venerdì 21 dicembre 2012

Recensione: Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (film)



Titolo originale: The Hobbit - Un unexpected journey
Regia: Peter Jackson
Anno: 2012
Interpreti: Ian McKellen,  Martin Freeman , Richard Armitage, Ken Stott


Okay, lo ammetto, lo ammetto... ero un po' dubbiosa su questo film, all'inizio! XD
Un po' perché ho sinceramente apprezzato la trilogia precedente di Peter Jackson tratta da "Il Signore degli Anelli", ma senza mai arrivare ad adorarla veramente (come invece è successo a centinaia di migliaia di persone nel mondo, a quanto ne so :D) e un po' perché la trovata di "dividere" la storia narrata nel romanzo di Tolkien in tre puntate mi sembrava una... ehm, ebbene sì, lo devo confessare: una grandissima scemata! XD
Alle volte, tuttavia, sono davvero contenta di non essere infallibile: e questa si è rivelata senz'altro una di quelle occasioni! ^^
Dovete sapere che "Lo Hobbit" è il mio libro preferito di Tolkien; ne amo l'apparente semplicità, la potenza "visiva", i personaggi meravigliosi. Bilbo mi sarà sempre più simpatico di Frodo, e poi apprezzo tantissimo il fatto che Gandalf, il mio personaggio preferito della serie, abbia un ruolo più attivo e sia tratteggiato in quelle che io definisco le sue vesti "da uomo, prima che da mago!" XD
"Un viaggio inaspettato" riesce perfettamente, per quanto mi riguarda, a rendere con maestria sul grande schermo tutte queste magiche componenti, miscelandole in un "impasto" gustoso e fragrante, una perfetta base di lievitazione per le due pellicole ancora da venire. Certo, in molti magari avranno trovato ragione di contestare il fatto che parecchie modifiche siano state apportate alla trama originale, e saranno rimasti delusi nello scoprire una corrispondenza assolutamente imperfetta  fra quanto avevano letto, e quanto rappresentato invece dagli attori in carne e ossa... Ma io (che da brava appassionata di cinema, credo più negli adattamenti scrupolosi e ben curati che nelle trasposizioni filologicamente iper-corrette! XD) mi sono semplicemente lasciata trascinare da una storia divertente e in realtà forse più profonda di quanto potrebbe sembrare, una storia che secondo me sa centrare in pieno l'obiettivo di ricreare le sensazioni e la magia di un libro assolutamente straordinario!
Se dovessi cercare di stabilire quale sia la differenza principale fra romanzo e film, probabilmente vi direi che "Lo Hobbit" cinematografico è stato realizzato tenendo conto di tre film fortunatissimi e di tutto un vasto, complesso mondo architettato da Tolkien nell'arco di molteplici opere alle spalle; questo fa sì che in "Un viaggio inaspettato", credo, sia presente, fin dalle primissime sequenze, un tocco di "epicità" che sicuramente nel romanzo, dai toni fiabeschi e briosi, mancava.
Ma tenete conto che Tolkien, quando descriveva la scena (peraltro stupenda) dell'incontro fra Bilbo e Gollum, non aveva ancora idea, con ogni probabilità, di cosa avrebbe significato quel piccolo anello magico per i reami incantati partoriti dalla sua lussureggiante immaginazione; Peter Jackson, invece, seduto dietro la sua macchina da presa, al momento di avviare le riprese lo sapeva eccome!
Ho inoltre ritrovato con piacere tanti personaggi meravigliosi, che in "Un viaggio inaspettato" fanno la loro ricomparsa e impreziosiscono il film in  maniera inaspettata: senz'altro la mia sequenza preferita è proprio quella in cui Gandalf e Galadriel si riuniscono nel palazzo degli Elfi per parlare del passato, del presente e del futuro della Terra di Mezzo.
"Galdalf", chiede la leggiadra Galadriel, interpretata come sempre dalla grandiosa Cate Blanchett, "perché hai scelto proprio il piccolo Bilbo per compiere questa impresa, fra tutti?"
E il mago allora le risponde questa cosa bellissima, questa cosa verissima... Le dice che in tanti forse pensano che il Male vada combattuto a forza di imprese grandiose e grandi battaglie epocali, ma lui no, non ne è convinto. Quello che Galdalf il Grigio pensa, è piuttosto che siano le piccole azioni quotidiane, i piccoli gesti d'amore e di coraggio intrapresi ogni giorno, in ogni momento, dalle persone considerate dai più come "ordinarie", a costituire la più solida barriera che si possa immaginare contro l'avanzata delle forze del Male.
E conclude aggiungendo: "Forse l'ho scelto perché ho paura, e Bilbo Baggins è in grado di darmi coraggio."

In conclusione, un film che nessun appassionato di fantasy secondo me dovrebbe rischiare di perdersi... Perciò guardatelo, guardatelo, guardatelo! :)

Giudizio personale: 8.6/10

4 commenti:

  1. Ciao Sophie!
    Concordo con te un film meraviglioso... l'ho visto proprio ieri sera ed è vero non è fedele al 100% al libro ma l'atmosfera tolkeniana che si sprigiona per tutta la durata della pellicola è eccezionale... in più ho gradito molto i riferimenti alla precedente trilogia (io mi annovero tra i grandi appassionati dell'opera di Jackson ;-) anche perché Lo hobbit e Il signore degli anelli restanto due dei miei libri preferiti in assoluto!
    Un saluto

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    1. Ciao, Jerry! ^^ Come darti torto?! :D Adoro anch'io i libri di Tolkien; fra l'altro, sono stati fra i primi fantasy che abbia mai letto! Peter Jackson secondo me è un ottimo regista e un grande artista: infatti ho amato moltissimo anche altri suoi film (anche se magari non tutti! XD), come ad esempio il meraviglioso "King King"! :)

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  2. io l'ho visto domenica scorsa.... bello, bello, bello!!!
    molto fedele al libro, cosa che apprezzo molto!

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    1. Non potrei essere più d'accordo! Sono felice che sia piaciuto anche a te! ^^

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