sabato 18 gennaio 2014

Recensione: "Lo sguardo di Satana - Carrie" (film)



Titolo originale: Carrie
Regia: Kimberly Peirce
Interpreti:  Chloë Grace Moretz, Julianne Moore, Gabriella Wilde, Portia Doubleday, Alex Russell, Ansel Elgort, Judy Greer.
Anno: 2014

"Carrie è una ragazza delle superiori tormentata ed emarginata, senza fiducia in se stessa e senza la consapevolezza della potenza delle sue facoltà telecinetiche. La timida ragazza però ben presto rivelerà la sua vera indole e farà sprofondare i perversi compagni e la madre psicopatica in un vortice di terrore e distruzione."


Qualche volta mi capita di dire delle bugie.
A chi si prendesse la briga di chiedermelo, alla domanda: "E tu, come te la passavi ai tempi del liceo?", potrebbe essere facilissimo sentirmi rispondere, con un bel sorriso cortese sulle labbra e una scrollatina di spalle: "Benissimo. Cioè, non tutti i prof mi andavano a genio, certo, anche se per la maggior parte erano a posto, e chiaramente non avevo granché voglia di studiare... ma per il resto, figuriamoci: me ne stavo per conto mio, e la gente era per lo più gentile con me, e tutto filava per il verso giusto."
Curioso, no?
Qualche volta diciamo bugie, senza neanche renderci conto delle assurdità che ci escono dalla bocca! XD
E perché, poi?
Ci ho riflettuto su, mentre guardavo "Lo sguardo di Satana - Carrie".
L'ennesimo remake horror di una storia che tutti conosciamo, il primo romanzo del grande Re del Maine, quello che ha lasciato il segno, la "sinfonia del sangue", l'odissea disperata e spaventosa di una ragazza sola, infelice, diversa, tormentata.
Una ragazza-mostro, se vogliamo; perché, credete a me, passate i due terzi della vostra vita a sentirvi apostrofare come se foste dei pazzi, squinternati, malvagi demoni scaraventati sulla Terra dalla mano furente dell'Onnipotente, e finirete per sentirvi come se foste esattamente la sopracitata creatura del Male.
Kimberly Peirce, la regista del film, questo l'ha inteso perfettamente; ed è proprio grazie a questa sua intuizione, alla sua sensibilità particolare, che è stata in grado di confezionare un film che, anziché proporsi come l'ennesimo e inutile remake in salsa tecnologica di un vecchio horror anni settanta, riesce ad emozionare e coinvolgere quasi come se fosse la prima volta.
Chloë Grace Moretz, per quanto mi riguarda, si è calata nei panni della protagonista vessata dalle mille e una angherie di tanti dei suoi coetanei in maniera quasi perfetta. E' troppo bella per la parte, questo sì (nonostante tutto, mi riusce assai difficile immaginare quei tipi della sua scuola intenti a prenderla in giro, anziché fermarsi lì accanto al suo armadietto per chiederle il numero di telefono ed elemosinare uno dei suoi radiosi sorrisi! XD), ma è anche talentuosa e capace di esprimere i travagli interiori del suo personaggio in modo irreprensibile.
Sguardo schivo, un cipiglio timido e un ammasso di abiti sformati, all'inizio; angelo della vendetta ricoperto di sangue e dal viso congelato in una maschera diabolica, in seguito: la trasformazione dall'una all'altra creatura, grazie all'arte della  Moretz e all'ausilio di una solida sceneggiatura, assume agli occhi dello spettatore una logica consequenziale e necessaria quasi spaventosa.
A ogni azione corrisponde una conseguenza.
Non c'è via di scampo da questa legge della fisica; la nostra è una società superficiale, apatica, indifferente, che inneggia alle azioni sconsiderate ed eclatanti e non ha alcuna considerazione per le personalità che non corrispondono all'ideale profilo tracciato per noi dai mass-media.
Ma la superficialità, l'apatia, l'indifferenza, la cattiveria gratuita, si lasciano dietro dei mostri; li generano nei cuori delle persone ogni giorno, sotto ai nostri occhi; e di certo ne hanno sguinzagliati parecchi nell'animo della fragile, mite Carrie, la ragazza che "ambiva solo a essere normale", senza sapere che non avrebbe mai potuto essere tale, non lei, mai, neanche senza tutti i poteri paranormali di questo mondo.
In quanto a Julianne Moore, l'ho trovata ai limiti del divino, come sempre; per quanto possa avercela su con lei, in parte, per l'orrida sfilza di pellicole alle quali si ostina di tanto in tanto a voler partecipare XD, non si può negare che la nostra Julianne sia di gran lunga una delle interpreti più valide, e sottovalutate, hollywoodiane della sua generazione.
E sono stata contenta di scoprire che in "Lo sguardo di Satana - Carrie", riedizione 2014, un certo margine di spazio supplementare sia stato concesso al suo personaggio, a nome Margaret White, alias la più blasfema, agghiacciante, fanatica, violenta delle madri mai viste sul grande schermo, e all'evoluzione del complesso, viscerale rapporto simbiotico che la lega a sua figlia Carrie.

Quindi, dicevamo, tornando a divagare un po', sull'onda delle emozioni suscitate dal film...
Perché prendersi la briga di mentire - o quantomeno, di "peccare per omissione"? XD
Perché mi viene naturale sorridere e assicurare: "Ma certo, andava tutto alla grande!", quando invece la risposta più onesta che potrei arrivare a dare, suonerebbe più come qualcosa del tipo: "Sopravvivevo. La maggior parte delle chiacchiere squittivano alle mie spalle, nei corridoi e mentre ero occupata a fingermi distratta, perché avevo un gran caratteraccio e lo sapevano tutti; e poi mi piaceva comportarmi come se niente fosse in grado di ferirmi, perché mi sembrava che in questo modo la mia vita scolastica sarebbe stata un po' più semplice.
"Ma qualche volta, sì, facevano male... le risatine, le prese in giro, gli sguardi velenosi, le sopracciglia inarcate, i soprannomi e tutto il resto del corredo vario ed eventuale.
Qualche volta era come svegliarsi e scoprirsi questo gigantesco buco nero e vuoto al centro del petto, in grado di risucchiarmi via tutta la rabbia e la confusione, e per lo più non sapevo che altro fare, se non sforzarmi di rimanere neutrale e impermeabile a qualsiasi sorta di emozione, sia positiva che negativa.
Per lo più, non facevo altro che desiderare che la scuola finisse, liberandomi dall'incubo dell'adolescenza una volta per tutte! XD"
Ci siamo sentiti tutti in questo modo, lo so.
Penso che si sentisse così anche Carrie - penso che si sentano così migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze sparpagliati ai quattro angoli del globo. La differenza fra noi e loro - noi che siamo cresciuti sani e forti, che siamo riusciti a debellare i nostri demoni interiori e, alla fine, a lasciarci indietro la nostra vecchia pelle di adolescenti infelici e complessati per adottare quella degli adulti introversi ma sereni, paghi e pieni di speranze per il futuro che ci aspetta - penso che alla resa dei conti l'abbiano fatta solo le persone buone che abbiamo incontrato per strada durante il percorso.
Quelle che ci hanno teso una mano, ci hanno sorriso, consolato, amato, protetto, e che, regalandoci un abbraccio e una pacca sulla spalla, ci hanno assicurato che sarebbe andato tutto bene, che bisognava solo - allora come ora e come sempre - avere la forza e il coraggio di accettarci per quello che siamo e esserne orgogliosi, e resistere alla marea, sempre resistere alla marea quando si alza, e continuare a sperare e a sognare e a lottare per noi stessi e la nostra dignità e i nostri cari con tutte le forze che abbiamo in corpo.
Nel film, Carrie riceve l'aiuto (intempestivo) di Sue Snell (Gabriella Wilde) , questo sì; ma persino il suo intervento alla fine si dimostra "troppo poco, troppo tardi", questo è evidente: non basterebbero cento balli scolastici per riscattare una vita intera di soprusi e di maltrattamenti piovuti giù da ogni direzione... ma questo, la bella e brava Sue non può saperlo, nel modo più assoluto, e nessuno, in fondo, può fargliene un biasimo. E' come se lei e Carrie vivessero ai due estremi opposti polari dell'universo, molto semplicemente.

Perché mentire, allora?
Me lo sono chiesta, e richiesta, almeno cento volte.
Ma non è stato fino ad un'emblematica battuta di Chris (Portia Doubleday) nel film che, finalmente, ho realizzato.
Perché a un tratto Sue chiede alla sua diabolica "comare" Chris, come di impulso: "Si può sapere cosa ti ha fatto di male, Carrie White?"
E Chris risponde, come se fosse ovvio: "Oh, andiamo! E' dal primo anno che Carrie se la sta cercando, e lo sai anche tu!" (o qualcosa del genere).
I motivi per cui Chris fosse arrivata ad una conclusione del genere sono (per quanto idioti) del tutto irrilevanti.
Il lato peggiore della faccenda è che sono sicura che, da qualche parte, dentro di se', anche Carrie fosse d'accordo con lei.
Anche Carrie era convinta di essere colpevole di qualcosa, no?
Credeva di essere lei quella sbagliata, solo perché anormale (la normalità è una faccenda notoriamente sopravvalutata, ma arrivarci a sedici anni non è facile...) e dunque pensava anche, forse, di meritarsi tutto quel che le veniva scagliato addosso?

Da ragazzina, mi sentivo fragile, e avevo paura; e sono più che sicura di aver pensato di meritarmi le prese in giro e l'indifferenza e il fatto di non aver mai avuto qualcuno al mio fianco da chiamare "amico" prima dei vent'anni.
Grazie al cielo, sono cresciuta.
Mi piace pensare di essere diventata un'altra.
Ma certe volte non riesco a fare a meno di chiedermi quante altre ragazze, o ragazzi, adesso adolescenti, stiano passando le stesse cose che ho passato io a quell'età.
Mi chiedo a quanti di loro capiti di venire etichettati come "pazzi", "scherzi di natura" o "lunatici", e di commettere l'errore fatale di cominciare a crederci sul serio.

Guardate il film, se ve ne si offrirà l'occasione.
E' un buon film, e credo che vi farà tornare indietro di qualche anno con la memoria... nel bene e/o nel male, si intende ;D

Giudizio personale: 7.3/10




23 commenti:

  1. Complimenti, bellissima recensione. Spero di vederlo la prossima settimana. Nel frattempo mi leggo il libro .

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    1. Grazie mille, Cheetara! ^^ Mi auguro tanto che il film possa piacerti! Il romanzo, chiaramente, secondo me è superiore sotto tantissimi punti di vista (e mi riferisco adesso sia al film della Pierce che alla vecchia pellicola di De Palma): il Re, dopo tutto, è sempre il Re, e nessuno può ambire a surclassarlo! *___* Ma spero che lo gradirai ugualmente! ^^

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  2. Concordo pienamente, Soph. E bellissima recensione!
    Le protagoniste sono grandiose. La Moretz è proprio bella: bulli, mettetevi gli occhiali, ne avete bisogno. La Moore, come sempre, rasenta la perfezione. Davvero morboso il rapporto madre-figlia, pieno di sfumature e di sentimenti opposti. Mi ha convinto anche il ragazzo che interpreta Tommy, che reciterà in Divergent e Colpa delle stelle: finalmente un tizio normale in un panorama di aspiranti modelli. L'ho rivisto ieri, il film, tra l'altro, con mio fratello. In questa versione qui, il finale era diverso! E mi è piaciuto anche di più. Ti linko il video di youtube: http://www.youtube.com/watch?v=TmrGbL8b-Nc

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    1. Sai che hai proprio ragione, ecco, mi ero dimenticata di Tommy: l'attore è davvero bravo e naturale, ci ho fatto caso mentre guardavo il film... L'incarnazione del concetto di bravo ragazzo americano, ma non nella connotazione negativa del termine, anzi, tutt'altro: mi ha convinto davvero! ^^ Ohi, non ho fatto in tempo a vedere il video col finale alternativo, è già stato rimosso! :( Terrò gli occhi aperti, però: sono proprio curiosa di scoprire quale avrebbe potuto essere l'altra conclusione presa in considerazione! ;)

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  3. bel post!
    il film a me però è sembrato una schifezzina :)

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    1. Ahaha grazie mille, Marco! ;D Chissà: a me è piaciuto tanto quanto la versione di De Palma, lo dico costo di sembrare un po' "eretica"... anzi, forse persino un filino di più! :P

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  4. Wow *.* non ho ancora visto questo film ma...mi ispira tantissimo :D Un misto di horror e film adolescenziale...che duetto fantastico XD io ho in wishlist il romanzo ma è praticamente introvabile :(

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    1. Francy, allora potrei avere una buona notizia per te: troverai "Carrie" in libreria nel corso dei prossimi giorni, nella nuova edizione ristampata dalla Bompiani per l'occasione dell'uscita del film nelle sale! Non fartelo scappare: è un bel libro, ed è l'indimenticabile esordio del Re! ^^

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  5. finalmente qualcuno che ne parla bene, vado a vederlo domani e sono molto curioso

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    1. Spero tanto che possa piacere anche a te, allora, myers! ^^ Io avevo una gran paura che mi deludesse... per fortuna, per una volta, sono stata smentita: del resto, non è la prima volta che mi capita di essere in disaccordo con buona parte delle recensioni esistenti in circolazione, e di sicuro non sarà l'ultima! ;D

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  6. Non l'ho ancora visto ma sono mooolto curiosa :)

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  7. Chloe Moretz è sempre più bella e per me nei film di questo genere è perfetta. E' uno di quei film che mi mette ansia dall'inizio alla fine, un po' come Stoker ma molto meno strano. Stoker l'ho adorato e Carrie mi è davvero piaciuto.
    Era da tanto che non vedevo la Moore, è una delle attrici che secondo me rimarranno sempre impeccabili, gli anni passano e lei è sempre uguale!
    Insomma, concordo con la tua recensione ;)

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    1. E' verissimo, Chloe Moretz è perfetta per ruoli di questo genere, e di sicuro cresce e migliora a visto d'occhio sul grande schermo. Con gli anni, se non finirà per imboccare una di quelle brutte strade che hanno portato al disastro professionale così tante delle sue giovani colleghe (e mi auguro davvero di no con tutto il cuore, che sia molto più sveglia di così...) penso proprio che finirà per diventare una Numero Uno nel dorato mondo hollywoodiano! ^^ Sai che anche a me è piaciuto molto "Stoker"? Me ne sono accorta ripensandoci con il senno di poi: è come se alcune scene avessero avuto bisogno di un po' di tempo, prima che la mia mente riuscisse a metabolizzarle come si deve... un gran bel film, anche secondo me, c'è poco da fare! :D

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    2. Siamo davvero in pochi ad aver amato Stoker proprio per questo, è un po' difficile da capire e davvero davvero davvero strano e disturbante in alcuni punti ma, cavolo, il finale è il massimo!

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  8. Recensione davvero stupenda, complimenti sul serio.
    Il film mi interessa un sacco, ma le recensioni tiepidine mi stavano preoccupando... spero di apprezzarlo tanto quanto te :)

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    1. Grazie infinite, Kate! ^^ Spero tanto anch'io che il film possa piacere anche a te... Se non ricordo male, il libro lo avevi apprezzato molto, quindi mi auguro che questo remake non ti deluda. Per quanto mi riguarda, sono abbastanza contenta: è un film proprio bellino, mi ha convinto! :D

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  9. io dovevo vederlo oggi, ma ancora non lo danno al cinema del paese vicino al mio paese (perché nel mio non c'è cinema ç_ç).

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    1. Come ti capisco, Giusy: anch'io devo spostarmi ogni volta che voglio vedere un film, e fra l'altro il più vicino multisala di sale ne "solo" 3 XD, quindi nella maggior parte dei casi, se voglio vedere un titolo in particolare, mi tocca sorbire una sessantina di km abbondanti! XD Cosa non si farebbe, per amore del cinema! ;D

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  10. Che bella recensione, sono curiosa su questo film, speriamo che non mi deluda!!

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    1. Lo spero tanto anch'io, Mary! Secondo me, vale davvero la pena dargli una possibilità! ^^

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  11. Bellissima recensione! Molto personale. Per quanto riguarda il film è dal primo trailer che mi incuriosisce e appena possibile voglio proprio vederlo. Certo anche a me questa nuova Carrie sembra un po' troppo carina, ma se tu dici che "funziona" cmq bene, mi fido ^^

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    1. Funziona, perché è moooolto brava, Lo! ;D A proposito, se non ti è ancora capitato, ti consiglio di ammirarla anche in "Blood Story - Lasciami entrare": è un film bellissimo, e in più ti fornisce una prova più che valida delle grandi capacità della protagonista, secondo me! *___*

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