"Ti faccio questa promessa: la tua vita mi appartiene."
Titolo: Legend
Autrice: Marie Lu
Serie: Legend, Vol. 1
Disponibile: anche in italiano, edito dalla Piemme a partire dal 22 ottobre 2013. La mia recensione fa tuttavia riferimento all'edizione originale in lingua inglese.
Trama: "Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due e, tra la Repubblica e le Colonie, la guerra sembra destinata a non finire mai. June è una quindicenne prodigio, nata e cresciuta in una famiglia appartenente alle più alte sfere della Repubblica. Ha un vero talento nel mettersi nei guai con i suoi superiori e le sue bravate al collegio militare sono spesso decisamente pericolose. Da quando i suoi genitori sono rimasti uccisi in un incidente stradale, l'unico su cui sa di poter sempre contare è il fratello maggiore Metias. Almeno fino al giorno in cui Metias viene assassinato in circostanze misteriose mentre è a guardia di un ospedale. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma proveniente dai più miseri bassifondi della Repubblica. Nonché il criminale più ricercato del paese. June ha un unico desiderio, vendicare la morte di suo fratello, ma il giorno in cui la sua strada e quella di Day si incroceranno per la prima volta, niente sarà più come prima..."
Ambientazione:
in un futuro imprecisato, l'America è divisa in due: da una parte le misteriose Colonie, dall'altra la rigida e dittatoriale Repubblica. Quest'ultima viene governata con pugno di ferro da un Primo Elettore, con il sostegno della burocrazia e dell'apparato militare.
Le due metà del Paese sono in guerra fra loro da parecchi anni, ormai; sul conto delle Colonie circolano tante voci e pettegolezzi, ma nessuno sembra sapere per certo quale di essi corrisponda a verità. L'unica cosa sicura è che le cerchie dirigenti si appoggiano all'azione di patrioti-infiltrati disposti a tutto pur di riunire la nazione sotto un'unica bandiera. In quanto alla Repubblica, la propaganda è alle stelle, l'esercito controlla ogni cosa, e la selezione dei cittadini in due distinte categoria dì appartenenza è basata sul superamento di una Prova articolata in varie fasi: chi riesce a totalizzare un alto punteggio ha diritto a un certo status e a una vantaggiosa carica governativa, chi non ci riesce viene invece confinato nel ghetto dei poveri e costretto a svolgere mansioni umili vita natural durante.
Personaggi principali:
- June Iparis: di indole aggressiva e un po' altezzosa, June è il quindicenne "prodigio" della Repubblica, vale a dire l'unica persona che sia mai riuscita a ottenere il punteggio pieno durante la cosiddetta Prova, il test che tutti i ragazzini sono tenuti ad affrontare il giorno stesso del loro decimo compleanno. Rimasta orfana in tenera età, è stata cresciuta dal fratello, il capitano Metias; studia presso la più prestigiosa università e si avvia già verso una gloriosa carriera militare...
- Day: è l'adolescente criminale più ricercato della Repubblica, seppur non, per sua stessa ammissione, il più pericoloso. Brillante, agilissimo e avvenente, ha il cuore di un paladino, i capelli di Barbie e la furbizia di un babbuino XD; vive per strada e si diverte a ficcare il bastone fra le ruote degli ingranaggi -altrimenti perfettamente oliati-della Repubblica, un po' per rancore nei confronti del sistema, e un po' perché la cosa gli procura un qual certo gusto personale :P...
- Thomas: ufficiale dell'esercito dalla chioma sempre perfettamente imbrillantinata, ligio al dovere e serioso ai limiti dell'umana comprensione. E' un grande amico e confidente di Metias, oltre che un soldato iper-zelante, e ha una cotta neanche tanto segreta per June...
- Comandante Jamison: algida e determinata, la Jamison è il capo di June - nonché sorella gemella della Jeanine Matthews di "Divergent", ndr! XD Persegue gli interessi della Repubblica a ogni costo, e chiaramente ha più di uno scheletro nell'armadio da rivelare...
- Tess: una tredicenne, orfanella di strada, di cui Day si prende cura. Ha un'indole gentile e dolce, ma questo noi lo sappiamo praticamente solo perché la Lu si prende la briga di ribadirlo espressamente in un paio di occasioni: in realtà, è piuttosto lampante che autrice l'ha piazzata lì solo per esaltare le straordinarie virtù caritatevoli di Day, oltre che per dargli qualcuno con cui dialogare senza dargli l'aria di un pazzo che strombazza da solo all'angolo di una strada! XD
- Metias: capitano della pattuglia della Jamison, hacker di indiscussa abilità, e fratello maggiore di June.Per la nostra protagonista, Metias è stato praticamente il padre che non ha mai avuto una vera opportunità di conoscere.
Le mie opinioni:
Può darsi che, leggendo la trama, qualcuno abbia avuto l'impressione che "Legend" potesse essere una sorta di versione riadattata e ibridata di "Divergent" e "Hunger Games".
La Lu, da parte sua, cita "Les Miserables" (addirittura!) fra le sue ispirazioni, ma fin dalle primissime pagine del romanzo, è chiaro che le sue vere fonti sono state altre: Veronica Roth e Moira Young, tanto per cominciare, piuttosto che Suzanne Collins (Victor Hugo probabilmente è meglio lasciarlo stare, ragazzi! XD)
Ci avrei tirato dentro anche Lissa Price, perché di sicuro "Legend" ha tantissimo in comune anche con "Starters"; solo che il rapporto di reciproche influenze in questo caso va invertito, perché il libro della Lu è uscito con un anno di anticipo.
Ad ogni modo, "Legend" è la storia di questi due ragazzi, June e Day, che cominciano la loro storia da presunti avversari, ma finiscono per innamorarsi e cambiare il mondo in virtù della forza del loro travolgente amore.
Non vi sto anticipando niente, giuro sul cielo.
Non avete neanche bisogno di leggere i primi tre capitoli del libro per saperla lunga tanto quanto la so io.
Sbirciando la sinossi, anzi, probabilmente vi sarete già fatti un'idea di dove la storia possa andare a parare.
Avrete pensato, fra le altre cose, che i due baldi giovani protagonisti avrebbero finito per innamorarsi e scoprire le reciproche qualità intorno alla metà del romanzo, e che chiaramente Day non avrebbe mai potuto macchiarsi dell'orrendo crimine di cui è sospettato, perché lui è l'eroe buono e, per logica conseguenza, non potrebbe mai arrivare a fare niente di sbagliato o poco virtuoso in vita sua.
Bene.
Ci avete visto sicuramente giusto (indubbiamente perché la Lu ha pensato la stessa cosa! XD) e vi consiglio di non aspettarvi alcuna sorpresa in questo senso: la verità è che mi sono dovuta imporre di proseguire nella lettura, quando in realtà mi stavo tediando e non vedevo l'ora di finire il libro, perché la Lu tesse il suo intreccio in maniera talmente lineare, banale ed ingenua da non lasciare praticamente spazio ad alcun margine di dubbio o interpretazione circa la corretta natura degli eventi - o, peggio ancora, su chi siano i buoni e chi i cattivi.
I capitoli presentano punti di vista alterni, di June e Day a intervalli regolari; questo fa sì che noi lettori ci troviamo nelle condizioni di sapere sempre tutto, nei minimi dettagli, con ere e ere di anticipo rispetto agli altri personaggi.
June, per esempio, non può sapere, con assoluta certezza, che in realtà Day non è responsabile della morte di suo fratello.
Noi sì, però, lo sappiamo fin dall'inizio, perché eravamo lì con Day quando il loro fatidico (?!) scontro è avvenuto.
Day non può sapere che June, in realtà, non è una s****za così integrale come potrebbe sembrare (e come in effetti, secondo me, parzialmente è! XD).
Noi invece lo sappiamo eccome, perché leggiamo pensieri della ragazza e seguiamo le sue azioni passo per passo.
Non c'è mistero, non c'è stimolo ad andare avanti. Zero pathos, zero curiosità, una linea piatta, niente di niente.
La superficialità con cui la Lu cerca di maneggiare i personaggi e i dettagli non è di aiuto in questo senso.
La storia d'amore, poi, scusatemi se lo dico con tanto poco tatto... ma fa ridere, per davvero! XD
In pratica questi due si guardano negli occhi, si trovano attraenti... e da allora in poi, nemici giurati o no, fra loro sarà amore eterno senza che ci sia mai bisogno manco di scambiare due chiacchiere per scoprire se effettivamente hanno qualcosa in comune, costi quel che costi, e al diavolo tutte le dannate tragedie familiari! XD
Oltretutto, non ho ben capito perché June dovrebbe essere questo gran po'po' di prodigio... perché è capace di intuire la provenienza di qualcuno in base al suo accento? O di capire che, se le luci al terzo piano sono accese, è possibile che dentro il palazzo ci sia qualcuno ancora sveglio?
Di fare deduzioni così sono capace pure io, che diamine... che qualcuno cominci a gettarmi petali di rose ai piedi e a tenermi in palmo di mano come se fossi fatta d'oro colato, prego! :P
Anche se... le devo concedere che è in grado di fare le moltiplicazioni particolarmente in fretta, è vero: ammetto che, in questo, non la saprei mai eguagliare... a meno che mi forniscano in dotazione preventiva una di quelle super-armi speciali che fanno l'invidia di supereroi tipo Thor o Batman...
Com'è che si chiama?
Ah, sì...
Calcolatrice!!! XD
Considerando, scherzi a parte, che June è decisamente il personaggio migliore del romanzo, dal momento che presenta una personalità almeno leggermente sfumata (e non scolpita nel legno tramite accetta, se non altro), comprenderete da voi come mai ho intenzione di sprecare poche parole a proposito di Day.
Vi basti sapere che la Lu gli ha affibbiato il carattere e i comportamenti tipici di una ragazza di 16, 17 anni al massimo. Non lo dico solo per prenderlo un po' in giro, chiaramente (e nemmeno a causa dei lunghi riccioli biondi che a volte il nostro eroe porta sciolti a mo' di chioma svolazzante intorno alle spalle, ma che più spesso raccoglie in una folta coda di cavallo dietro la nuca....o almeno, ragazzi, non lo dico soltanto per questo! XD); lo dico perché Day ai miei occhi è risultato talmente femmineo ed efebico, in tutti gli atteggiamenti, i discorsi e i modi di fare, da far sembrare, al confronto, June femminile tanto quanto Xena, la principessa guerriero, persino nei suoi momenti di massimo chic! XD
Gli altri personaggi, chiaramente, sono messi assai peggio, dal momento che non hanno una personalità nel senso più assoluto del termine. La Lu sembra considerare non solo i comprimari, ma anche i "cattivi" del libro alla stregua di inutili dettagli, un contorno del quale, tutto sommato, si può pure fare a meno... ma anche no: e così ecco arrivare questi grandi stereotipi ambulanti, da Tess l'orfanella a Thomas il soldatino invidioso, fino ad arrivare all'Elector Primus, che in pratica è il presidente Snow, licenziato dalla Collins e piombato qui ad interpretare il ruolo del galletto di Stato nel romanzo facsimile della Lu! XD
L'unico elemento che salverei del romanzo è l'ambientazione.
Futuristica al punto giusto, e abbastanza intrigante dal punto di vista "grafico", se così possiamo chiamarlo; la passione della Lu per il mondo dei videogiochi emerge tantissimo da questo punto di vista e, per una volta, possiamo anche concederlo: non in maniera negativa.
In conclusione: se avete già letto uno qualsiasi degli altri distopici per ragazzi pubblicati nel corso degli ultimi cinque anni, allora, purtroppo, non avete affatto bisogno di leggere anche "Legend"! :(
Ci siete già passati.
Avete già visto quel che c'era da vedere.
Conosciuto tutta la gente che valeve la pena di conoscere: Katniss, Peeta e Callie, dal mio punto di vista; ma anche Tris, Quattro e Saba, da quello di alcuni (tanti!!!) di voi! ;D
Consiglierei, in definitiva, "Legend" soltanto ai fan più scatenati e nostalgici di "Divergent" o, al massimo, a qualche giovanissimo lettore delle medie, ancora completamente digiuno in materia di distopie e affini!
I prossimi volumi della serie: "Prodigy", già disponibile in edizione originale, e "Champion", in uscita a novembre 2013 in lingua inglese.
Giudizio personale:
5.7/10
A me già non ispirava molto... Vedrò se tenerlo in wishlist leggendo altre recensioni.
RispondiEliminaOttima idea, Beba! ^^ In realtà, a me non è piaciuto un granché, ma so che ci sono un bel po' di lettori là fuori che la pensano in maniera moooolto diversa da me, quindi... mai dire mai: ciò che a me non è andato a genio, potrebbe fortunatamente piacere a molti altri! ;D
EliminaAh, non mi ispirava! Meno male!
RispondiEliminaIn molti me l'hanno consigliato, ma stranamente non mi dice niente: il distopico già mi ha rotto le balls :P
Ahaha ti capisco, Mik!! :D Difatti anch'io ho intenzione di limitare la lettura dei distopici agli "indispensabili", da oggi in poi: solo i sequel delle serie già iniziate, più "Viral Nation" (che sta leggendo mia sorella, a cui sta piacendo un sacco) e qualcosa della Oliver, al massimo! ;D
EliminaAhahahahahah bella e sopratutto divertentissima recensione :'D (ho riso tutto il tempo xD) ..io ancora non l'ho letto,ma avevo in programma di farlo.. lo leggerò comunque per curiosità!
RispondiEliminaAspetterò di leggere anche le tue opinioni con grandissima curiosità, allora, Giusy! ^^ Spero tanto che possa piacere ad altri lettori italiani, anche se la lettura non ha convinto per niente me... e forse sarà così: in fondo, mi era già successa la stessa e identica cosa con "Divergent" ;D
EliminaBella recensione, ma peccato per il libro... mi interessava :(
RispondiEliminaUh, Kate, chiaramente non posso saperlo per certo... ma penso che forse nemmeno a te piacerebbe troppo: ricorda tantissimo "Divergent", sotto troppi punti di vista, secondo me! :(
EliminaDivergent? D:
EliminaDecisamente sfrutterò la tessera della biblioteca, per lui U_U
Cara Sophie hai fatto crollare tutte le speranze che riponevo in questo romanzo. Lui con i capelli svolazzanti alla Barbie non si può sentire, e il resto della storia parla da se. Bella recensione comunque, hai reso l'idea su tutto. A me piacciono i dispotici (anche se mi angosciano in una maniera allucinante), però se devo sprecare soldi su una storia che ha gli stessi elementi degli altri...bè allora lascio stare ;-)
RispondiEliminaBé, io spero sempre che ad altri lettori il libro possa piacere più che non a me, Violet... però sì, decisamente lui con i lunghi capelli fluenti alla Barbie non si può sentire ahaha! ;D Penso che la Lu stesse cercando di rifarsi al mondo dei manga, per quanto riguarda il "look" dei personaggi. un esperimento che io personalmente considero riuscito solo in parte... purtroppo!!! :(
EliminaBella recensione! XD
RispondiEliminaBeh che peccato però! D:
Mi ispirava tanto Legend!
Grazie, Jacqueline! ^^
EliminaAnch'io ci sono rimasta abbastanza male: aspettavo di leggere questo libro da un'eternità!! :( Mai dire mai, però: magari ad altri "Legend" piacerà molto più che non a me! ;D
Proverò a leggerlo, ma non sono del tutto convinta!! :( bella recensione!
RispondiEliminaGrazie mille, Mary! ^^ Se mai dovessi leggerlo, spero comunque che a te possa piacere molto più che non a me! ;D
EliminaHo letto le prime righe della tua recensione e ho subito capito di aver fatto bene a non fidarmi del richiamo a Hugo - ricordi il commento che ti avevo lasciato nel post d'anteprima? ;)
RispondiEliminaMa certo che mi ricordo, Cami: infatti pensavo proprio a te mentre scrivevo quelle righe! ;D Avevi assolutamente ragione, dal mio punto di vista... ora sono davvero curiosa di scoprire in che modo "Legend" verrà accolto dal resto del pubblico italiano! ^^
EliminaOhi ohi! Mi sono letta ogni parola della tua recente sperando mi dessi un buon motivo per comprare questo libro che aspettavo tanto... Ma vedo che proprio non ti è piaciuto. Io ne avevo letto una recensione prima che arrivasse da noi e mi aveva ispirato un sacco... La gioia poi di scoprire che sarebbe stato tradotto! Peccato che a quanto pare sia la solita solfa... Mi sa che lo ltolgo dagli acquisti prioritari ^^
RispondiEliminaAnch'io ero stata felicissima all'annuncio della traduzione in italiano, Lo (anche se poi alla fine l'ho letto in inglese: pensa tu come sono fatta!! :P) e sono rimasta delusissima!! :( Però, non disperare: magari ad altri lettori piacerà molto più che non a me... ^^
EliminaO_O Hugo? Non lo sapevo... a volte si vive meglio nell'ignoranza xD
RispondiEliminaIo l'ho finito ieri sera e devo dire che ho sbadigliato per le prime 100 pagine, poi mi ha intrippato, ma sono fatta così, *PICCOLO SPOILER* condannatemi a morte un personaggio e io ci sguazzo xD
E' cmq un libro prevedibile e scritto senza uno stile particolare (molto asciutto), però "salvo" la storia d'amore, perchè alla fine secondo d'amore non si parla più di tanto, non ho visto niente di stucchevole.
Ahaha sono contenta che ti sia piaciuto, Silvia! ;D Purtroppo a me la scintilla non è proprio scattata ( e lo considero un doppio peccato, perché, a parte aver comprato il libro, ho anche sviluppato una discreta dose di simpatia per Marie Lu, ogni tanto vado ad affacciarmi sul suo blog per vedere cosa dice di bello...), ma, chi lo sa, magari il prossimo libro, "Prodigy", mi prenderà un po' di più! ^^ *PICCOLO SPOILER ANCH'IO*: eh sì, il momento del sacrificio di quel particolare personaggio... è stato anche il mio preferito, senz'altro! ;D
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