Un "real fantasy" di grande fascino, ambientato nell'odierna Palermo!
"Elli Giordano è una ragazza di vent’anni con una vita normalissima, tutta famiglia, studio e amici. Se non fosse per quella sua particolarità: a volte ha l’impressione di poter percepire le emozioni e i pensieri altrui. Ma l’incontro con un uomo misterioso stravolgerà per sempre la sua esistenza. Cosa la lega a due organizzazioni segrete, a una stirpe leggendaria e a un ciondolo magico che giace inutilizzato da oltre settecento anni?
Accompagnata da persone straordinarie che intrecceranno indissolubilmente la loro vita con la sua, Elli scoprirà inquietanti segreti ed entrerà in un universo ignorato dal mondo intero. Da un giorno all’altro vedrà la sua vita minacciata da pericoli che non avrebbe mai potuto neanche immaginare.
Sarà un viaggio imprescindibile, un’avventura necessaria a comprendere la sua stessa natura. Una continua ricerca della risposta a un’unica, ineffabile domanda: chi è veramente Elli Giordano?"
Parliamo un po' di un libro tutto italiano, stasera! :D
Comincio con il premettere che "Il cerchio si è chiuso", di Loredana La Puma, ha rappresentato per me una grossa sorpresa, sotto vari punti di vista: ammetto infatti che trama e immagine di copertina mi avevano leggermente fuorviato, lasciandomi presagire una storia dalle atmosfere cupe, meditabonde, forse persino "dark"... e invece no! XD
Quello che ho trovato, è stato piuttosto uno young adult fantasy (con protagonisti ventenni) ambientato in Sicilia, un libro i cui ingredienti principali coinvolgono sette segrete, misteri da svelare, un pizzico di "romance", ma soprattutto tanta, tanta avventura... un libro che, pur non avendo nulla a che fare con viaggi nel tempo e geni particolari misteriosamente ereditati, mi ha ricordato in qualcosa "Red" della Gier... solo scritto molto, molto meglio!
De "Il cerchio si è chiuso", del resto, ho amato quasi tutto: la spontaneità della narrazione, i personaggi (la cui caratterizzazione, già che siamo in tema, secondo me lascia intravedere un bel po' della passione e dell'adorazione che l'autrice nutre nei confronti della celebrissima saga di J. K. Rowling! :D), e lo stile, apparentemente così "semplice", ma in realtà efficace e diretto.
Ho apprezzato la cura per il dettaglio e la ricerca del particolare, che emergono soprattutto nelle sequenze descrittive o di approfondimento psicologico.
Un altro aspetto che mi è piaciuto molto è stato il livello d'attenzione concesso ai personaggi per così dire "secondari": alternando vari punti di vista, infatti, e anche grazie all'uso di diversi cambi di focalizzazione piuttosto repentini (ma mai stordenti, mai "brutali" o inopportuni), l'autrice è stata in grado di tratteggiare il ritratto di un gruppo di protagonisti e comprimari per i quali si può parteggiare, oppure da odiare senza riserve, ma che in ogni caso non scorrono mai, mai senza lasciare un segno.
In alcune circostanze, senz'altro, avrei forse preferito l'uso di un linguaggio più immediato e "sentito", questo sì (le sequenze in cui la protagonista legge nel pensiero dei passanti, ad esempio, le ho trovate molto simpatiche, ma tutto considerato un po' troppo edulcorate: ho idea che si agiti ben più di qualche fugace preoccupazione finanziaria, o dell'ansia dovuta alla mancanza di un dado per il brodo di pollo, nella mente di una persona ordinaria...), così come ho del resto percepito un limite nel fatto di aver avvertito, con troppa chiarezza, troppa trasparenza e fin dal principio, la linea di demarcazione fra personaggi buoni e personaggi cattivi... un confine che nessuno pare destinato a varcare veramente mai: il bello e il buono coincidono sempre, in questo romanzo, e troppo spesso le cose risultano essere veramente come sin dall'inizio si presentavano.
Nel complesso, comunque, secondo me, un romanzo d'esordio veramente ottimo, una piccola "perla" che fa ben sperare nelle potenzialità della scrittrice e nel futuro della serie... Consigliatissimo! :)
Giudizio personale: 7.7/10
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