Recensione: "L'Evocazione - The Conjuring" (film)

Titolo originale: The Conjuring
Regia: James Wan
Interpreti: Vera Farmiga, Lili Taylor, Patrick Wilson, Ron Livingston, Joey King, Shanley Caswell, Hayley McFarland
Anno: 2013

Era il lontano 1999 quando abbiamo assistito per la prima volta all'epico scontro fra Lili Taylor e le implacabili forze ectoplasmiche che infestavano la diabolica casa degli orrori nel controverso "Haunting - Presenze"! :P
Ora, in questo nuovo film, l'attrice americana torna a confrontarsi con il tema "fantasmi dalla luna decisamente storta" XD, e lo fa spalleggiata da un cast di tutto rispetto: Vera Farmiga, Patrick Wilson, Ron Livingston... nomi forse poco conosciuti agli occhi e alle orecchie del grande pubblico, ma relativi a interpreti dalla salda e indiscussa professionalità, la cosiddetta "gente- che- sa- fare- il- proprio- mestiere". Attori  e caratteristi sottovalutati, magari, e decisamente meno ben retribuiti rispetto alle grandi stelle del firmamento hollywoodiano (capaci di attirare nelle sale intere legioni di spettatori grazie solo alla forza-traino scatenata dai loro impeccabili sorrisi a trentadue denti)... ma che, beninteso, hanno dalla loro l'innegabile virtù di sapersi perdere e farti perdere nella storia come un Tom Cruise o una Cameron Diaz non riusciranno mai veramente a fare.
La trama de "L'Evocazione - The Conjuring" non brilla particolarmente in originalità, bisogna ammetterlo... una bella famiglia, la numerosissima famiglia Perron, decide di trasferirsi in una nuova, enorme casa, e naturalmente mal gliene incoglie.
 Agghiaccianti manifestazioni di origine sovrannaturale cominciano ad abbattersi sulle giovani figliole della coppia, sconvolgendo completamente la vita della famiglia, e mettendo a dura prova l'equilibrio psichico dei suoi componenti.
In soccorso dei Perron accorrono allora i coniugi Lorraine e Ed Warren, medium di indiscusso talento lei, preparatissimo esperto nel campo delle "infestazioni, esorcismi e affini" lui... Per riuscire a scacciare la diabolica presenza, la coppia sarà costretta a mettere a durissima prova le rispettive abilità, e la posta in gioco ben presto si farà, anche per loro, terribilmente alta...
Il regista australiano (di origini malesiane) James Wan riesce tuttavia ad entrare, secondo me, perfettamente in sintonia con gli elementi più classici della ghost-story, e a mescolare gli ingredienti a sua disposizione nella combinazione più gradevole e interessante possibile.
Ripescando dai grandi classici i più efficaci cliché di genere e mixandoli con i preziosi insegnamenti trasmessi da pellicole di recente successo quali "Insidious" (peraltro da lui stesso diretto) e "Paranormal Activity", filtrando ed eliminando tutto ciò che rendeva, in modi diversi e su differenti livelli, a tratti tediosa e scontata la visione di quelle due particolari pellicole, Wan è stato in grado di evocare, secondo me, una pregevole atmosfera di suspance e mistero, nonché di coinvolgente empatia nei confronti dei personaggi e delle loro tragiche disavventure.
E del resto... ci stiamo forse meravigliando di qualcosa?
Fu proprio Wan a dirigere, nel 2004, quel piccolo "cult" intramontabile di nome "Saw" (il primo e originale, e soltanto quello!), e a firmare la sceneggiatura di parecchi altri film horror di successo, a partire da quella data a oggi.
Un autentico veterano del genere, dunque, che tornerà a confrontarsi con l'argomento, e a dirigere l'attore Patrick Wilson, in uno dei sequel più attesi della prossima stagione: "Insidious: Chapter 2"!
In quanto al finale de "L'Evocazione", devo dire di averlo enormemente apprezzato... soprattutto nel mezzo di una decade come la nostra, in cui nove film horror e mezzo su dieci finiscono nello stesso e identico modo! :P
Da vedere, quindi?
Assolutamente sì, e poi sappiatemi dire! ;D

Giudizio personale: 7.8/10