giovedì 18 aprile 2013

Recensione: "Come out and play" (film)


"Una coppia si concede una vacanza su un'isola remota - la loro ultima vacanza insieme prima di diventare un'altra volta genitori. Immediatamente dopo il loro arrivo, si accorgono che nessun adulto sembra essere presente - un'osservazione che presenterà loro ben presto una realtà da incubo."

Titolo originale: Come out and play
Regia: Makinov
Anno: 2012 (presentato in Italia al Torino Film Festival)
Interpreti: Ebon Moss-Bachrach, Vinessa Shaw


Okay, sono abbastanza sicura che lo sceneggiatore di questo film (peraltro basato su un romanzo di Juan José Plans) avesse in mente una tesi da dimostrare, quando ha preparato il copione; la tesi è che esiste una sola cosa peggiore del ritrovarsi su un'isola sperduta in mezzo all'oceano popolata solo da bambini posseduti dai demoni e in vena di giocare ad "accoppa-il-vecchietto", e la tal cosa è ritrovarsi sulla suddetta isola in questione in compagnia della propria consorte incinta di sette mesi e in preda a violente esplosioni di isteria incontrollata dovute a imprevedibili sbalzi ormonali! XD
Che sorta di genitori, a onor del vero, si lascerebbero entusiasmare dalla brillante idea di mettersi a girovagare nel bel mezzo di un posto ad assistenza sanitaria zero al settimo mese di gravidanza, non ci è dato bene saperlo :P... ma sta di fatto che Francis e Beth, i protagonisti di "Come out and Play", difficilmente avrebbero potuto farsi venire una trovata peggiore su una scala da uno a diecimila, e le conseguenze di questa loro leggerezza saranno davvero, davvero tremende, stavolta.
Makinov, regista alle prese col suo primo lungometraggio, decide di mettere in scena il remake di un famoso horror degli anni settanta.
"Come out and play" è un film da cui non mi aspettavo granché, a dire il vero; il trailer mi ispirava poco, e forse alla fine ho deciso di vederlo lo stesso solo perché sono una gran testarda, e quando mi metto in testa una cosa dissuadermi è opera pressoché impossibile! :D
Probabilmente proprio a causa di queste mie aspettative non proprio altissime, sono rimasta alla resa dei conti piacevolmente stupita; la storia, stranamente, regge abbastanza bene, e le atmosfere soleggiate e "vacanziere" di questo ameno paradiso cinto da acque blu limpidissime riescono a trasformarsi nel più rovente girone infernale che possiate immaginare in maniera straordinariamente rapida ed efficace!
Buona parte del merito, senza dubbio, va alle più che discrete interpretazioni offerte dai due attori principali, Ebon Moss-Bachrach e Vinessa Shaw, nonché alla scelta "coraggiosa" (e probabilmente pure obbligata, dal momento che il budget dev'essere stato quel che era! XD), intrapresa dal regista, di affidarsi ad un copione che non rilascia quasi alcuna concessione al fattore "effetto speciale = chiara connotazione sovrannaturale"... per capirci: i bambini malvagi dell'isola non se ne vanno in giro gli occhi che emanano bagliori di fiamma; dalla sommità delle loro testoline impazzite non spunta fuori una coppia di corna d'ariete, né sono in grado di leggere nel pensiero, usare la telecinesi o far fuori la gente con lo sguardo. Al contrario, tutto viene presentato in maniera estremamente "realistica", cruda, brutale; gli innocenti si trasformano in carnefici e lo fanno alla luce abbagliante di un sole spacca-pietre, senza coscienza e senza freni, e certamente questo piglio psuedo-quasi-"documentaristico" simulato dalla macchina da presa contribuisce a generare nello spettatore uno stato emotivo di tensione, ansia e inquietudine.
Questi ragazzini sono semplicemente cattivi, non invincibili o sovrannaturali, e sono diventati cattivi perché di colpo, durante la notte di Carnevale, qualcosa di davvero agghiacciante ha cominciato a serpeggiare fra le case mietendo vittime inconsapevoli.
A noi spettatori non viene mai veramente dato di sapere che cosa di preciso abbia scatenato la terrificante metamorfosi dei piccoli isolani: è stato un virus? un attacco del Maligno? Un'intossicazione alimentare di qualche tipo? XD
Resta il fatto che qualcosa (oh, sì...) è davvero cambiato, e che i ragazzini da quel momento hanno dato inizio ad un macabro e scatenato massacro.
"Come out and play" ha un buon ritmo, e scene potenzialmente assai inquietanti e "gore" che senz'altro non scontenteranno il palato dei fanatici nostalgici dell'horror di una volta.
Non è il miglior film dell'orrore che abbia visto da che l'anno è iniziato, ma di sicuro neanche il peggiore... guardatelo senza aspettarvi il filmone in grado di ridefinire i canoni del genere e che ricorderete per il resto della vostra vita, e probabilmente sarete in grado di considerarlo un horror più che passabile! ;)
Senza dimenticare che "Come out and play" è anche decisamente quel genere di film da rispolverare e consigliare magari anche a vostra moglie, nel caso dovesse mai saltarle in testa di porvi in un pomeriggio di noia la fatidica domanda: "Tesoro, che ne dici... so che ne abbiamo già cinque, ma che ne pensi, facciamo un altro bambino?!" :P

Giudizio personale: 6.4/10

10 commenti:

  1. Cazzarola, in questi giorni lo guardo. ASSOLUTAMENTE. L'ho visto in giro, ma non m'ispirava granché, anche perché quando ci sono i bambini coinvolti mi innervosisco. Di simile ho visto The Children che, pur non essendo malissimo, me le ha fatte girare! Seguirò il tuo consiglio ;)

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    1. Uh, pensa, io "The children" non lo conoscevo! :) Magari qualche volta provo a dargli un'occhiata, le trame dei due film effettivamente si assomigliano parecchio! ^^

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  2. Il concetto base mi ricorda molto Grano Rosso Sangue :)
    Ah, i protagonisti degli horror e le loro idee cretine XD

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    1. E' vero, anche a me ha ricordato tanto lo stesso film, e il racconto di King da cui è tratto, "I figli del grano", se non ricordo male! :D
      Ahaha hai ragione, i protagonisti degli horror alle volte si comportano come personaggi di "Scary Movie" XD... ormai dovrei saperlo, eppure alle volte riescono ancora a sorprendermi, con le loro trovate "brillanti"!! :P

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  3. Anch'io come Katerina ho pensato per prima cosa a Grano Rosso Sangue che per quanto scandaloso a livello di recitazione ed effetti speciali rimane sempre un classico di King quindi ogni tanto me lo riguardo! Quindi perchè non dare una possibilità anche a questa Isola rosso sangue? Se lo trovo me lo guardo ^_^

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    1. Uh, io "Grano rosso sangue" credo di averlo visto una sola volta, e peraltro tantiiiiissimo tempo fa... urge un ri-aggiornamento: dovrò riguardarlo, ne ho un ricordo decisamente troppo nebuloso!:D

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  4. Bella recensione! Non mi ispira molto, credo che lo vedrò più avanti!

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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