Recensione: "Red"

Titolo: Red
Autrice: Kerstin Gier
Serie: Trilogia delle gemme, Vol 1
Disponibile: anche in italiano, pubblicato da Corbaccio!
Trama: "Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo..."
Ambientazione:
La storia si svolge nella città di Londra: poiché "Red" tratta essenzialmente di viaggi nel tempo, e di tizi che in virtù di un misterioso gene presente nel loro sangue sono in grado di spostarsi a piacimento attraverso le epoche (purché siano cronologicamente anteriori alla propria), la nebbiosa capitale si presenta però agli occhi del lettore sotto vari aspetti e con vari volti, a seconda dell'anno in cui i personaggi decidono di spostarsi!
Personaggi principali:
- Gwendolyn: sedicenne inglese che scopre, così, un bel giorno alzandosi al mattino, di essere in grado di balzare indietro nel tempo! XD Poiché i poteri speciali tendono a essere come le disgrazie (che non arrivano mai da sole), Gwen è inoltre anche in grado di comunicare con i gargoyle e di vedere e parlare con gli spettri. E' la dodicesima e ultima viaggiatrice del cosiddetto "cerchio", il "rubino" della profezia di cui è stato preannunciato l'arrivo e un misterioso dono, la fantomatica "magia del corvo".
- Gideon: un ragazzo (stavo per scrivere "bellimbusto", poi ho deciso di contenermi! XD) di diciannove anni in grado di viaggiare nel tempo, proprio come Gwen. E' stato addestrato nell'uso delle armi e delle arti marziali, parla diverse lingue, è colto, bellissimo, prende tutti voti alti, studia medicina, ed è probabilmente in grado di fare da fare da dogsitter mentre con una mano si batte a duello contro D'artagnan, e con i piedi gira il sugo per conto della sua mamma! XD
- Leslie: la migliore amica di Gwen, naturalmente affezionatissima e molto premurosa nei confronti della nostra giovane eroina. E' la maghetta delle ricerche su google, nonché preziosa e indispensabile confidente di Gwen per tutto quanto concerne la sua vita, lato sentimentale compreso.
- Conte di Saint Germain: è il fondatore dei Guardiani, una cerchia di studiosi che hanno consacrato la propria esistenza alla ricerca del segreto racchiuso nel sangue dei viaggiatori. Misogino e arrogante, possiede degli inquietanti poteri telepatici e telecinetici (anche se la Gier pare non avere ancora capito bene la differenza fra le due cose, a onor del vero! XD), ed è dotato di un fortissimo carisma e di un grande ascendente su Gideon!
- Falk De Villers: attuale Gran Maestro della cerchia dei Guardiani, detta legge sulla loggia nel nome del leggendario conte di Saint Germain. Fra i suoi "assistenti" e collaboratori personali, troviamo Mr George, un simpatico e paffutello pelatino dall'indole gentile, il dottor White, uno scontroso medico tormentato dal ricordo del figlioletto scomparso, e Madame Rossini, la sarta incaricata di preparare i magnifici costumi che di volta in volta Gideon e Gwen si troveranno a indossare.
Le mie impressioni:
Tecnicamente parlando, secondo me "Red" non è nemmeno un romanzo.
"Red" è il prologo di un romanzo, semmai; l'antefatto che forse andava narrato, ma che tutto sommato magari avrebbe anche potuto essere inquadrato in maniera più celere, per poi portare avanti come si deve lo sviluppo dell'idea di base dell'opera.
Un'idea che, ci tengo a precisare, secondo me non è neanche male: il cerchio dei dodici, un mistero da svelare, salti nel tempo, cronografi rubati, duelli, un potenziale magico (quello di Gwendolyn) ancora tutto da scoprire... voglio dire, c'è di che fare la felicità di qualsiasi lettore di fantasy, no?
Bé...
... no, a quanto pare no! XD
Perché la Gier pasticcia con le carte che ha in mano, temporeggia troppo, ci lascia a malapena intravedere, un paio di volte, il  baluginio dell'asso risolutore che nasconde nella manica... senza calarlo mai.
I personaggi di questo romanzo mi sono sembrati molto, troppo statici. Alcune delle battute sarcastiche di Gwen colpiscono nel segno e strappano un sorrisino, lo ammetto... ma "it's just too little, too late", come cantava fra l'altro una giovanissima popstar qualche anno fa XD: di dieci spiritosaggini, otto e mezzo sono scontate e trite, altro che ironiche o brillanti!
E il fatto che nove volte su dieci Gwen si limiti a pensarle, senza osare tirare fuori veramente la sua grinta e cercare di prendere in qualche modo in mano le redini della situazione e opporsi a quegli scemotti misogini dei seguaci del conte... bé, non mi ha aiutato a parteggiare molto per lei, lo devo ammettere.
Così come non sono rimasta affatto colpita dal lato "romance" della faccenda: Gwen si innamora di Gideon perché lui è "un tipo semplicemente irresistibile" (è Lucy stessa a dirlo, e state pur sicuri che una "cugina" come lei su queste cose non si sbaglia! XD). Tradotto in parole semplici: lo ama perché trova che sia fisicamente attraente.
Grandioso... Ragazzi, proprio il genere di messaggio che le giovani generazioni, risaputamente tanto profonde e sensibili, hanno bisogno di sentirsi ripetere ancora e ancora, dai libri per adolescenti, dai brutti film, dalle canzoni di Britney Spears, dai media e dal mondo della pubblicità!
Innamoriamoci della gente che ci pare figa. Non di quella che ha un cuore, non di quella che si sforza di comprenderci e di starci accanto, di comunicare con noi e imparare a conoscerci, aprendoci il cuore: no, della gente che si sa vestire, che ci tratta male e che ha degli adorabili occhi da marpione/marpiona... Dico (alzando gli occhi al cielo): ma facciamoci il piacere! XD
L'intreccio di "Red", in compenso, avrebbe potuto essere buono. Dico "avrebbe potuto", perché il ritmo ha una cadenza così irregolare e frammentata che alle volte non sembra più nemmeno un ritmo: più che altro, pare il motore di una vespetta che starnazza nel cortile della scuola!
Non mi sento di promuovere a pieni voti nemmeno lo stile dell'autrice, e non perché non ne apprezzi la semplicità essenziale (la semplicità essenziale è una qualità che ammiro moltissimo, e i primi, bellissimi romanzi di Libba Bray, che ho amato tantissimo, ne sono la prova incontrovertibile!), ma perché alcune trovate sono così sgraziate e deliranti che mi hanno fatto inarcare più volte un sopracciglio (ebbene sì, Gideon: so inarcare le sopracciglia anch'io, anche se nessuno mi darà mai una laurea per questo! XD)
In compenso... si deve dire che, difetti o non difetti, ho letto "Red" tutto d'un fiato; soprattutto perché si tratta di una lettura scorrevole e veramente semplicissima, che non presenta alcuna difficoltà, livello d'analisi introspettiva o guizzo creativo-stilistico particolare.
Va giù in una sorsata, praticamente; non dubito che fra meno di un mese non mi ricorderò più nemmeno chi siano Gwen e Gideon, ma non posso neanche affermare di averli detestati, o di aver odiato il romanzo, o di non essere (molto vagamente) curiosa di scoprire che cosa accadrà in "Blue", sperando e pregando con tutto il cuore che qualcosa di veramente interessante finalmente succeda...

Giudizio personale: 4.0/10