy del romanzo; il personaggio di Morte è abbastanza eccentrico e interessante da strappare più di un sorriso, certo, e ho sviluppato una particolare predilezione per il destriero Mezzanotte, con la sua irresistibile passione per le praline al cioccolato... ma i viaggi di Lisa all'altro capo del mondo sulle ali dei suoi nuovi super-poteri mi sono sembrati, per lo più, il frutto di un resoconto, un po' indistinto e farneticante, di un sogno fatto mesi prima, sbiadito e svuotato di gran parte dei suoi colori e della sua immediatezza

Il messaggio, naturalmente, resta molto forte; ma è proprio il predominio della morale, la vittoria dell'intento educativo sulla freschezza delle immagini e sulla spontaneità della trama, a far correre al romanzo il rischio di risultare eccessivamente didascalico, e di conseguenza ben poco fruibile da parte di una larga fetta del pubblico.
Mi permetto solo di aggiungere, in conclusione, che a volte mi piacerebbe tanto ricordare alle case editrici italiane che, ... la pirateria digitale costituisce un reato; ma dovrebbe anche esserlo avere la gran faccia tosta di presentare al pubblico pagante un ebook in queste condizioni.
A buon intenditor, poche parole! XD

Giudizio personale: 7.0/10

8 commenti:

  1. L'idea sembra interessante, ma l'esecuzione - da quello che dici - mi lascia diversi dubbi: i Cavalieri dell'Apocalisse che riportano l'equilibrio nel mondo mi lasciano molto perplessa, a meno che l'equilibrio non sia l'Apocalisse in sé per sé O_o
    Sugli e-book in condizioni pietose lasciamo stare: allontanano i lettori prendendoli in giro, e poi si lamentano se non si compra o si compra altrove >_>

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    1. Ti dirò, anch'io ho trovato abbastanza complicato imparare a leggere la figura di un Cavaliere dell'Apocalisse in termini salvifici! XD Tanto più che a volte l'autrice sembra vedere il ruolo di Carestia come una sorta di "male necessario", altre volte invece i quattro Cavalieri sono dipinti come portatori di vizi o virtù parecchio umane, a secondo del caso... non è semplicissimo afferrare il concetto alla base, di per se' molto indistinto e sfumato...o per lo meno, per me non lo è stato! ;D

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    1. Per me, ha certamente rappresentato una lettura interessante! ^___^

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  3. Avevo già adocchiato l'edizione inglese del libro e mi aveva conquistato, ma ora deve essere mio subito!!!!!! Sì, le pecche di cui hai parlato hanno un certo peso, ma i Cavalieri dell'Apocalisse mi hanno sempre affascinato, è più forte di me!! :)

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    1. Prendilo direttamente in inglese, Sian: l'edizione della Newton, come sempre, è pietosa e piena di pecche... dal momento che i restanti tre volumi della serie in italiano non usciranno mai, tanto vale comprare anche "Hunger" direttamente in lingua originale, secondo me! ;D

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  4. Grazie mille, Stefy! Se avrai occasione di leggerlo anche tu, in futuro, spero tanto che ti piacerà! ^____^

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  5. Ce l'ho da mesi in libreria, spero di leggerlo presto. In effetti mi aveva attirato proprio per la trama piuttosto originale.

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