lunedì 1 settembre 2014

Recensione: "Adèle e l'enigma del faraone" (film)

Hello, ragazzi! ^____^

Quella che vado a presentarvi oggi è una recensione un po' speciale, opera di Protone, un ragazzo appassionato di cinema e di serie televisive, che coglierà al volo l'occasione per consigliarci un film fantasy francese molto, molto carino uscito qualche anno fa...
Io non ho ancora visto "Adèle e l''enigma del faraone", ma, vi dirò, dopo aver letto la recensione-ospite di oggi, non vedo l'ora di recuperarlo! ;D




Titolo originale: Les Aventures extraordinaires d'Adèle Blanc-Sec
Regia: Luc Besson
Cast: Louise Bourgoin, Mathieu Amalric, Gilles Lellouche, Jean-Paul Rouve Régis Royer, Jacky Nercessian, Philippe Nahon, Nicolas Giraud, Laure de Clermont-Tonnerre, Gérard Chaillou, Serge Bagdassarian, Monique Mauclair, Tonio Descanvelle, Claire Perot, François Chattot, Youssef Hajdi
Anno: 2010

1912. Adèle Blanc-Sec, giovane e intrepida giornalista, è pronta a tutto pur di raggiungere i suoi scopi, compreso sbarcare in Egitto e ritrovarsi alle prese con mummie di tutti i generi. Nello stesso momento a Parigi, scoppia il panico! Un uovo di pterodattilo vecchio di 136 milioni di anni si è appena schiuso su di uno scaffale del Giardino delle Piante, e l'uccello che ne è uscito sta seminando il panico nei cieli della capitale francese....

Secondo questa guida tv, oggi su Italia 1 trasmettono “Adele e l'enigma del faraone” ecco perché ho deciso di scrivere questa recensione sul film. Magari qualcuno di voi ne approfitterà per vederlo in tv proprio oggi.
Si tratta di una pellicola francese che ha conquistato ben 3 stelle su 5 dal più che severo MyMovies. Negli ultimi anni i francesi ci hanno dimostrato più volte di essere in grado di calcare la via perseguite già da Hollywood con film d’azione in pieno stile americano ed ora anche con Adele che risulta essere praticamente il cugino cinematografico de “La mummia”. Chi non la ricorda? Il film divertiva il pubblico tra scazzottate degne di un film di Bud Spencer e Terence Hill e allegre battute di John Hannah nel ruolo di Jonathan Carnahan che poco si preoccupava se una mummia malvagia voleva tornare dal mondo dei morti.

Bene, proprio su questa scia "Adele e l’enigma del faraone" poggia le sue solide fondamenta. Hollywood ha fatto strada, perché non imparare qualcosa da tutto questo? Attenzione però, il film non è una copia de "La mummia" ma risulta anzi un nuovo divertente prodotto. Qui infatti si aggiunge anche uno “spassoso” pterodattilo che va in giro per Parigi distruggendo tutto quello che gli capita lungo la strada.
A proposito di divertimento mi viene in mente la scena in cui Adele tenta di sottomettere un cammello e tra silenzi imbarazzanti tenta di farsi tradurre in arabo la frase “Avanti brutto somaro o ti riduco in polpette”!
Devo dire che l’attrice Louise Bourgoin ben si presta al ruolo di Adele. Con quel suo viso sbarazzino e quasi beffardo e con quelle sue espressioni tipicamente francesi rende perfettamente l’idea di un’eroina divertente, sicura di sé, fuori dal comune e completamente padrona della sua vita.

Adele è un’eroina moderna che potrebbe benissimo vivere nei nostri giorni. Forse un po’ troppo moderna… infatti, sapevate che nel film ci sono ben 11 inesattezze storiche? Si tratta di ambientazioni, oggetti e dettagli del tutto anacronistici e fuori luogo visto il fatto che il film è ambientato nel 1911. Ve ne cito solo alcune:
- durante una partita di tennis la rete che divide il campo è fatta di plastica, ma la plastica sarà inventata solo successivamente;
- Adele canticchia la canzone Mon truc en plumes, ma in realtà fu scritta ben 50 anni dopo;
- la ghigliottina per il professore Esperandieu è situata all’interno di un carcere, ma in realtà all’epoca le esecuzioni si facevano in piazza.

Una nota di demerito va al copione. I dialoghi sono forse un po’ troppo scarni e superficiali anche se comunque in fin dei conti Luc Besson riesce a raggiungere l’obiettivo finale del film: divertire e far divertire in pieno spirito avventuriero.


2 commenti:

  1. Non lo ricordo tanto, ma ricordo che non mi era piaciuto. Bho :/
    A ripensarsi di Besson non mi sono piaciute tante cose!

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    Risposte
    1. Neanche a me sono piaciuti troppi dei suoi film: "Leon" e "Il quinto elemento", ecco, e ho adorato "Giovanna d'Arco"... C'è da dire anche che Besson è praticamente l'unico regista francese vivente che io sia in grado di digerire (o l'unico fra loro del quale riesca a farmi venire in mente il nome in questo momento), bisogno riconoscerlo! :P

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