Recensione: "Upside Down" (film)

Titolo: Upside Down
Regia: Juan Solanas
Anno: 2013
Interpreti: Kirsten Dunst, Jim Sturgess, Timothy Spall, Neil Napier, Holly O'Brien

"Upside down" sarebbe dovuto uscire, secondo le previsioni ufficiali, il 14 febbraio, giusto in tempo per San Valentino.

Ma poi la data è slittata al 28, e secondo me è stato un peccato... di sicuro avrebbe potuto rivelarsi una visione perfetta, simpatica, gradevole e "zuccherosa" al punto giusto, per festeggiare la ricorrenza del "gran giorno dei cuoricini", come lo chiamo sempre io! :D

La storia, in sé, a dire il vero non rappresenta niente di particolarmente originale.

Adam e Eden (ringrazio solo il cielo che non li abbiano chiamati Adame e Eve: in quel caso sì che mi sarei messa a sghignazzare fra me e me come non mai! XD) si amano fin dalla più tenera età, ma appartengono a due mondi diametralmente (e letteralmente, stavolta) opposti, e le circostanze avverse spingono i due innamorati a una drammatica separazione.

Ma nessuno dei due è disposto ad arrendersi: dieci anni dopo l'incidente fatale che li vide costretti a ritornare ciascuno, a testa bassa e con il cuore gonfio di disperazione, alla propria "dimensione" originaria, i ragazzi si giocano il tutto per tutto per cercare di ritrovarsi...

I due attori protagonisti, la celebre e bionda Kirsten Dunst, e il misconosciuto ed emergente Jim Sturgess, hanno le facce giuste, fresche e "ingenue" quanto basta per risvegliare vaghi e e simpatici sentimenti di empatia da parte del pubblico. Recitano in perfetta sintonia e contribuiscono a mettere in scena questa favola fantasyosa piena di buoni sentimenti e adatta ad un pubblico di qualsiasi età, una pellicola che sicuramente deve i propri maggiori punti di forza (oltre alla presenza di una prima attrice così brava e naturale, quale la Dunst è sempre, a prescindere dal tipo di personaggio che accetta di interpretare!) alle scenografie e alla fotografia.

Dal punto di vista visivo, "Upside Down" è sicuramente un film molto accattivante, ricco di paesaggi suggestivi e di scene esteticamente molto ben curate; meno degna di nota appare invece, a mio avviso, la sceneggiatura che, al di là dell'originale ambientazione,  si limita in pratica a riprodurre in maniera assolutamente prevedibile quella di un qualsiasi film romantico di questo genere, finale incluso.

Un finale che, detto per inciso, mi ha fatto momentaneamente sollevare gli occhi al cielo (i retorici commenti finali della voce fuori campo di Adam sono l'unica cosa veramente agghiacciante del film, secondo me! XD)

In ogni caso, una visione che mi sentirei di consigliare a chiunque si senta in vena di innocenti romanticherie, di una pellicola non troppo impegnativa da guardare magari con il proprio/la propria compagno/compagna o con i nipotini, per viaggiare sulle ali della fantasia verso due mondi divisi, oppressi dalle leggi della fisica e dalla società, in cui l'amore si dimostra alla fine, come piace ancora anche a me credere che sia e sempre sarà, più forte della gravità e di qualsiasi altro impedimento! :D

Giudizio personale: 6.9/10