mercoledì 13 marzo 2013

Recensione: "Insensibles - Painless" (film)




Titolo originale: Insensibles
Regia: Juan Carlos Medina
Anno: 2012
Interpreti: Irene Montalà, Derek de Lint, Félix Gómez, Àlex Brendemühl



A dieci minuti dall'inizio dei titoli di testa di "Insensibles - Painless", stavo cominciando a domandarmi che razza di film avessi cominciato a vedere!
Venti minuti dopo, ho iniziato invece a realizzare, per la prima volta, di trovarmi al cospetto di una storia molto particolare, che mi stava lentamente ma inesorabilmente avvolgendo in un bozzolo di curiosità e interesse.
Ancora pochi minuti, e... ta-dàà!! XD Mi sono ritrovata completamente smarrita nelle sinistre e dolenti atmosfere del film, nelle sue cupe inquadrature, nella sua aura di profondo e triste mistero.
"Insensibles", il film d'esordio del regista Juan Carlos Medina, è una pellicola tutta europea, ambientata in Spagna; non si tratta del solito horror tutto fantasmi e sinistre presenze che scricchiolano negli angoli, per fortuna... no, questa storia è qualcosa di molto diverso, che scava più in profondità, che cerca di mostrare - senza pontificare - quanto possa essere effimera e inconsistente, in determinate circostanze, la linea di confine fra l'essere uomini (o donne, of course!) e l'agghiacciante metamorfosi in bestia.
Per raccontarci la sua favola dark, la sua favola brutale e spietata, il regista/sceneggiatore sceglie non a caso, come collocazione temporale, una delle epoche storiche più brutali e spietate di cui si conservi memoria: benché il film segua infatti tecnicamente due diverse story-line, sfalsate fra loro di parecchie decine di anni, è certamente la parte ambientata nella Spagna franchista quella più intensa, riuscita ed emozionante della pellicola.
Gli eventi, narrati in parallelo ma cronologicamente successivi, riguardanti la ricerca delle origini di David (interpretato dal catalano Àlex Brendemühl) forniscono senz'altro un buon epilogo e un necessario senso di raccordo e significato complessivo, ma si fanno portatori anche, secondo me, di un impatto emotivo leggermente più sfumato.
E' indubbio che alcune situazioni, parte dei costumi, dei personaggi, mi abbiano riportato alla memoria il meraviglioso "Il labirinto del Fauno" (come forse era inevitabile...); il senso "lirico" che a tratti Medina sembra inseguire, del resto, di candido stupore e dolorosa meraviglia, la sua esplorazione del lato più oscuro dell'animo umano -una ricerca che dà a tratti frutti inaspettati: persino nella disperazione, nel più desolato dei luoghi, circondato dalle più miserevoli e spregevoli persone che si possano immaginare, un cuore forte può aprirsi al richiamo dell'amore, e dar vita a qualcosa di bello - secondo me si richiamano direttamente e presentano diverse assonanza con il film di Del Toro.
L'allegoria del piccolo Benigno, trasformato in mostro dalla storia e dalle atrocità che vede commettere intorno a lui, è nello stesso tempo potente e straziante, e riesce benissimo a suscitare nello spettatore un senso di travolgente empatia.
Probabilmente non si tratta di un film perfetto, badate bene, privo di difetti tecnici o anche artistici, né di uno destinato a cambiare drasticamente i canoni del genere nel quale si iscrive; ma l'intreccio, dopo una partenza lenta, è davvero avvincente e ben costruito; i personaggi, interpretati come si deve da un cast interamente europeo, sono senz'altro convincenti e perfettamente umani, dall'inquietante Berkano al controverso Dr. Holzmann, un uomo dall'indole gentile a sua volta cambiato, suo malgrado, in qualcosa d'altro.
Il ritmo incalza, la tensione non subisce cali significativi fino alla fine dell'ultimissima sequenza... la storia, insomma, coinvolge, appassiona, spaventa, commuove.
In conclusione, consiglio senz'altro la visione a tutti gli appassionati di horror e thriller, e in modo particolare ai fan delle opere di Del Toro... Guardatelo anche voi, e sappiatemi dire se il film non è buono!! ;)

Giudizio personale: 7.6/10


10 commenti:

  1. Siamo in simbiosi! Devo vederlo proprio questo pomeriggio, se riesco. Adoro gli horror/thriller spagnoli e sono certo che adorerò pure questo :)

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    1. Spero tanto anch'io che piacerà anche a te!! :D Il prossimo in lista invece, per me, sarà "Il grande e potente mago di Oz"... non vedo l'ora di andare a vederlo!! *__*

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  2. Sembra molto, molto interessante :)
    Ne approfitto per dirti che ti ho nominata per il Liebster Arward :D

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  3. sembra carino ed interessante sul mio blog c'è un premietto per te http://themydiarysecret.blogspot.it/2013/03/arward-liebster.html

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  4. Ciao ^^

    anche io ti lascio un premio:
    http://kylaiinwonderland.blogspot.it/2013/03/premio-liebster-blog-award.html

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    1. Grazie infinite!! *__* Preparo subito un post per ringraziare tutte e tre per questo bel premio!! ^^

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  5. Sembra bello! Molto particolare e forse un po' inquietante ma bello! :)
    Lo vedro sicuramente!

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    1. Sì sì, confermo, è un film che consiglio davvero! Bello e particolare, secondo me! ^^

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