Recensione: "Dark Skies - Oscure Presenze" (film)

Titolo originale: Dark Skies
Regia: Scott Stewart

Interpreti: Keri Russell, Jake Brennan, Josh Hamilton, J.K. Simmons, Dakota Goyo, Myndy Crist

Anno: 2013

"La storia segue le vicende di una giovane famiglia che vive in periferia. I coniugi Daniel e Lacy Barrett sono testimoni di una fitta serie di eventi, sempre più inquietanti, che li colpisce sconvolgendo rapidamente la sicurezza e la tranquillità della loro casa. La loro vita diventa un incubo da cui sembra impossibile svegliarsi: una spaventosa presenza terrificante e letale comincia a entrare ogni notte nella loro casa per rapire i loro figli. Isolati sempre di più dagli scettici amici e vicini, i due decidono di affrontare la questione in prima persona per proteggere la propria famiglia e risolvere il mistero che si cela dietro all'oscura presenza che li sta perseguitando."

Del regista Scott Stewart avevo già visto il film "Priest", qualche tempo fa; una pellicola tutta azione ed effetti speciali che esibiva l'ossigenato Paul Bettany nei panni del combattivo monaco guerriero.

Un film che, lo ammetto tranquillamente, mi aveva abbastanza divertito nonostante i suoi notevoli difetti, e che ho guardato fino alla fine più che volentieri.

Sono pertanto andata a vedere "Dark Skies - Oscure Presenze" (ma perché continuano ad appioppare ai titoli originali queste immonde e inutili precisazioni in italiano, si può mai sapere? Chi è, al giorno d'oggi, che non sa tradurre le parole "dark" e "skies" e fare due più due? XD) in preda ad un cauto, solido spirito di ottimismo... e, tutto considerato, sono felice di annunciare che le mie aspettative non sono rimaste deluse.

Secondo me, "Dark Skies" è un horror discreto. Lontanissimo dai capolavori del genere (ma pure dai più bei film a a sfondo sovrannaturale dell'ultimo anno, se per questo), eppure meglio di tanta altra "spazzatura" che finisce per affollare puntuale, ad ogni stagione, le nostre sempre meno popolate sale cinematografiche.

La pellicola di Stewart narra l'ordalia della famiglia Barret, composta da una coppia un po' in crisi (a causa dei soliti problemi economici, certo... ma non è che la coglionaggine di lui aiuti! XD), da un figlio maggiore spiritato con un caschetto biondo degno del peggior Nino D'angelo (una capigliatura anacronistica e sgorbia che, non dubitiamo, avrà fatto senz'altro la sua parte nell'attirare sulla sventurata famigliola le sgradite attenzioni di insondabili presenze fin dall'altra parte della galassia XD), e da un delizioso pargoletto dagli occhioni dolci e il faccino solenne.

Una lenta e agghiacciante discesa nell'isteria di gruppo, fra inspiegabili apparizioni, misteriosi blackout, telecamere che si adombrano in maniera inquietante e molteplici stormi esagitati di uccelli impazziti. La sempreverde Keri Russell (che ormai aspetto con impazienza sempre più trepidante di veder recitare in "The Americans", ndr! XD) interpreta la brava madre di famiglia Lacy con la consueta grazia, abilità e naturalezza cui ci ha negli anni abituato; in quanto a Josh Hamilton, di rado ho assistito, nell'ottica sempre di un film di genere, alla resa tanto magistrale di un (anti-)eroe, protagonista maschile indiscusso, talmente volutamente patetico e sfigato da strappare quasi, a un certo punto, un involontario moto di rassegnata commiserazione XD...

"Dark Skies" è il film perfetto per Halloween sotto tanti punti di vista, questo è certo: la tensione si respira e incalza di sequenza in sequenza, gli interpreti sono veramente bravi e in parte, e l'atmosfera claustrofobica e ben costruita riesce a instillare un sottile e angosciante senso di inquietudine nello spettatore, pur senza mai spaventare veramente troppo.

Il che lo rende, a mio avviso, adatto per ogni tipo di pubblico: non solo ai fedelissimi dell'horror, quindi, ma anche e forse soprattutto ai neofiti del genere e agli spettatori "occasionali", coloro che magari stanno giusto cercando una visione a tema per la prossima festività del 31 ottobre! :D

In quanto a me, l'ho visto con piacere e non me ne pento; la sceneggiatura magari non brillerà di luce propria, ma mi è parsa comunque affidabile e dignitosamente interessante, malgrado gli interminabili cliché tirati in ballo a ogni piè sospinto! :P

Da vedere... magari in coppia con "Il Quarto Tipo", per una notte all'insegna dei temibili e implacabili Grigi! ;D 

Giudizio personale: 7.2/10