"La libertà è un'illusione. C'è sempre un prezzo da pagare."
"Il millenario jinn Bartimeus, il demone che costruì le mura di Uruk, Karnak e Praga, che parlò con re Salomone, che cavalcò per le praterie con i padri dei bisonti, viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a Londra. Una Londra tetra e cupa dove la magia consiste in un'unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. Bartimeus deve compiere una missione difficilissima: rubare l'Amuleto di Samarcanda al temibile e ambizioso Simon Lovelace..."
Parliamo un po' oggi di un'altra delle mie trilogie preferite: quella legata al personaggio del mitico Bartimeus, il jinn più irriverente e adorabile che sia mai esistito, creato dalla vividissima immaginazione dello scrittore britannico Jonathan Stroud! :D
Il primo volume, "L'amuleto di Samarcanda", si è rivelato certamente un libro molto, molto diverso da come me lo aspettavo.
Sotto alcuni punti di vista, soprattutto per quanto riguarda ambientazioni e atmosfere, non si può negare che mi abbia ricordato il leggendario Harry Potter: i protagonisti si muovono del resto sullo sfondo di una Londra "magica", retta dagli stregoni, la classe sociale decisamente dominante (mentre tutti coloro che non sono maghi godono di pochi o nessun diritto), e il giovane Nathaniel, co-protagonista della trilogia, si sottopone ad un rigoroso addestramento stregonesco destinato a introdurlo nell'intricatissimo mondo della politica...
Il vero punto di forza del libro è però sicuramente lo stesso Bartimeus, un personaggio assolutamente irresistibile e del tutto originale e inimitabile XD, dotato di una verve e di un carisma tali che, in virtù della sua parlantina sciolta e del suo umorismo pungente, per quanto mi riguarda gli permettono di surclassare di almeno dieci spanne e mezzo l'occhialuto maghetto creato da J. K. Rowling! :D
Anche Nathaniel, del resto, che esordisce in questo primo libro nelle vesti di orfano dodicenne consumato dalla brama di vendetta, si presenta fin dalle prime righe come un personaggio profondamente umano, dolorosamente contraddittorio, un ragazzino che, in se', non è né assolutamente buono né cattivo, ma solo ferito, confuso, inviperito, colmo di risentimento e amarezza.
Nel secondo volume, "L'occhio del Golem", facciamo invece la conoscenza di una nuova eroina, Kitty Jones: una 'comune' che non possiede alcun potere magico, ma in compenso vanta una fortissima capacità di resistenza fisica agli attacchi dei maghi e dei demoni da essi sguinzagliati.
E mentre la parabola "discendente", la trasformazione, tutta in negativo, di Nathaniel comincia a evolvere in maniera sempre più evidente e innegabile, l' "ascesa" di Kitty può cominciare: il suo carattere orgoglioso, onesto e forte viene messo infatti sempre più in risalto, per contrasto, dal paragone con il giovane mago, ormai sempre più irrimediabilmente invischiato nel gioco della corrotta classe dirigente del suo mondo.
Ne "La porta di Tolomeo", infine, la storia raggiunge il suo apice: lo stile scoppiettante e divertente di Stroud riesce a vivacizzare alla grande, secondo me, persino quelle sequenze che, forse, narrate in altro modo avrebbero potuto risultare un po' indigeste al lettore (vedi le sedute del Consiglio dei maghi, i dettagliati retroscena della vita politica della società, le partecipazioni dei personaggi a riceventi mondani eccetera).
L'incontro/scontro (epico! XD) fra Kitty e Nathaniel, fra la volontà di cambiare e aggiustare il mondo e quella di mantenere le gerarchie e il cosidetto "ordine" a tutti i costi, promette scintille e certamente non delude... e con lo spassoso Bartimeus a fare da riluttante "arbitro" e da sardonico testimone/reporter del conflitto, le risate e il divertimento sono assicurati! :D
Il finale, ciononostante, mi ha colpito e commosso (lo ammetto, lo ammetto... quando è vero, è vero! XD) e mi ha persino fatto scendere una lacrimuccia... probabilmente anche due!!! *__*
PS: nel 2011 è uscito anche un prequel, "L'anello di Salomone", ambientato parecchi anni prima dello svolgersi degli eventi narrati ne "L'amuleto di Samarcanda". E' una lettura che per il momento ancora mi manca, ma... naturalmente, farò del mio meglio per cercare di recuperare il prima possibile! :D
Giudizio personale: 8.7/10
Mi attira questa trilogia! Non la conoscevo! Non me la farò scappare!
RispondiEliminaConfermo, secondo me è davvero spettacolare!! ^^
EliminaLa trilogia di Bartimeus! Io la ADORO.
RispondiEliminaPersonalmente, poi, non ho nemmeno notato le somiglianze con Harry Potter, ma non sei l'unica che ne ha parlato, quindi penso di essere io quella strana xD
Comunque, sono davvero tre libri bellissimi. Alla fine del terzo anche io ero con gli occhi lucidi e il cuore accartocciato!
Anch'io, anch'io!! *__* Chissà il prequel com'è, parlare dei tre libri originali mi ha fatto venire una gran voglia di procurarmelo! XD A dire il vero ho già anche un altro libro di Stroud in libreria, "La valle degli eroi".. devo assolutamente cominciare anche quello, appena possibile!! :D
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