Retelling #26: "Beauty"

Buona domenica, ragazzi!! ^^

Perdonate l'assenza degli ultimi due giorni: la mia fastidiosissima otite continua a darmi una noia dopo l'altra, e in pratica ho avuto un po' di visite mediche da affrontare - niente di grave, per fortuna, ma mi sarà rimasta giusto una manciata scarsa di minuti per occuparmi di qualsiasi altra cosa, fra ieri e il giorno prima ancora... e, chiaramente, li ho impiegati per giocare un po' con i miei adorabili cagnetti! ;D

Tornando all'argomento del giorno, piuttosto...
Alcuni giorni fa, ci è capitato di parlare, qui sul blog, di un'originale romanzo di Robin McKinley, "Pegasus"... ebbene, anche il retelling che ho intenzione di mostrarvi quest'oggi porta la stessa firma: ecco a voi trama e immagine di copertina di "Beauty"! ^^

"A Bella non è mai piaciuto il proprio nome. E' magrolina e goffa; sono le sue due sorelle a essere bellissime. Ma ciò che le manca in termini di aspetto, potrebbe forse compensarlo in coraggio.
Quando suo padre arriva a casa con il racconto di un castello incantato nella foresta e della terribile promessa che è stato costretto a fare alla Bestia che vive lì, Bella sa che deve andare al castello, consegnarsi prigioniera di sua spontanea volontà. Suo padre protesta che non la lascerà andare, ma lei risponde: 'Una bestia non può essere domata?'"


"Beauty", che ha debuttato nelle librerie d'oltremanica nell'ormai "lontano" 1978, è rimasto tristemente inedito in Italia. Si tratta di un romanzo fantasy che gioca - provate a indovinare! XD - con gli elementi della fiaba classica "La Bella e la Bestia", cercando di riordinarli ed interpretarli secondo una chiave di lettura moderna.
Il libro, ad ogni modo, appartiene ad una serie chiamata "Folktales", iniziata proprio con questo volume. Nel 1997 fece seguito, infatti, il secondo libro,"Rose Daughter"; nel 2000 la trilogia incentrata sulle avventure di Bella giunse a termine con la pubblicazione di "Spindle's End".

Il nome della McKinley, popolarissima autrice britannica, non giunge del tutto nuovo neanche a noi lettori italiani. Sono suoi, infatti, i due romanzi, editi di recente dalla Fanucci, "La spada blu", fantasy di stampo "epico" con protagonista un'eroina forte e determinata, e "Sunshine", l'autoconclusivo urban fantasy a tema "vampirico" che, a quanto pare, ha stregato tantissimi appassionati in tutto il mondo (oltre a guadagnarsi una candidatura al prestigioso Mythopoeic Fantasy Award for Adult Literature).





Oltre una mezza dozzina di altri suoi titoli, invece, non sono mai arrivati in Italia; dal momento che alcune trame si prospettano interessanti, e che la McKinley pare sapere il fatto suo, è piuttosto probabile che ci ritroveremo a parlare di lei e delle sue opere ancora una volta, nell'immediato futuro! ;D