lunedì 17 agosto 2015

Recensione: Dreams of Gods and Monsters

Ciao, ragazzi, eccomi qui! ^___^

Allora, come avete trascorso queste caldissime settimane di agosto?
Io le ho spese per lo più al lavoro, ma ho anche avuto tempo in abbondanza (fortunatamente) per leggere, fare una bella scorpacciata di serie tv e film vari (fra gli altri ho visto Big Eyes, Lucy, The Book of Life, Ex Machina, Left Behind, The Heat, eccetera, eccetera...), e per scrivere,  scrivere, scrivere...

Anche dal punto di vista del blog, però, non sono certo rimasta con le mani in mano: oltre ad aver preparato un bel po' di post che vi proporrò nell'arco dei prossimi giorni, ho dato anche una bella rinfrescatina alla grafica! Fatemi sapere cosa ne pensate!
E adesso, passiamo all'argomento del giorno!
;D


"Tanto tempo fa, un angelo e un diavolo si premettero una mano sul cuore...
e diedero inizio all'Apocalisse."



Titolo:  Dreams of Gods and Monsters
Autrice: Laini Taylor
Serie: Daughter of Smoke and Bone, Vol. 3
Disponibile: in inglese!
Trama: "Nemico comune, causa comune.
Quando la brutale armata di serafini di Jael oltrepassa il confine ed entra nel mondo degli uomini, l'impensabile diventa essenziale, e Karou e Akiva dovranno fare in modo che le loro rispettive armate si alleino contro la minaccia incombente.
Si tratta di una versione distorta del loro sogno di tanti anni fa, e i due iniziano presto a sperare che questa tregua incerta possa forgiare una nuova strada verso il futuro dei loro popoli.
E, forse, perfino un nuovo futuro per loro stessi.
Ma esistono minacce ben peggiori di quella rappresentata da Jael. Una spietata regina sta dando la caccia ad Akiva, e nei cieli di Eretz... sta succedendo qualcosa.
Macchie massicce si stanno diffondendo come lividi da un orizzonte all'altro; i maestosi cacciatempeste alati si stanno adunando come se qualcosa li avesse convocati, aggirandosi in cerchi incessanti, e un profondo senso di pericolo pervade il mondo.
Che genere di potere è in grado di ammaccare il cielo?
Dalle strade di Roma alle caverne dei Kirin, e ancora oltre, chimere, serafini e umani combatteranno, soffriranno, ameranno e moriranno in un'epica battaglia che trascende i confini stessi fra bene e male, giusto e sbagliato, amico e nemico."
Le mie opinioni:
Cercare di scrivere una recensione (anche solo vagamente) obiettiva riguardo un libro come "Dreams of gods and monsters", terzo e ultimo capitolo di una serie di romanzi così eccentrica e amata, è una sorta di compito ingrato per diversi motivi.
Da un lato, infatti, ci sono tutti i vari difetti da considerare, accanto ai pregi (e non sono pochi, secondo me: né gli uni, né gli altri...); dall'altra parte, si staglia invece il grandissimo affetto sviluppato nei confronti dei personaggi e dell'ambientazione, un legame emotivo nutrito e cresciuto nell'arco di due splendidi libri, grazie all'innegabile talento di Laini Taylor.
L'autrice americana, secondo il mio umile parere, merita tutto il successo raggiunto con "Daughter of Smoke and Bone", e anche di più; non fosse altro che per il suo stile originalissimo, unico e squisito, e la sua sconfinata abilità nel creare personaggi e situazioni assurdamente indimenticabili.

In "Dreams of Gods and Monsters", i nostri eroi, la determinata "chimera di Praga" Karou e il tormentato angelo Akiva, si ritrovano invischiati in una trama addirittura più vasta e ingarbugliata del previsto; una nuova, "cosmica" minaccia interviene infatti ad affiancarsi a quella (fin troppo conosciuta) rappresentata dell'esercito del Dominio, la pericolosa armata di angeli al servizio del sanguinario neo-imperatore Jael.
La Taylor non si lascia dunque sfuggire l'occasione per schierare in campo parecchi nuovi personaggi, e tirare fuori il meglio da quelli che già conoscevamo, ampliando (in maniera massiccia) il parco dei punti di vista a disposizione del lettore e offrendoci in questo modo l'affresco di una vivida e coloratissima ambientazione.
Sono sempre stata affezionata a Karou e ad Akiva, ormai lo sapete. Il loro amore tormentato e minato costantemente dal destino mi ha sempre indotto a fare il tifo, a sperare in ogni momento in un clamoroso ribaltone voluto dal fato.
Eppure, devo confessare di essermi  lasciata conquistare stavolta soprattutto dai comprimari: personalità quali quelle di Razgut, Zuzana, Eliza, Ziri, Liraz (soprattutto Liraz, a dire il vero, la responsabile diretta di tutti i miei momenti di autentica commozione..) sono destinate ad alterare completamente la percezione di una lettura, secondo me; a renderla infinitamente più interessante, vivace, divertente e credibile.
Il calore che la Taylor riesce a infondere, attraverso questi personaggi, ha di per sé qualcosa di straordinario.

La narrazione in sé, bisogna dirlo, presenta delle pecche.
La Taylor ha un'intuito straordinario, e gode dell'incredibile capacità di riuscire a catturare l'essenza stessa delle emozioni che intende trasmettere attraverso una semplice frase, breve quanto incisiva, un'elegante sequenza di parole attentamente calibrate.
Cristallizzare le immagini e servirle al lettore su un piatto d'argento: è proprio questa la quintessenza del suo inimitabile stile.
Non sempre riesce a comprendere, tuttavia, la differenza che passa fra "narrare", "descrivere" o semplicemente "commentare" un avvenimento, secondo me; e come se non bastasse la frenetica alternanza di momenti tragici a momenti più rilassati, densi di ironia e umorismo, a tratti risulta un po' da capogiro.
In altre sequenze ancora, l'autrice la tira decisamente per le lunghe; cerca di creare febbrilmente aspettativa là dove, onestamente, non c'è proprio motivo di farlo, e spezza l'azione in maniera invasiva con le proprie divagazioni e metafore, concedendo una pericolosa autonomia al narratore onnisciente.

""Dreams of Gods and Monsters", ad ogni modo, mi ha garantito parecchie ore di lettura appassionata, e mi ha emozionato e strappato diversi sospiri, lacrime e sorrisi.
Apprezzo infinitamente la Taylor per essere riuscita a staccarsi completamente da una formula collaudata (e abusata) quale quella dei canonici "paranormal romance": partendo da una situazione da classico libro YA dei giorni nostri, e da un soggetto "classico" quale quello fornito dalle complicazioni portate da un amore impossibile, l'autrice è riuscita infatti a creare qualcosa di innovativo, originale, unico e completamente suo.
Adoro il modo in cui è riuscita a fondere il gusto per il fantasy "romantico" a quello di stampo più "tradizionale", epico; e amo le sue creature eccentriche, colorate e fuori da ogni schema.

Mi rattrista molto pensare, insomma, a tutti  quei lettori italiani che, dopo aver avuto la possibilità di leggere e apprezzare "La chimera di Praga" e "La città di sabbia", grazie all'opera di traduzione della Fazi, non riusciranno adesso a conoscere gli sviluppi e la conclusione della storia.
Il mio consiglio, naturalmente, è di recuperare il libro in lingua originale quanto prima riuscirete a farlo; vi assicuro che provarci varrebbe pienamente il tempo speso per il tentativo, e che  non leggerlo vorrebbe dire... bé, rischiare di perdersi semplicemente quanto di meglio questa splendida trilogia per ragazzi abbia da offrire! ;D

Giudizio personale: 8.0/10

8 commenti:

  1. Io sono fermo al primo volume, che ho adorato :(

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    1. Secondo e terzo atto sono anche meglio, secondo me, Mik.
      Peccato per la decisione della Fazi di interrompere la traduzione: ormai non mancava che un volume e l'opera sarebbe stata completa, accidenti! ç____ç

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  2. Bentornata, Sophie! :) Che bella la nuova grafica *_*
    Mi dispiace tantissimo di non poter leggere questo volume, avevo adorati i primi due capitoli della serie :(

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    1. Grazie mille, Aenor, ciaooooo! :D
      Anche a me dispiace parecchio: "Dreams of gods and monsters" è un gran bel libro, secondo me, e meritava davvero di essere letto e apprezzato da tutti i fan italiani della serie.
      Confidiamo in un miracolo: magari, un giorno, la Fazi tornerà a pensare che il fantasy sia abbastanza "di moda" per i suoi gusti (e le sue tasche, si intende), e ci regalerà anche il terzo libro in italiano! ^_____^

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  3. Bentornata :)
    Bella la nuova grafica, anche se la simpatica bestiolina lì in alto non è molto rassicurante XD

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    1. Ehilà, Kate, grazie! :D
      Ahahaha mi sa che hai ragione su Kyubey: pensa che quasi quasi ero tentata di aggiungere, nel logo, la scritta: "Chi vuole esprimere un desiderio?" :P

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