Recensione: "Snow White Blood Red"

"E se tutto quello che sapete sulle favole fosse sbagliato?"

"Snow White Red Blood" è il primo racconto della serie "The Grimm Diaries Prequels" di Cameron Jace!
Del progetto "Grimm Diaries" messo in cantiere dall'autore, e dei suoi lavori di prossima e imminente uscita, abbiamo già parlato abbondantemente qui; in questo contesto mi preme solo ricordavi che tutti i racconti e i romanzi di Jace sono ancora e per ora tristemente inediti qui da noi in Italia (del resto, Jace è uno che si sta giocando il tutto per tutto anche in patria, decidendo di ricorrere all'auto-pubblicazione...) e che questi suoi retelling delle fiabe più celebri della tradizione prevedono l'entrata in campo e il coinvolgimento di tantissimi personaggi, dalla Regina Cattiva di Biancaneve a Peter Pan, da Tremotino alla Bella Addormentata.

Ho letto "Snow White Red Blood" ieri sera prima di andare a letto, tutto d'un fiato (e del resto il racconto è breve e scorrevole, si legge in un'oretta scarsa...) e la prima cosa che mi è balzata in mente è l'effettiva affinità con la serie televisiva "C'era una volta".
Del resto, Jace non fa mistero di seguire e amare molto quello show, di cui non perde mai un episodio (proprio come me! :P), quindi nulla di cui meravigliarsi, riguardo a questo punto! :D
Questo primo prequel è introdotto da una prefazione firmata da un immaginario e fantomatico personaggio di nome Sandman, incaricato di raccogliere in vari volumi composti di sabbia (e tenuti insieme dalla magia) tutte le memorie tramandate dai diari dei personaggi delle fiabe.
L'idea di base è che questi ultimi siano stati volutamente "travisati" dai cantastorie dal punto di vista di personalità, tratti biografici e motivazioni. In realtà, ciascuno di loro si proclama un essere immortale, dotato di peculiari abilità e costretto a un lungo sonno comatoso a causa di un misterioso maleficio.
Nei diari, ogni personaggio si accinge dunque a raccontare la propria "vera" storia, dal proprio particolare punto di vista... In questo primo volumetto, la narratrice è niente meno che la Regina Cattiva di Biancaneve! :)

La Regina (che naturalmente ho immaginato indossare per tutto il tempo i lineamenti ormai familiari di Lana Parrilla! XD) ci narra dunque alcuni episodi dell'infanzia di Biancaneve, sua figlia in senso tanto biologico che affettivo.
La piccola, nata diversa da qualsiasi altra creatura del regno umano, e dotata di sovrannaturale bellezza, pare sviluppare nel tempo delle inquietanti fisionomie vampiresche... Una Biancaneve vampira, tormentata e perennemente assetata di sangue pare dunque quello che dovremo aspettarci dai prossimi Diari di Jace! :D

Il racconto mi è parso abbastanza avvincente. Lascia presagire dei risvolti interessanti e incuriosisce; la personalità della Regina, la sua smania di commuovere e accattivarsi le simpatie del pubblico, quel suo continuo ostentarsi e proclamarsi, nello stesso tempo, tanto carnefice volontaria quanto vittima innocente delle circostanze, mi hanno sicuramente intrigato e lasciato addosso una gran brama di saperne di più sul suo conto, e di scoprire come andrà a finire la secolare contesa iniziata contro la sua unica figlia.
I retroscena che hanno portato alla formazione del regno di "Sorrow" (un nome che senz'altro è tutto un programma! XD), gli accenni ai Sette Nani, a Tremotino e a Peter Pan, alla fantomatica e spaventosa ragazza nello specchio il cui nome è molto meglio non pronunciare... Jace lascia cadere queste e molte altre piccole "esche" ancora, allo scopo di incoraggiare il lettore ad un'esplorazione graduale e sempre più profonda del suo affollatissimo Reame incantato.
Forse ogni tanto esagera, persino (alcune allusioni non possono essere comprese alla luce delle poche informazioni contenute in questo primo racconto, e questa apparente sensazione di "ingarbugliamento" potrebbe forse irritare alla lunga un lettore poco incline alla pazienza...), ma, nel complesso, secondo me gioca bene le sue carte e riesce a evocare, in poco più di una trentina di pagine, i tratti salienti di un'ambientazione da favola e di tante storie, legate le une alle altre come gli anelli di una lunghissima catena, che catturano e accendono l'immaginazione! :)

Un giovane autore da tenere sicuramente d'occhio, dunque, per stabilire se premesse e promesse verranno mantenute... Aspetto ora l'uscita di "Snow White Sorrow", più volte annunciata e puntualmente rimandata, con impazienza sempre maggiore! :D

Giudizio personale: 7.7/10