mercoledì 18 marzo 2015
Mini-recensioni: "Eliza Graves" + "Manhole" + "Laggies" (film)
- Eliza Graves
"Recentemente laureatosi alla scuola di medicina di Harvard, il giovane medico Edward Newgate fa il suo apprendistato presso un istituto di igiene mentale. Qui, ha modo di conoscere Eliza Graves, una delle pazienti. Innamorandosi di lei, si ritroverà coinvolto in una serie di circostanze molto più complicate e pericolose di ciò che sembrano."
Non sempre i film destinati a rimanere privi di una distribuzione sul mercato italiano sono da scartare a priori. Lo sapevo già, certo, ma questo "Eliza Graves" (o "Stonehearts Asylum", titolo che in fondo preferisco...) se ne è dimostrato una piacevole e ulteriore riconferma.
Kate Beckinsale, Jim Sturgess e Ben Kingsley sono i protagonisti di questo eccentrica, romantica e gotica rivisitazione di un racconto classico di Edgar Allan Poe; suspance, brividi, misteri a non finire, insieme a un bel pizzico di romance, sono fra gli ingredienti principali della sceneggiatura. Il copione non lesina un ruolo di spessore e importanza neppure al britannico attore David Thewlis, il noto interprete di Remus Lupin in "Harry Potter".
A essere onesti, non sono del tutto sicura che l'interpretazione della Beckinsale mi abbia convinto al cento per cento; o forse la colpa è solo di un mio congenito pregiudizio nei suoi confronti, dal momento che sono poco abituata a vederla calata nei panni di una fragile damina vittoriana tutta svenimenti e merletti di pizzo!
Strurgess, dal canto suo, resta il solito giuggiolone di sempre, e si limita a riproporci in soldoni lo stesso personaggio che interpretava in "Upside Down", al fianco di Kirsten Dunst.
Eppure, il ritmo incalzante degli eventi, la suggestività dell'ambientazione e i toni gotici dell'atmosfera mi hanno senz'altro positivamente colpito.
A mio avviso, dunque, "Eliza Graves" può essere definito nel complesso un film discreto e divertente, molto piacevole e accattivante, girato con cura e passione dal preparato regista Brad Anderson.
Giudizio personale: 7.2/10
- Manhole
"Un serial killer semina il terrore nella modernissima Seul. Decine di persone scompaiono senza lasciare traccia nel giro di sei mesi. L'uomo si è fatto la tana sotto la superficie della città e domina gallerie dimenticate che si estendono per chilometri. Ogni tanto, come un feroce predatore, trascina le sue vittime dalla superficie nel suo labirinto pieno di trappole, che è anche la materializzazione della sua mente perversa..."
Ho visto "Manhole", film coreano dello scorso anno, più che per caso che non in preda a una consapevole scelta.
I primi venti minuti mi hanno quasi fatto impazzire, un po' per via delle difficoltà che stavo incontrando per seguire la trama (i flashback si inseriscono nel tessuto del racconto senza alcuna soluzione di continuità, e per giunta presentarci il punto di vista di ventiquattromila personaggi nell'arco di poche sequenze potrebbe anche - e sottolineo, forse - non rivelarsi poi una trovata così geniale come il regista sembrava pensare all'inizio...), e un po' perché, in fondo, il thriller non è davvero il mio genere.
Stavo quasi per premere, un po' svogliatamente, il tasto dello spegnimento, per provare a dedicarmi piuttosto a qualcosa d'altro... quando, non so bene perché, mi sono ritrovata a capire che, in realtà, avevo davvero voglia di scoprire cosa sarebbe accaduto dopo, e se le due sorelle protagoniste sarebbero riuscite a ritrovarsi in fondo a quel buio cunicolo tappezzato di corpi umani, la tana dello "sbieco assassino" in persona (per citare "Mr Mercedes", che non fa mai male! XD).
La seconda parte del film mi ha sicuramente coinvolto di più.
Certo, molti colpi di scena non si sono rivelati affatto tali, e per giunta il serial killer dei tombini assomiglia tantissimo a uno qualsiasi dei millemila spauracchi descritti nel decalogo dell'horror di "Scream"; il finale però mi è piaciuto, e alla resa dei conti la storia è riuscita a tenermi avvinta quanto basta da non farmi rimpiangere il tempo speso per la visione.
Giudizio personale: 6.5/10
- Laggies
"La ventottenne Megan sembra bloccata in uno stato di adolescenza permanente. Incapace di trovare il lavoro della sua vita, uscendo sempre con gli stessi amici e vivendo con il fidanzato del liceo, Megan deve finalmente prendere in mano le redini del proprio futuro quando una inaspettata proposta di matrimonio la manda nel panico."
E' bastata una semplice occhiata alla trama di "Laggies" per farmi capire che, signori e signore, io questo film lo DOVEVO assolutamente vedere!
Una ragazza di ventotto anni che non riesce a crescere, intrappolata in una sorta di limbo esistenziale per il quale non può più essere considerata, da nessun punto di vista, una ragazzina né un'adolescente, ma che allo stesso tempo non sa come imparare a diventare adulta, e non ha la più pallida idea di cosa diavolo fare del proprio futuro in senso lato?
Mmm, vediamo... perché tutto questo sembra quasi ricordarmi la vita di qualcuno che conosco da moooolto
vicino?!XD
Senza contare, poi, la presenza nel cast di Keira Knightley, Sam Rockwell e Chloë Grace Moretz...
La regista Lynn Shelton dirige con agio una commedia simpatica e garbata sulle imprevedibili difficoltà di crescere (in un periodo dell'esistenza in cui si suppone che si dovrebbe essere già cresciuti da un pezzo...), e di imparare a scegliere con la propria testa, in un contesto sociale ipocrita come il nostro, in cui troppo spesso accettare di diventare "grandi" vuol dire rinunciare a quella parte di se' che è ancora in grado di ribellarsi e concepire idee proprie, per lasciarsi piuttosto ciecamente guidare dalle consuetudini e dal conformismo.
Ma rappresenta anche, nello stesso tempo, un film divertente e ironico, che non pretende di farsi prendere troppo sul serio, né di farsi portavoce di una generazione intera: "solo" una piacevole, frizzante, originale commedia romantica, insomma, che a modo suo è riuscita a farmi riflettere su un paio di cose, e che enuncia una volta ancora una delle più sacrosante verità della vita: se non impari a fare le tue scelte, finirai col lasciarti trascinarti di qua e di là da quelle che gli altri saranno sempre più che desiderosi di prendere al tuo posto... e a quel punto comincerai a fluttuare, fluttuare, fluttuare... fino a trovare sempre più difficile ricordare chi sei, e ancora più impossibile capire chi invece potresti (e magari dovresti) diventare.
Giudizio personale: 7.3/10
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Visti Laggies e Eliza Graves. Il secondo mi è piaciuto parecchio, amo quelle atmosfere, un po' meno Laggies, che però è caruccio e ha una Keira Knightley più tollerabile che altrove. Odio le sue smorfie e stanno meglio nelle commedie che nei drammi in costume :)
RispondiEliminaHai ragione in pieno sulle smorfie della Knightley: in pratica non fa che fare strani gridolini, sorrisetti nervosi, risatelle e mordicchiarsi il labbro in continuazione... in questo caso mi è piaciuta, proprio perché tutto ciò ci stava bene col personaggio! ;D
EliminaNei drammi in costume, invece... stendiamo un velo pietoso, hi hi hi! :P
I costumi le stanno una meraviglia, eh, sembra proprio sbucata da quell'epoca, ma mi ha pienamente convinto solo in Espiazione. Colpa (o merito?) del film e di una Ronan odiosa e magnetica. Mi ha fatto così incazzare che non lo vedrò mai più, nonostante sia splendido. ;)
EliminaNon sapevo il doppio titolo ma Stonehearts Asylum è in wishlist da mesi ed ecco svelato il mistero del perchè non riesca a trovarlo!!!Nonostante la Beckinsale che a dirla tutta non mi piace particolarmente lo guarderò...spero! XD
RispondiEliminaNeppure io sono una grande fan della Beckinsale... ma il film te lo consiglio senz'altro: se lo trovi, recupera, perché merita, almeno secondo me! ;D
EliminaMi ispirano tutti e tre, in particolare il primo per vedere se è un buon adattamento di Poe... anche se la Beckinsale mi fa antipatia XD
RispondiEliminaUnico appunto: David Thewlis interpretava Lupin, non Sirius :)
Caspita, hai ragione: mi sono appena data una gran manata sulla fronte... Lupin, non Sirius! Corro subito a correggere l'errore, grazie, Kate! ;D
Elimina"Eliza Graves" è un film molto molto carino, secondo me: spero ti piacerà! :D
Non li conoscevo! Eliza Graves mi ispira!
RispondiEliminaE' molto carino... "brividoso" e pieni di misteri, ma al tempo stesso non troppo spaventoso, e niente affatto splatter o inquietante. A me è proprio piaciuto! ^___^
EliminaManhole lo devo assolutamente vedere! *___* (ultimamente mi sono lasciata trascinare di nuovo nel tunnel del cinema asiatico: drama, film, video, qualsiasi cosa, basta che sia asiatica quindi devo assolutamente guardare questo film! :) )
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