lunedì 27 agosto 2012

Recensione: Starters



Titolo originale: Starters
Autrice: Lissa Price
Saga: Starters and Enders, Vol. 1
Disponibile: anche in italiano, a partire da settembre 2012 (pubblicato dalla Sperling and Kupfer). La mia recensione invece fa riferimento all'edizione originale inglese.
La trama: "In un futuro non molto lontano, in un mondo devastato dalla guerra e dalla fame, una terribile pandemia ha decimato la popolazione adulta tra i 20 e i 60 anni, lasciando in vita solo i giovani e i vecchi. Ora, in una società senza speranza, i giovani combattono per un futuro che non esiste più e i vecchi sognano un passato che non tornerà mai. Per questo molti anziani affittano illegalmente il corpo di ragazzi disperati, pur di rivivere emozioni perse per sempre. Callie ha sedici anni e ha visto morire i suoi genitori. Senza una casa, senza un soldo e con un fratellino malato a cui badare, non ha altra scelta che mettere il proprio corpo in affitto. Si trova così intrappolata in un gioco più pericoloso di quanto avesse mai immaginato."
Ambientazioni: gli eventi si svolgono nella California del Sud, in un imprecisato futuro in cui le conseguenze di una terribile guerra batteriologica hanno portato alla sopravvivenza dei soli anziani e bambini del Paese. Dal momento che, all'epoca della guerra delle spore, lo sviluppo della medicina moderna aveva permesso di allungare la vita media degli individui fino e oltre i duecento anni d'età, ne consegue la ripartizione della società in due ordini decisamente distinti: gli "Starters", vare a dire i ragazzini adolescenti, e gli "Enders", i vegliardi. Gli Starters non godono nemmeno dei diritti umani più elementari; non hanno il permesso di lavorare e di guadagnarsi da vivere, per cui tutti gli adolescenti non "reclamati" dai loro nonni e bisnonni dopo lo sterminio dei genitori, sono costretti a vivere di avanzi e di stenti per strada...
Personaggi principali:
- Callie Woodland: sedicenne che, a causa della guerra delle spore, che l'ha privata di entrambi i genitori, vive per strada da circa un anno, occupandosi con ogni suo residuo di energia del fratellino Tyler, gravemente ammalato.
- Helena Winterhill: è la ricca "controparte" anziana di Callie, vale a dire la signora benestante che decide di affittare il corpo della ragazza per un intero mese.
- Mr Tinnembaum: uno dei pezzi grossi della banca dei corpi. E' lui che si occupa di sottoporre il contratto a Callie e di convincerla a firmare con la "Prime Destinations".
- Madison: il corpo è quello di una sedicenne bionda e mozzafiato, l'anima e lo spirito invece corrispondono a quelli di un' ultracentenaria diciamo... bé, leggermente meno mozzafiato! XD Ma ha una personalità spigliata, divertente, un po' frivola e molto, molto modaiola!
Madison ha comunque decisamente molte più qualità di quante possa sembrare all'inizio... ed è destinata a diventare probabilmente la migliore amica che Callie abbia al mondo.
-Blake: ragazzo ricco e avvenente, nipote di un senatore molto influente. Perdonatemi, ma non credo ci sia molto altro da dire riguardo alla sua personalità: è lì per invitare Callie ai ricevimenti e portarla al drive-in, farle i complimenti e permetterle di giocare agli innamoratini carini, e per poco altro, diciamoci la verità! XD
-Micheal: amico di Callie. Vive con lei e con Tyler, per strada o nei rifugi abbandonati in cui i ragazzi riescono talvolta a infiltrarsi. Ama disegnare, e ama, molto evidentemente, anche Callie. Ma lei, almeno per il momento, ha decisamente altro per la testa...
-Redmond: chirurgo ed espertissimo di informatica, due al prezzo di uno! XD Amico di Helena, viene in molte occasioni definito addirittura "il creatore" della nuova Callie!
-The Old Man: non ho idea di come suonerà il suo nome nell'edizione italiana XD, ma è decisamente il gran cattivo del romanzo, l'ideatore della terrificante banca dei corpi. I suoi scopi definitivi non sono chiari, ma certo è che si tratta di un personaggio enigmatico e molto inquietante, la cui vera identità è avvolta dal mistero apparentemente più insolubile.
Le mie opinioni:
"Starters" non sarebbe mai esistito, se non fosse esistito prima di tutto "Hunger Games". E questo, per me, è un dato di fatto assolutamente incontrovertibile. Non mi riferisco solo a una quasi scontata sovrapposizione di "scenari": parlo proprio di alcune situzioni, di un paio di intuizioni, che non posso rivelare per non correre il rischio di incappare in seri spoiler (ma riflettete soltanto, ad esempio, dopo aver finito "Starters", sul personaggio di Sara... come dite? La sua vi sembra una "faccia" familiare? Sì, ma certo, è perché l'avevamo già incontrata: è stato quando abbiamo seguito Katniss in...  no, no, non ve lo dico adesso, leggete prima il libro! XD)
Questa premessa era in parte doverosa, così come doverosa mi sembra però anche la precisazione che segue: per fortuna, "Starters" non è soltanto una rielaborazione di "Hunger Games" che ripropone lo scontro "ricchi e corrotti" VS "poveri ma nobili nell'anima" in chiave generazionale, ma riesce nel contempo a rappresentare qualcosa di affine, una sorta di "libro-gemello", come si dice che gemelle siano le anime di alcuni fortunati che riescono a trovarsi dopo lungo cercare, e a raccontare una storia profondamente diversa, originale, avvincente e interessante!
Superato il giro di boa delle prime 150 pagine, infatti, "Starters" si è rivelato infatti una lettura sorprendetemente affascinante, che mi ha letteralmente tenuto con gli occhi incollati alla pagina e il fiato sospeso fino al gran finale (che poi finale non è manco per niente, naturalmente! XD), risucchiandomi in un vortice di azioni spericolate in perfetto stile "film d'azione hollywoodiano": non so se Ashley Judd ha mai avuto figlie, ma se ne avesse, certamente i produttori non avrebbero da cercare più di tanto per sapere a chi affidare il ruolo di Callie in un eventuale adattamento cinematografico di "Starters"! XD
Callie è sicuramente uno di quei personaggi che ti restano impressi: non certo per la loro "credibilità" intrinseca, ma anzi forse proprio per il motivo contrario! Callie ha 16 anni; Callie è bella come il sole, è intelligente, arguta, sa cavarsela in ogni situazione, è in grado di sparare come Clint Eatswood, fare a botte contro le teppistelle del suo quartiere, indossare un vestito d'alta moda come se si trattasse della sua seconda pelle, guidare come Schumacher, eccetera, eccetera.
Soprattutto, Callie  è una che sacrificherebbe senza battere ciglio ogni cosa, vita e salute mentale comprese, per il bene dell'umanità, e in particolar modo per amore dell'adorato fratellino malato, Pr... ehm, volevo dire, Tyler! XD
In nessun momento della narrazione credo ci sia dato "dimenticare" che è il personaggio di un libro.. ma penso anche che vada bene così, non tutti i romanzi devono per forza rispecchiare la natura umana in ogni suo aspetto, ogni tanto la narrativa d' "evasione" può servire a farci evadere temporaneamente per davvero, perfino da noi stessi e dai nostri difetti.
In effetti, per quanto ne so, Callie di difetti ne ha soltanto uno: è sentimentalmente parlando molto idiota XD, ma questo del resto temo derivi più che altro dalla necessità della Price di "appiccicare" un tedioso schema a triangolo in stile "Katniss-Peeta-Gale" ad un personaggio che, di per sé, diciamocelo molto chiaramente, al momento delle azioni narrate del libro ha ben altro da pensare, che non a fare gli occhioni dolci a questo o quell'altro tipo... Penso lo confermi il finale del libro, l'ultimo capitolo, quello davanti alla banca dei corpi: l'estremo tentativo da parte dell'autrice di conservare quel modello inalterato per il prossimo capitolo della saga, anche quando né in cielo né in terra sarebbe stato possibile ammettere un simile risvolto, mi ha portato senz'altro a confermare il mio giudizio... Callie, simpatico e bel personaggio, anche se irreale come un orso con la pelliccia a strisce ... però sentimentalmente idiota, anche! XD E tutto per colpa della sua autrice, che continua a metterci lo zampino invece di lasciare che le cose seguano semplicemente il loro sviluppo "naturale"!
Leggete "Starters", dunque... e poi correte a raccontarmi cosa ne avete pensato! :)
Il prossimo libro della serie: "Enders", in arrivo in inglese a dicembre 2012!
Racconti correlati: "Portrait of a Starter"; "Portrait of a Marshall"


Giudizio personale: 7.6/10



Le letture che accosterei a "Starters":

Wes Craven - "La Società degli Immortali"


Suzanne Collins - La trilogia di "Hunger Games"


Alden Bell - "The Reapers are the Angels"


Dean Koontz - "In fondo alla notte"



6 commenti:

  1. Wow :) Non vedo l'ora di leggerlo! Ottima recensione. Peccato che la Sperling abbia cambiato la cover: quella scelta è una ca..., insomma, una delusione xD

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    1. Grazie, Mr Ink! ^^ Sì sì, è vero, ho dato un'occhiata anch'io alla copertina italiana e non regge assolutamente il confronto con quella originale, non c'è che dire! XD Anche perché non mi pare c'entri assolutamente nulla con il romanzo in sé, che scelta strana! :D

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  2. Sono in trepidante attesa per questo libro, quindi spero mi perdonerai se non ho letto per bene la tua recensione (non voglio rovinarmi nulla u.ù), tuttavia il voto mi fa ben sperare! *O*
    Concordo con Mr Ink, la nostra cover non mi dice niente rispetto a quella originale (anche se devo ammettere che è un tantino inquietante!).

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    1. Hi, hi, hi, sì sì, ti capisco benissimo! ^^ Devo dire che a me il libro è piaciuto davvero, anche se con qualche riserva e dopo un inizio che mi stava facendo un po' preoccupare XD... ma dopo un po', per fortuna e almeno ai miei occhi, "Starters" si è ripreso alla grande! :D

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  3. A parte la bellissima rece... Io ho amato la società degli immortali ( più di hunger games) e adesso sono curiosissima cmq!

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    1. Anch'io sono davvero curiosissima di sapere cosa ne pensate!! ^^ Rispetto alla "Società degli Immortali", "Starters" è sicuramente molto più "soft" (target diverso, diverse anche le tecniche e le strategie narrative, giustamente! :D) però per alcune tematiche senz'altro me l'ha ricordato molto, così come pure mi ha fatto venire in mente quel film di Micheal Bay con la Johansson, "The Island"! :)

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