"In ogni caso, il fuoco brucia; è questa la sua natura, e non puoi pretendere di cambiarla. Puoi usarlo per cuocere la carne, o per bruciare la casa del tuo vicino. E il fuoco che usi per cucinare è forse diverso da quello che usi per bruciare? E questo significa che devi mangiare la carne cruda?"
Maddy scosse la testa, ancora sconcertata. "Quindi mi stai dicendo che.. non dovrei giocare con il fuoco", disse infine.
"Certo che si" rispose gentile il Guercio. "Però non sorprenderti se il fuoco risponde al gioco."
"Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani e coltivare i propri sogni. Le regole e la disciplina la fanno da padroni; i giochi e gli incantesimi sono stati proibiti. Eppure Maddy non ha mai smesso di credere nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa da tutti: è ribelle, curiosa, testarda, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti si tratta di un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che racconta storie affascinanti, l'unico amico che Maddy abbia mai avuto. È lui a svelarle il misterioso linguaggio delle rune e a introdurla in quell'universo proibito e vietato dove sono nascosti gli incantesimi, la conoscenza e il segreto delle sue origini. Mentre il futuro inciso sulla sua mano si avvicina giorno dopo giorno, una terribile catastrofe minaccia di distruggere per sempre quel mondo perduto. Maddy è l'unica in grado di salvarlo: sarà un'avventura appassionante, una corsa contro il tempo, una guerra contro nemici dai poteri oscuri."
"Le parole segrete" ( "Runemark", in lingua originale) è il primo e per ora unico romanzo di Joanne Harris, nota autrice di "Chocolat", che io abbia letto.
Lo considero un romanzo gradevole, molto interessante da leggere per tantissimi motivi e sotto diversi punti di vista... in primo luogo, infatti, sono rimasta incredibilmente incantata dai numerosissimi rimandi alla complessa mitologia nordica di cui ogni pagina del romanzo è letteralmente imbevuta!
Yggdrasill, Odino, Thor, Loki e il Ragnarök; Æsir e Vanir, le due "classi" di divinità in perenne lotta fra loro; e poi Hel e gli inferi, Fenrir il lupo e Jormungand... sono nomi che avevo certamente già sentito, ma quasi sempre solo "di sfuggita", senza mai veramente approfondire la conoscenza di questo patheon di dei e di creature sovrannaturali, di cui sapevo poco e niente.
In secondo luogo, ho trovato molto interessante e originale il "sistema di combattimento" (per usare una terminologia molto videoludica XD) svelato ne "Le parole segrete", un sistema improntato sull'uso di magiche rune (il collegamento fra magia e linguaggio è estremamente evidente in questo romanzo, ed è decisamente una delle "intuizioni" della Harris che ho amato di più: la consapevolezza che, dentro le parole, si nasconde in ogni momento un potere enorme...) da invocare e scagliare conto il nemico... arte, questa, in cui Maddy, la giovanissima protagonista del romanzo, ovviamente eccelle!
Mi ha lasciato invece piuttosto spiazzata, e parzialmente insoddisfatta, le scelta dell'autrice di presentarci un così alto numero di personaggi, ciascuno dei quali dotato senz'altro di innegabili "potenzialità"... un potenziale che va però secondo me sprecato in varie occasioni, a causa di un vero e proprio "sovraffollamento" di personalità e di creature mitologiche presenti sulla scena!
Infatti, per quanto mi riguarda, i soli che riescono a imprimersi davvero nella memoria sono l'esuberante Loki e la stessa Maddy!
Altra piccola nota dolente che non posso a fare di sottolineare: in alcuni punti, lo stile dell'autrice mi è sembrato farsi piuttosto "pesante", lo scorrere delle sue frasi grave e stranamente "viscoso", poco fluido; la stessa scena ci viene magari descritta un mucchio di volte, teoricamente per presentarla al lettore sotto ogni possibile punto di vista (ora di Loki, ora di Maddy, ora di Odino, e così via...) ma in realtà generando, secondo me, un nocivo meccanismo di ripetizioni e di fatidiosissime sensazioni di "deja-vù"! XD
Nel complesso, comunque, lo ribadisco: una buona lettura, che forse in potenza avrebbe potuto aspirare a qualcosa di più; un libro intrigante dotato di una storia suggestiva supportata dalla fantastica mitologia norrena...
Nel 2011, nelle librerie statunitensi è inoltre approdato "Runelight", il sequel de "Le parole segrete", che spero proprio uscirà anche qui da noi nel corso dei prossimi mesi... io lo leggerò volentieri (in inglese, se la traduzione dovesse farsi attendere troppo), perché, confesso, sono sinceramente curiosa di scoprire cosa accadrà a "Maddy and family" XD a questo punto! :D
Giudizio personale: 7.6/10
Vi lascio dunque con la traduzione (fatta da me, of course) della trama di "Runelight"! ^^
"A seicento miglia di distanza, due ragazze portano, ciascuna sulle propria pelle, il marchio di una runa: il simbolo degli Antichi Giorni, quando i Mondi conosciuti erano governati dagli dei dalla loro cittadella nel cielo, Asgard.
Adesso Asgard giace in rovina, e il potere degli dei è stato da lungo tempo distrutto.
O così pensano tutti.
Ma niente è perso per sempre, e gli dei non hanno ancora gettato la spugna (né smesso di bisticciare!); essi bramano il potere delle rune generate da Maddy e Maggie - queste nuove rune che recano in se' un enorme potenziale, la loro luce che risplende come un presagio del futuro."
:)
Sembra davvero carino :D
RispondiEliminaSì sì, confermo, a me è piaciuto molto! :D
EliminaHo comprato questo romanzo quando è uscito, se non sbaglio era il 2009, e mi è piaciuto abbastanza.
RispondiEliminaIl problema -su questo concordo con te- è che ci sono molti personaggi, alcuni dei quali non sono gestiti troppo bene.
sono curiosa di leggere il seguito :)
Anch'io sono molto curiosa a proposito di "Runelight"! :) spero proprio che esca, di solito i tempi di traduzione per i romanzi della Harris non sono così lunghi, se non sbaglio! XD
EliminaDella Harris ho letto due libri, per ora, e c'è sempre qualcosa che non mi convince del tutto... Però questo mi ispira molto, magari proverò a dargli una chance :)
RispondiEliminaSe ti capita l'occasione, te lo consiglio senz'altro! :) In quanto agli altri libri della Harris, non ne ho ancora letto nessuno... ma spero di poter rimediare, un giorno o l'altro! Dopotutto, ho adorato (come credo quasi tutti! XD) il film che è stato tratto dal suo "Cholat"! :D
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