- Focus - Niente è come sembra
"In Focus, Will Smith interpreta Nicky, un truffatore esperto maestro nel depistaggio, che si ritrova coinvolto sentimentalmente con un'aspirante criminale, Jess (Margot Robbie). Mentre Nicky cerca di insegnarle i trucchi del mestiere, il rapporto tra i due diventa molto intimo, col risultato che Jess viene allontanata brutalmente. Tre anni dopo, l'ex fiamma, ormai compiuta femme fatale, si presenta a Buenos Aires in occasione di una corsa automobilistica molto rischiosa. Nel bel mezzo dell'ultima pericolosissima missione di Nicky, lei rischierà di mandare all'aria i suoi piani ed il consumato truffatore potrebbe trovarsi in seria difficoltà."
Di essere affezionata a Will Smith, lo sapevo già - anche perché, ditemi un po' voi la verità, ma chi è che non adora Will Smith?!
Grazie a "Focus - Niente è come sembra", ho tuttavia potuto scoprire anche una nuova, inaspettata cotta cinematografica: vale a dire un esuberante, solare, vitale, stupendo piccolo vulcano chiamato Margot Robbie! <3
Come da copione, "Focus" è una classica commedia romantica hollywoodiana, resa però più accattivante e gustosa dalla sua ambientazione e dal suo contesto: Nicky e Jess, i protagonisti, sono infatti due abili ladri, una coppia di impareggiabili truffatori di professione, e nel e nel corso del film saranno tantissimi i momenti in cui i rischi del mestiere metteranno a dura prova la loro morale, e la forza del loro legame.
Un ritmo scoppiettante, ricco di gag e colpi di scena, e un paio di irresistibili, politicamente scorrettissimi personaggi, contribuiscono ad aumentare il divertimento; così come pure gioca tutta a favore del film l'ottima intesa dimostrata dai due convincenti e piacevolissimi divi protagonisti.
Inutile specificare che non vedo l'ora di ritrovare i due attori, di nuovo in scena insieme nell'attesissimo e "fumettoso" "Suicide Squad", in uscita nel 2016! ;D
Giudizio personale: 7.5/10
- Terminator
"Anno 2029: un computer chiamato Skynet sta lottando contro un gruppo di resistenza umana, dopo aver distrutto l'umanità nel 1997. Skynet manda nel passato uno dei suoi guerrieri, un cyborg di sembianze umane chiamato Terminator, per uccidere Sarah Connor, la madre del leader della resistenza, prima che dia alla luce suo figlio. La resistenza manda un guerriero di nome Kyle Reese nel 1984 per proteggere Sarah."
"Terminator", ormai, è più una leggenda che un film, e nel momento in cui scrivo queste parole sono perfettamente consapevole dell'assoluta inutilità di una mia recensione al riguardo (per quanto "lampo" e stringata quest'ultima possa essere).
Tuttavia ci tenevo lo stesso a postare un breve commento, poiché questo titolo rappresenta un prezioso frammento a sé di storia del cinema; sono pertanto molto felice di avere avuto finalmente la possibilità di recuperarlo! *___*
Come sospettavo, Arnold Schwarzenegger interpreta davvero il ruolo di una vita in questo primo film della saga: la perfetta macchina per uccidere, un'icona degli anni Ottanta che ha influenzato in maniera indelebile l'immaginario di un'intera generazione di spettatori - o forse anche di più.
Il mio debole per i film/romanzi incentrati sull'idea del time-traveling, chiaramente, ha fatto sì che io non potessi che reagire con soddisfazione di fronte al concept di base della sceneggiatura di Gale Anne Hurd e James Cameron (uno che di fantascienza se ne intende e ne sa a pacchi, se mi permettete l'espressione, considerando che ha anche firmato la regia di uno dei capitoli più belli della serie "Alien").
Dal punto di vista degli effetti speciali, chiaro che il film risente dello scorrere degli anni; anche se, in realtà, l'unico effetto un po' disturbante, in questo senso, l'ho riscontrato nelle sequenze ambientate nell'apocalittico futuro post-ribellione delle macchine.
Non mentirò, sostenendo di essere rimasta particolarmente impressionata o strabiliata dall'interpretazione di Linda Hamilton; forse è solo perché non risento in alcun modo dell'effetto nostalgia, non essendo una fan della saga di antica data, ma la verità è che non vedo l'ora di vedere Emilia Clarke calarsi nei panni dell'indomita e coraggiosa Sarah Connor, un personaggio divenuto, nel corso dei decenni, quasi altrettanto celebre dello stesso cyborg T-800.
Il mio prossimo appuntamento con la serie, ad ogni modo, passa attraverso "Il giorno del giudizio", sequel che in molti preferiscono addirittura al film originale.. restate sintonizzati, amici, e come sempre non mancherò di aggiornarvi! ;D
Giudizio personale: 7.5/10
- La bella e la bestia
"La Bella e la Bestia è l'adattamento cinematografico di un grande classico della letteratura mondiale. 1810. Dopo il naufragio delle sue navi, un mercante caduto in disgrazia si rifugia in campagna con i suoi sei figli. Tra di loro c’è la più giovane Belle. Durante un faticoso viaggio, il mercante scopre il regno magico della Bestia, il quale lo condannerà a morte per avergli rubato una rosa, destinata proprio a Belle. Sentendosi responsabile della terribile sorte che si abbatte sulla sua famiglia, Belle decide si sacrificarsi al posto del padre. Al castello della Bestia, però, non è la morte che attende Belle, bensì una vita dolorosa, dove si uniscono momenti di magia, allegria e malinconia. Ogni sera, all’ora di cena, Belle e la Bestia s’incontrano. Imparano a conoscersi come due estranei diversi in tutto: mentre la Bestia deve respingere i suoi slanci amorosi, Belle tenta di svelare i suoi misteri e del suo regno. Una volta calata la notte, però, dei sogni le rivelano poco a poco il passato della Bestia."
Non sono sicura che " La bella e la bestia" di Christophe Gans ("Il patto dei lupi", "Silent Hill") possa a tutti gli effetti essere considerato come un retelling.
Probabilmente no, considerando il fatto che gli ingredienti della fiaba classica sono stati ri-arrangiati in maniera molto più fedele e "tradizionale" di quanto uno spettatore moderno avrebbe forse potuto aspettarsi.
Ad ogni modo, ho apprezzato alcuni elementi di questa sontuosa produzione francese, e storto il naso di fronte ad altri; una sorta di compromesso, quindi, una situazione di stallo aggravata solo dalla mia profonda avversione nei confronti della protagonista, una damina in pericolo che per novanta minuti filati non fa altro che andarsene a zonzo ostentando un inverosimile décolleté e indossando abiti al cui confronto persino i costumi di Lady Gaga riuscirebbero a dare una certa impressione di sobrietà e modestia.
Il ritratto famigliare di Bella (Léa Seydoux), viceversa, mi ha colpito, e ho molto apprezzato il fatto che il regista si sia preso la briga di soffermarsi a illustrare le dinamiche del suo rapporto con i turbolenti fratelli e con le sue due buffe, viziate, adorabilissime sorelle.
Avrei forse preferito, considerando la natura del progetto, dei toni un po' più fiabeschi e meno terra-terra in alcuni passaggi (provate un po' voi a spiegare a un bimbo di cinque anni perché il principe Vincent Cassel salta addosso alla sua principessa e la butta di getto su un letto, baciandola ogni volta come se volesse mangiarsela...), e, a onor del vero, André Dussollier, che nel film interpreta il padre amorevole di Bella, secondo me ha completamente sbagliato il registro della sua performance, rendendo il suo personaggio più morboso che affettuoso, vagamente inquietante nel suo attaccamento alla figlia prediletta.
"La bella e la bestia" resta comunque un film gradevole, secondo me; non lascia il segno, e non si imprime nella memoria in alcun modo, ma neppure fa gridare allo scandalo.
Perdonate la spocchia, ma a questo punto devo proprio dirlo... per essere un film di genere fantastico di produzione europea (non britannico...) onestamente già questo è un mezzo miracolo! XD
Giudizio personale: 6.0/10
- Assault on Precint 13
"Poliziotti e criminali si uniscono per combattere parola d'ordine sopravvivere alla notte l'isolato distretto 13 alle porte di Detroit sta per chiudere. E' la vigilia del nuovo anno ed alcuni poliziotti sono rimasti in servizio. Il sergente capo Jake Roenick, un buon poliziotto con un passato da dimenticare, si trova a dover fronteggiare una vera e propria battaglia. A causa del maltempo alcuni detenuti, in trasferimento, vengono presi in custodia all'interno del distretto 13 tra questi Marion Bishop. Improvvisamente il distretto subisce una serie di attacchi che mettono a dura prova la resistenza di tutti i presenti."
Non sembrerò troppo sana di mente nell'ammetterlo, lo so... eppure, i film di John Carpenter che ho veramente apprezzato si contano sulle dita di una mano, limitandosi in pratica a "Fuga da Los Angeles/New York" e "La Cosa".
Probabilmente è per questo che non mi ero mai presa la briga di recuperare questo "Assault on Precinct 13", remake di un suo vecchio cavallo di battaglia targato 1976.
B-movie fino al midollo, tamarro e dallo spirito volontariamente un po' sempliciotto, il film del francese Jean-Francois Richet schiera in campo un energetico Ethan Hawke, l'affascinante Laurence Fishburne e una delle mie beniamine cinematografiche preferite, la sempre piacevole Maria Bello in persona.
Non nutrivo aspettative particolarmente elevate, vi dirò, per quanta riguarda questo titolo.
Eppure, avevo sperato che "Assault on Precinct 13" potesse rivelarsi forse una visione un po' più dinamica, un po' più sorprendente, un po' più divertente.
Il luciferino Gabriel Byrne (che, si sa, in questi film interpreta sempre il ruolo del cattivo...)
fa del suo meglio per rendere impossibile la vita degli strampalati poliziotti assiepati entro le mura dell'effimera roccaforte rappresentata dal desolato distretto che presta il nome al titolo del film; eppure una sceneggiatura prevedibile, spoglia di qualsiasi guizzo creativo, guasta in fretta qualsiasi, flebile risultato i suoi tentativi siano in grado di suscitare, a livello emotivo, nello spettatore.
Un film fiacco, piatto, appena passabile; reso sopportabile, insomma, solo dalle interpretazioni sui generis e sopra le righe fornite dal cast a suo modo "stellare".
Giudizio personale: 5.0/10
:)
Sono contenta che Terminator ti sia piaciuto, anche se imh gli effetti speciali che sono invecchiati peggio sono la finta testa di Schwarzenegger e la parte in stop-motion.
RispondiEliminaLa Hamilton a me ha fatto impressione ne Il Giorno del Giudizio: la trasformazione fisica è impressionante (e adesso lei è l'unica Sarah Connor a non essere in Game of Thrones XD)
La Bella e la Bestia a me non è piaciuto: troppo realistico per accettare le forzature date dalla natura di fiaba, e ancora non capisco come lei facesse a vestirsi e pettinarsi in quel modo da sola. Ma visivamente stupendo
Yes, effettivamente il look di Bella è probabilmente la parte più inverosimile e difficile da accettare dell'intero film, ehehe! :D
EliminaIn realtà ho detestato il suo personaggio con tutto il cuore; pensa che mi piacevano di più le due sorelle, che in teoria forse avrebbero dovuto fare brutta figura di fianco all'eroina.. e invece sembravano molto più sveglie e furbette di lei! XD
Non vedo l'ora di vedere "Il giorno del giudizio"... qualcosa mi dice che resterò a bocca aperta! ;D
Visti tutti, ma posso esprimermi solo su La belle e la bestia e Focus. Purtroppo, non mi sono piaciuti granché: il primo facilmente dimenticabile, il secondo tutta apparenza e niente cuore.
RispondiEliminaSono d'accordo sul "dimenticabile" relativo a "La bella e la bestia", del tutto in disaccordo su "Focus": l'ho trovato piacevole, molto divertente, e dire che non me lo aspettavo assolutamente! ;D
EliminaNon ho visto nessuno di questi! X(
RispondiEliminaSe riesci, recupera almeno "Terminator", Aenor: è un grande classico... per noi che amiamo il genere, assolutamente imperdibile! ^____^
EliminaFocus mi é piaciuto anche se - aiuto, qua mi preparo ad essere ricoperta da pomodori - Will Smith solitamente non mi garba particolarmente!
RispondiElimina*scappo velocissima
Ahaha sì, comprendo il tuo punto di vista! :P
EliminaIo lo adoro, anche se ha fatto dei film - obiettivamente parlando - assolutamente inguardabili...