Recensione: "Mistborn - Il Pozzo dell'Ascensione"

Titolo: Il Pozzo dell'Ascensione
Autore: Brandon Sanderson
Serie: Mistborn, Vol. 2
Disponibile: anche in italiano, edito dalla Fanucci!
Trama:
"Il capo della grande rivolta è morto, la sua apprendista Vin è sopraffatta dall'eredità che gli ha lasciato, e il nuovo lord Reggente, il saggio Elend Venture, è assillato dai nobili che pretendono di vedersi assegnato più potere e dalle lamentele dei mercanti, mentre alle porte della città premono i due eserciti nemici, uno dei quali è guidato dal padre di Elend stesso, lord Straff. Per fortuna, Elend può contare sull'aiuto della sua amante, l'assassina di corte e allomante Vin, anche se la sua abilità magica nell'uso dei metalli la espone alle critiche di molti. Per la ragazza, infatti, orfana dai natali assai umili, è molto difficile adattarsi alla sua posizione di consorte del reggente, soprattutto da quando i reietti skaa, da poco liberati da Elend, la guardano come loro protettrice. Nel frattempo, l'antico male noto come il Baratro sta risorgendo, e una notte, mentre è di guardia, Vin scorge una figura che sembra fatta di nebbia..."
Le mie opinioni:
Quando si parla di libri fantasy, post-Tolkien e nell'ambito di una piccola classifica collettiva abbastanza popolare, la maggior parte dei lettori tende a volgere immediatamente i suoi pensieri verso la "sacra Triade" composta dagli autori Robert Jordan, George R. R. Martin e Steven Erikson.
Come molti di voi sapranno, però, esistono anche parecchi altri nomi degni di ammirazione e rispetto, là fuori; una serie di autori che, credete a me, un appassionato del genere non dovrebbe assolutamente lasciarsi sfuggire: sto pensando, per esempio, a Robin Hobb, a Ursula Le Guin, a Neil Gaiman... e al mio adorato Brandon Sanderson, naturalmente!

La trilogia di "Mistborn", iniziata con "L'Ultimo Impero", è un'opera indubbiamente vasta e imponente  (specialmente considerando la mole dei suoi volumi!), ambiziosa e ricca nei suoi scopi, quanto pirotecnica e suggestiva dal punto di vista delle immagini che è in grado di evocare.
Ne "Il pozzo dell'ascensione", atto secondo delle pericolose avventure della giovane allomante Vin e dei suoi compagni, non solo ho avuto la gioia di ritrovare un'ambientazione lodevole e tanti dei personaggi amati nel primo volume, ma anche di constatare un'ulteriore evoluzione nello stile di Sanderson, oltre a un sorprendente affinamento della sua abilità narrative, della sua capacità di gestire le fila di un intreccio tanto complesso e ricco di prospettive.
Non credo di sbagliare quando affermo che, oltre a un vastissimo bagaglio culturale letterario personale - inerente al genere e non - Sanderson sia stato in grado di trasferire in questo romanzo tutto il meglio che anni di cinema e videogiochi sono stati in grado di trasmettergli, soprattutto in termini di visionarietà e immaginario.
L'originalità e, soprattutto, la profondità di quel sistema magico che, durante la lettura de "L'Ultimo Impero", mi aveva lasciato completamente a bocca aperta, corre incontro in questo secondo tomo a nuovi elettrizzanti sviluppi, mentre nel contempo anche l'ambientazione si amplia e si espande, con l'introduzione di nuove razze, terre e culture, quali i brutali e mostruosi koloss, o i misteriosi ed enigmatici kandra.

Per quanto riguarda i personaggi, ammetto di aver apprezzato parecchio la stupefacente trasformazione di Vin, la sua incredibile evoluzione e la sua crescita individuale, sia dal punto di vista del carattere che del potenziamento dei suoi (apparentemente) illimitati super-poteri: l'eroina di questo libro è veramente qualcosa di pazzesco, ragazzi, una protagonista a cui tutte le autrici di romanzi YA in stile "Divergent", "Legend" o "Hunger Games" dovrebbero guardare a occhi sbarrati, piene di venerazione e rose da un inevitabile quanto legittimo complesso di inferiorità declinato alla millesima potenza! XD
Ho amato tantissimo anche la controparte maschile di Vin, però, per quanto Elend risulti a volte, secondo me, un personaggio forse un tantino troppo "pulito", ingenuo e innocente, decisamente troppo perfetto e candido per essere anche pienamente credibile.
Mi sono inoltre commossa molto nel seguire l'approfondirsi della tenera amicizia fra Vin e il kandra Oreseur, un personaggio che spero con tutto il cuore di ritrovare nel prossimo volume, anche perché credo che contribuisca a sfumare e arricchire, in termini di umanità e spessore, anche la personalità della nostra ombrosa, taciturna protagonista; anche Sazed, Breezed e (soprattutto) il brontolone Clubs sono riusciti a guadagnarsi un posticino speciale all'interno del mio cuore, però, senza contare che sono curiosissima di scoprire cosa combinerà Allrianne ne "Il Campione delle Ere"!

Fra i limiti del romanzo, infine, posso segnalare solo... bé, il fatto che sia un po' lento, a tratti, e indubbiamente ridondante in alcuni passaggi: Sanderson tende a ribadire tre o quattro volte concetti che, secondo me,  un lettore di media capacità di concentrazione riuscirebbe benissimo ad afferrare anche da se', e per giunta aggiunge spesso degli inutilissimi "riassunti della situazione" di metà capitolo che, francamente, a volte possono risultare un po' noiosi e ridondanti.

Mi sono completamente infatuata di questa serie, ad ogni modo, e non vedo l'ora di scoprire i dettagli inerenti il diabolico segreto del Lord Reggente, soprattutto considerando il finale esplosivo e scioccante de "Il pozzo dell'ascensione"... insomma, non credo che tarderò troppo, stavolta, a buttarmi sul terzo volume! *____*

Giudizio personale: 9.5/10