Recensione: Biancaneve e il Cacciatore (film)

Titolo originale: Snow White and the Huntsman
Regia:  Rupert Sanders
Interpreti: Kristen Stewart, Chris Hemsworth, Charlize Theron, Sam Claflin, Ian McShane, Toby Jones, Nick Frost, Ray Winstone, Bob Hoskins
Anno: 2012

Dunque, ragazzi...
Leviamoci questo dente, visto che proprio ci tocca farlo, prima di cominciare a parlare del film nel suo complesso: nel corso di questi ultimi anni, ho sempre "difeso" Kristen Stewart a spada tratta XD, continuando a ribadire come, per quanto mi riguarda, quella ragazza fosse l'unica vera attrice scritturata in mezzo a quel circo indescrivibile che è stato il cast di "Twilight" (faccio riferimento qui solo al primo film della saga, badate bene, perché gli altri non li ho mai visti!)
E lo penso ancora.
Ma penso anche (oggi più che mai), che la Stewart non sia Jennifer Lawrence, non è che possa passare da un ruolo all'altro come le pare e piace, da Mystique degli X-men a Katniss di "Hunger games", guadagnandosi una nomination agli Oscar per "Un gelido inverno" nell'intermezzo...
No, la Stewart è più come Winona Ryder: puoi farle interpretare l'adolescente ribelle, stropicciata e forse anche un pochino sbandata, quella che fissa in camera con lo sguardo un po' trasognato della ragazzina che non è rientrata a casa in tempo per il coprifuoco: sarà all'altezza della situazione, sicuramente; qualche volta persino al di sopra delle aspettative...  ma, ragazzi, quello per cui decisamente Kristen Stewart non è nata, è il ruolo di Biancaneve in un film di questo tipo!
Perché, in diverse scene, nonostante "Biancaneve e il cacciatore" mi sia piaciuto abbastanza nel suo complesso, a livello di trama e di personaggi e di effetti speciali, la Stewart ha introdotto qua e là delle involontarie note comiche (prima fra tutte, la scena della morte di un nanetto, che avrebbe dovuto essere commovente, ma che lei ha trasformato praticamente in parodia! XD) che nel complesso del film stonavano eccome!
E poi, la Biancaneve descritta dagli altri personaggi del film avrebbe dovuto sembrare eterea, magica (nonché, ammettiamolo, pure un po' patetica ), perennemente sospesa in un limbo a metà strada fra umanità e santità... la Stewart al massimo è riuscita a sembrare a metà strada fra Wonderland e il più vicino negozio di liquori della sua città! XD

Sempre notevole invece Charlize Theron, che nel proporci la sua versione della terribile Regina Cattiva decide di puntare tutto sulla "seriosità" e coerenza interna del personaggio. Nessuno sghignazzo o ridarella isterica da super-villain dei fumetti, quindi: al contrario, la sua Savanna non è altro che una vittima della sorte, una persona come tante (seppur parecchio più bella di tante altre, intendiamoci! XD) che la guerra e la crudeltà degli uomini hanno trasformato in mostro, un vuoto contenitore di dolore, odio e terrore. Ragion per cui, la Theron indossa la sua migliore maschera tragica e ci regala un'interpretazione di tutto rispetto, genuina, potente e inquietante, proprio perché virata verso i toni di una verosimiglianza così rimarchevole!
E chi è, fra il pubblico, che è riuscito a evitare di provare una punta di empatia e di fare, almeno per un secondo, il tifo per la perfida Regina mentre, fissando Biancaneve con la pelle piagata dal fuoco e gli occhi arrossati da lacrime di furia ruggente, esclamava: "Darò a questo mondo corrotto la Regina che merita!"?

Il ruolo del Cacciatore sembra invece tagliato su misura, per il giovane Chris Hemsworth! In pratica, non ha dovuto fare niente di troppo diverso dal rispolverare lo stesso modulo recitativo che già conosceva bene: se avessero intitolato il film "Bancaneve e Thor", non sarebbero comunque andati troppo lontani dall'essenza del film, dico bene? XD

A livello di trama, "Biancaneve e il Cacciatore" regge per tutti i 120 minuti di proiezione e, secondo me, regge molto bene! La storia si sviluppa in crescendo: l'antefatto narrato dalla voce fuori campo mi ha un po' indispettito, lo ammetto (lo so che è un classico, ragazzi, ma è una cosa che proprio mi fa storcere il naso, non posso farci niente! XD), ma per il resto non ho nulla di cui lamentarmi. La Foresta Stregata è rimasta lo stesso luogo pericoloso e popolato d'ombre che ricordavo dalla mia infanzia; l'apparizione del troll e delle fate hanno adempiuto bene al loro compito di vivacizzare la narrazione laddove si stava facendo forse un po' troppo labile!
Il film è divertente, piacevole e totalmente "disimpegnato". E' una vecchia fiaba riadattata; di variazioni ne presenta parecchie, ma nessuna comunque effettivamente in grado di rivoluzionare l'impianto della storia: Biancaneve continua a sussurrare il Padre Nostro nell'oscurità della sua prigione, e il suo amore per il rustico e simpatico Cacciatore continua comunque a convivere con una certa, indolente attrazione per il damerino Principino di turno...
Non un capolavoro del fantasy, ma comunque una prova riuscita; e chi lo sa, forse con un'attrice protagonista un po' meno di grido, ma più adatta al ruolo, avrebbe anche potuto aspirare a qualcosa di più...

Giudizio personale: 7.5/10