Recensione: "47 Ronin" (film)

Titolo originale: 47 Ronin
Regia: Carl Rinsch
Attori: Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada, Ko Shibasaki, Tadanobu Asano, Min Tanaka, Rinko Kikuchi
Anno: 2013

"Keanu Reeves è il protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad Oishi, il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro, bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire l'onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove."


Metà chanbara (film giapponesi incentrati sul combattimento con la spada, ndr! XD), metà blockbuster hollywoodiano, e metà... ca***ta, se mi passate il termine poco raffinato e pieno di asterischi! :P
"47 Ronin", il film d'esordio di Carl Rinsch, narra la storia di altrettanti samurai, rimasti tragicamente senza padrone e disposti a tutto pur di vendicare la morte del loro amato principe.
Si muove in mezzo a codesto intrepido gruppo di giustizieri il mezzosangue Kai, interpretato da un Keanu Reeves bello e ombroso come sempre, e fuori luogo come non mai! XD
Il film, pare sia stato ispirato da una vicenda realmente accaduta nel cuore del Giappone feudale; chiaramente, sono abbastanza propensa a credere che i fatti relativi ai veri 47 guerrieri decaduti siano stati rielaborati dagli sceneggiatori in maniera abbastanza creativa e fantasyosa... sapete com'è, fra draghi, fantasmi e streghe, qualche piccolo dubbio sull'attendibilità storica dei fatti in questione magari mi è anche venuto! :P
Ad ogni modo...
L'idea alla base di "47 Ronin" è talmente stupenda da indurmi in tentazione: potrei assegnare un votaccio e spandicarmi in critiche minuziose relative a ogni singolo aspetto del film soltanto per avere la possibilità di "vendicarmi" di Rinsch XD, che è stato abbastanza sprovveduto da riuscire a sprecare un'opportunità pazzesca combinando un mezzo sfacelo!
Non che il film sia orrido, o completamente inguardabile, intendiamoci; alcune trovate sono carine, l'ambientazione suggestiva ai massimi livelli, e le uniche due attrici femminili del cast (vale a dire Ko Shibasaki, nei panni della dolce Mika, e Rinko Kikuchi in quelli della perfida megera dai capelli animati) splendide come il sole e la luna messi insieme.
Ma la trama è incoerente e prevedibile, il finale blando, la storia d'amore smorta, e in definitiva il tentativo del regista di provare a sposare il genere di cappa e spada dei "samurai movie" con il più tipico stile dei film "fracassoni" e pieni di effetti speciali esagerati americani, secondo me, purtroppo, fallisce in pieno e manca il suo obiettivo di incantare e coinvolgere lo spettatore.
Il difetto più vistoso di "47 Ronin", per come la vedo io, è proprio il personaggio di Kai, il protagonista. A nulla vale lo sguardo carismatico di Reeves: la sua presenza sullo schermo è purtroppo resa impacciata e superflua da una sceneggiatura che avrebbe potuto benissimo funzionare senza di lui (anzi: paradossalmente, ho avuto l'impressione che senza Kai il film avrebbe potuto funzionare addirittura molto meglio...), che non concede alcuno spazio all'approfondimento psicologico del suo personaggio e lascia trapelare assai poco del suo spessore e della sua (eventuale) personalità.
Considerate il fatto che i due terzi dell'azione vengono portati avanti dal suo "socio", il ronin Oishi (alias Hiroyuki Sanada), e non da lui, e capirete forse che cosa intendo quando dico che, tutto considerato, non ho davvero capito perché il protagonista dovesse essere Kai e non lo stesso Oishi, personaggio fra l'altro assai più interessante e motivato del misterioso mezzosangue dal passato avvolto nelle nebbie!
Mah! XD
In definitiva, un film che ambiva forse a candidarsi come una rilettura in salsa fantasy de "L'ultimo samurai", ma riesce invece solo, a stento, a strappare qualche sorriso e qualche piccolo, quasi riluttante sospiro di contentezza agli appassionati del genere, in virtù della sua pittoresca scenografia, dei suoi costumi e dei suoi effetti speciali.

Giudizio personale: 6.2/10