venerdì 7 ottobre 2011

Storie da leggere con la luce accesa

Ultimamente ho come avuto la gradevole impressione di assistere ad un rinnovato interesse per il genere horror, "librescamente" parlando. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito all'uscita di molti più titoli rispetto al solito, soprattutto traduzioni di opere di autori stranieri e uscite destinate ai lettori più giovani.
Considerazioni mie personali su questo piccolo fatto: evviva, evviva, era anche ora!!! ^^

Fra le nuove uscite apparentemente interessanti, la raccolta di racconti "Storie da leggere con la luce accesa" di Chris Priestley, in arrivo il prossimo 20 di ottobre, sotto il marchio della casa editrice Newton and Compton:



"La prima volta che Robert prende il treno da solo, è felice e molto emozionato. Finalmente ha l’occasione di allontanarsi dalla sua matrigna, che proprio non sopporta: ora la sua vita può ricominciare, in una nuova scuola. Alla stazione però, la matrigna ha una visione: vede un bacio, un tunnel, e un tremendo pericolo in agguato. Robert non se ne preoccupa affatto, sa che è una donna impressionabile e sciocca. Decide lo stesso di salire sul treno, come programmato, ma poco dopo l’inizio del viaggio, all’entrata di una galleria, il treno ha un guasto e si ferma. Tutto si fa buio, gli altri passeggeri sembrano come addormentati. Eccetto una misteriosa donna vestita di bianco, che per ingannare l’attesa comincia a raccontare a Robert una storia, poi un’altra, poi un’altra ancora. Storie macabre e terrificanti. Storie che lo lasciano senza fiato. Intanto il treno non riparte, e il tempo sembra essersi quasi fermato. Finché un dubbio si fa strada nella mente di Robert: chi è davvero quella donna? Ed è allora che comincia ad avere davvero paura…"

E' un libricino che mi incuriosisce. Non sono una grande appassionata di racconti brevi: ho sempre pensato che per scrivere un buon racconto, uno che valga davvero la pena di essere letto, occorresse uno scrittore di livello quantomeno eccelso... forse perché, avendo solo una manciata di pagine a disposizione, gli errori che un autore può permettersi di compiere, sia dal punto di vista tecnico che narrativo, sono davvero pochi. Anche la storia raccontata dev'essere "particolare", deve svilupparsi nell'arco di poche migliaia e forse addirittura centinaia di parole, essere in grado di evocare immagini e suscitare emozioni, e riuscirci "al primo colpo", senza possibilità di errori.
Tuttavia, credo che concederò una possibilità a questo "Storie da leggere con la luce accesa"! La "cornice" che tiene insieme le varie novelle mi ha piuttosto colpito... Vi farò sapere, spero al più presto! ^^

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