“The Afterparty” è una serie televisiva mistery/comica disponibile sul servizio streaming Apple Tv+.
Per amor di cronaca, tengo a precisare che non ha nulla a
che fare con il genere fantasy (che è, dopotutto, il tema centrale di questo
blog fin dal giorno in cui è nato).
Ma la verità è che l’ho trovata così brillante, irresistibile e divertente, che non ho davvero saputo trattenermi: voglio dire, rifiutarsi di spendere almeno due parole a proposito di questo esuberante e fantastico show potrebbe essere considerato un vero delitto, ragazzi...
La trama
Tutto ha inizio in occasione di un’epica rimpatriata fra ex-compagni di liceo.
Una “reunion” leggermente diversa dalle altre, però: per la
prima volta, infatti, il grande evento vedrà la partecipazione speciale del cantante pop/attore/inarrestabile astro
in ascesa Xavier (Dave Franco).
Prima di diventare una grande star, ovviamente, Xavier
frequentava un normalissimo istituto superiore... anzi, il ragazzo veniva
addirittura considerato come una sorta di paria
sfigato, perlomeno dalla maggior parte degli altri studenti.
Ma ormai quei tempi miserabili
sono acqua passata: alla riunione, tutti aspettano con ansia di rivedere Xavier,
e fra i partecipanti non c’è nessuno che non sia ansioso di sfruttare l’occasione
per fregiarsi di un po’ di luce riflessa.
Mmm... forse non proprio nessuno, a pensarci bene.
Il timido e mite Aniq (Sam
Richardson), ad esempio, si presenta alla rimpatriata con il solo e unico
obiettivo di approcciare Chloe (Zoë Chao),
il suo primo amore, e dichiararle una valanga di sentimenti inespressi. E poi c’è
Brett (Ike Barinholtz), l’ex marito
di Chloe, ancora ossessionato dalla fine del suo matrimonio e intenzionato a
tenere d’occhio ogni singola mossa di quella che, un tempo, considerava la sua
dolce metà.
Il vivace Yasper (Ben
Schwartz), dal canto suo, è alla ricerca di una maniera rapida e indolore per
sfondare nel campo musicale; mentre l’ex-bad girl Chelsea (Ilana Glazer) ha ancora un paio di conti in sospeso da regolare...
Nel corso della festa, com’è prevedibile, antichi segreti e
rancori mai del tutto sopiti cominciano a sobbollire, scatenando una slavina di
imprevedibili (ed esilaranti) conseguenze.
Nessuno, però, sembra disposto a dare troppo peso alla
tensione montante; almeno fino a quando il corpo
di Xavier non viene ritrovato in fondo a una balconata, riverso in una
pozza del proprio sangue.
L’anticonvenzionale detective Danner (Tiffany Haddish) piomba quindi sul luogo del delitto, con l’ordine di risolvere il caso nel giro di 24
ore, o consegnare l’intera investigazione nelle mani di uno specialista.
Gli indizi sono molteplici e confusionari. Tutti, in un modo
o nell’altro, sembrano puntare un dito d’accusa
in direzione di Aniq... Ma Danner non è convinta.
Ricostruire gli
eventi della notte appena trascorsa, interrogando ogni singolo testimone e confrontando capillarmente ciascuna
versione dei fatti, potrebbe rappresentare l’unica strategia per arrivare alla verità.
Game Night... no, Cluedo Night!
Se avete apprezzato la comicità effervescente e un po’ pazza
del film “A Cena con il Lupo”, finirete quasi sicuramente per innamorarvi
perdutamente della serie tv “The
Afterparty”.
Un po’ perché l’attore protagonista, il coccoloso Sam
Richardson, è lo stesso; e un po’ perché stiamo parlando, anche in questo caso,
di un prodotto “ibrido”, un
imprevedibile mix di generi, temi e tonalità, contrassegnato peraltro da una spiccata personalità e da un graffiante
senso dell’ironia.
Ogni episodio di “The
Afterparty” segue il punto di vista
di un diverso partecipante alla rimpatriata, offrendo ai creatori la preziosa
opportunità di trasformare ogni puntata in un impeccabile esponente/divertita
parodia di svariati generi
cinematografici: musical, animazione, buddy-cop, thriller hitchcockiano, romcom,
e chi più ne ha, più ne metta!
I personaggi sono questo assurdo, rumoroso, esagerato, completamente
svitato gruppo di millenials alle
prese con le loro esistenze disagiate
e con uno spinoso caso alla Agatha Christie. Per lo più gli interpreti, quasi tutti attori
comici con una solida e lunghissima carriera alle spalle, sono semplicemente
grandiosi, e fanno piegare in due dalla risate.
Sospetto, fra l’altro, di aver apprezzato ogni singolo
istante di leggerezza, ogni battuta scema e gag innocente, con il triplo dell’entusiasmo
che mi capita di riscontrare di solito.
Non so voi, ma in questo periodo mi sento disposta ad
abbracciare con gratitudine qualsiasi occasione di tornare a sorridere e ricordarmi che la mia vita,
con le sue tragicomiche disavventure e i suoi buffi trionfi, è importante anche
se è imperfetta, e anche se a volte
sembra... bè, totalmente fuori controllo!
XD
Whodunnit?
“The Afterparty”,
insomma, è un murder mistery che non
ha nulla a che spartire con il 99.9% dei gialli che avete visto e di cui avete
letto.
Non sono sicura di aver trovato il finale di questa prima stagione particolarmente soddisfacente, ma
in realtà non mi ha nemmeno deluso e, in ogni caso, la verità è che mi sono divertita
moltissimo a seguire gli indizi e a
cercare di individuare il colpevole
insieme alla scatenata detective Danner.
Ora... Non ho la più pallida idea di quanto, e fino a che
punto, il doppiaggio possa influire sulla vostra capacità di gustarvi la show,
perché, ovviamente, l’ho visto in lingua
originale; ma sono stra-arci-sicura che le varie performance degli attori
vadano “ascoltate”, oltre che
ammirate, specialmente nel caso di una serie eccentrica e scoppiettante come “The Afterparty”.
A questo punto, non ci resta che aspettare di scoprire di
cosa parlerà la seconda stagione
(già confermata, e ordinata da Apple Tv+), e pregare che comprenda il maggior
numero possibile di elementi introdotti nella prima.
Haddish e Richardson, per il momento, sono praticamente una garanzia; ma spero ardentemente di
rivedere anche gli altri, soprattutto i buffissimi personaggi di Zoë Chao e Ike Barinholtz!
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