Se, come me, pensate che il magico duo formato dagli attori
britannici Nick Frost e Simon Pegg sia una delle poche ragioni
per cui ancora vale la pena di alzarsi dal letto la mattina, non potete
perdervi la serie “Truth Seekers”, la loro ultima “co-creazione” televisiva a tema sovrannaturale.
Gus Roberts (interpretato
dallo stesso Frost) è un mite “acchiappafantasmi” di periferia, un indagatore dell’occulto amatoriale (e
un po’ sfigato) che, per ragioni di lavoro, viene spesso chiamato a girare per
il Paese sul suo mitico furgoncino aziendale. Dopo la tragica scomparsa della
moglie Emily, l’uomo, goffo ma volenteroso, ama considerarsi una sorta di lupo
solitario; perciò, ormai consacra il 90% del suo tempo libero alle indagini esoteriche
e ai suoi personali studi sul paranormale. Il restante 10%, invece, è occupato
dai bisticci incessanti con il burbero Richard
(interpretato da un irresistibile Malcolm
McDowell), l’arzillo “vecchietto” con cui Gus condivide l’appartamento.
La tranquilla routine del nostro eroe viene sconvolta il
giorno in cui il suo capo (Pegg) decide di appioppargli un
apprendista/assistente chiamato Elton
John (sì, avete capito bene…XD), un simpatico ma imbranatissimo ragazzo di
colore che rimarrà coinvolto, insieme a Gus, in una delirante spirale di
incontri con fantasmi, spiriti ed entità di ogni tipo. E che, piano piano, incoraggerà Gus a uscire dal suo guscio…
“Truth Seekers” è
quella classica serie tv british
incentrata soprattutto sui dialoghi,
sulla caratterizzazione dei personaggi
e sull’uso indiscriminato di battute
fulminanti. Una pioggia di citazioni
pop condisce la sceneggiatura, infarcita di riferimenti al mondo del cinema
e della tv (non credo che dimenticherò mai l’emblematica scena dell’ipnosi a
sfondo “Friends”…) e di una deliziosa
dose di umorismo nero. Diciamo che
non bisogna per forza considerarsi
nerd fin dentro l’anima, per riuscire ad apprezzare la serie fino in fondo… ma
di certo un simile prerequisito non guasterebbe!
Purtroppo, devo ammettere che il tentativo di combinare l’ironia
dei protagonisti e delle varie situazioni presentate alla tensione al
cardiopalma di alcune scene dal taglio un po' più serio (sotto certi aspetti, “Truth Seekers” sconfina quasi nel campo
dell’horror vero e proprio...) non è
riuscito a convincermi del tutto. La scelta di concentrarsi sulla cosiddetta “trama orizzontale”, piuttosto che sullo
sviluppo dei singoli episodi, mi è parsa un po’ eccentrica (considerando le
premesse) ma completamente azzeccata,
non mi fraintendete. Eppure, il budget
risicato, a parer mio, ha compromesso la riuscita di molti di questi
sforzi; i dialoghi scoppiettanti possono coprire l’assenza di mezzi solo fino a
un certo punto: i personaggi dello show
di Frost & Pegg vengono spesso sopraffatti dalla necessità di spiegare allo spettatore portenti e miracoli che, di
fatto, non vengono mostrati al pubblico perché alla produzione non sono stati
messi a disposizione i finanziamenti necessari per farlo. Perdere interesse, in
questo profluvio incessante di parole, aneddoti e spiegoni, purtroppo si rivela
più facile del previsto.
Tuttavia, in virtù della sua verve contagiosa, della sua convincente
umanità e dei suoi sketch esilaranti, considero “Truth Seekers” una serie potenzialmente moooolto valida…
a patto che chi di dovere si prenda la briga di rinnovarla per una seconda stagione, certo. Ad ogni modo, sono
convinta che fan di programmi televisivi in stile “Doctor Who” o “Dirk Gently”
ne apprezzeranno senz’altro la vena surreale e i colpi di scena in salsa
semi-seria; l’unico consiglio che mi sento di darvi, in ogni caso, è di
guardarla in lingua originale: per
sbaglio, una volta, ho avviato la versione doppiata… vi dico solo che stavo rischiando di restarci stecchita per la noia! XD
Prima o poi la vedrò!
RispondiEliminaMolto curiosa di scoprire la tua opinione! ^^
EliminaSono d'accordo, anche io l'ho trovata molto carina ma senza che mi prendesse come mi aspettavo, considerando le due menti che ci stanno dietro.
RispondiEliminaVero? Mancava qualcosa...
EliminaVedremo, se verrà rinnovata, se gli autori riusciranno a correggere il tiro!