Recensione: Avengers - Age of Ultron (film)

Regia: Joss Whedon
Cast:  Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Chris Evans, Chris Hemsworth, Aaron Taylor-Johnson, Jeremy Renner, Anthony Mackie, Elizabeth Olsen, Samuel L. Jackson, 
Anno: 2015

"Nel secondo film dedicato agli Avengers, Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco, ancora una volta diretti da Joss Whedon, verranno messi alla prova mentre il destino del pianeta è a rischio. Quando il temibile Ultron emerge, toccherà infatti agli Avengers arginare i suoi piani di conquista e ben presto si delineeranno alleanze impreviste e inaspettate missioni di salvataggio."


Lasciate che vi riveli un piccolo segreto: preferirei leggere mille numeri di Topolino, di Zio Paperone o Paperino, piuttosto che un solo episodio "fumettoso" delle avventure degli Avengers Marvel... 
Eppure, per quanto poco io mi sia scoperta affezionata all'intricato mondo della maggior parte dei comics americani, ADORO questi fracassoni blockbuster sui supereroi a stelle e strisce, e gli Avengers, versione film, poi, sono secondi solo a Batman, quanto alla mia piccola classifica di gradimento personale! 

Ad ogni modo...

"Age of Ultron", secondo me, è il film che Joss Whedon ha sempre desiderato girare, e si vede. 
In questo secondo, scoppiettante capitolo (dalle venature forse leggermente più dark, rispetto al suo predecessore) gli eroi si riuniscono ancora una volta per affrontare un cattivo d'eccezione: si tratta stavolta del sintetico e "tragico" Ultron, la creatura nata da una "costola" (o, per meglio dire, da una sua terrificante visione apocalittica) del multimilionario Tony Stark/Iroman, di cui Ultron diventa, sin da subito, l'arcinemesi per eccellenza e il terrificante alter ego dalle tendenze distruttive.
Se c'è un tratto in grado di accomunare tutte le opere di Whedon, secondo me (regista o sceneggiatore) è la capacità di porre gradualmente (e magistralmente) le basi per costruire un legame emotivo duraturo fra lo spettatore e i suoi personaggi.
Così, anche se in "Age of Ultron"chiaramente non mancano le occasione per ostentare il budget stellare e mettere in mostra un impressionante arsenale di effetti speciali, non possiamo lamentare neppure la mancanza, per fortuna, di un trascinante risvolto "umano" della storia. 
Questo avviene soprattutto grazie all'inserimento di tante riuscite battute e gustose gag collettive, che aiutano senz'altro a rafforzare lo spirito di squadra ai nostri occhi e ad aumentare la complicità sentita nei confronti del protagonisti, senza per questo essere costretti a rinunciare, fra l'altro, all'esplorazione dei tanti "lati nascosti" dei nostri supereroi preferiti.

A molto giova, secondo me, inoltre, la scelta di dedicare maggiore spazio e attenzione al personaggio di Clint Burton/Occhio di Falco; un personaggio che rimaneva spiacevolmente in ombra nel corso del primo film e che non mi aveva colpito affatto, e che invece in "Age of Ultron" mi ha assolutamente conquistato, riuscendo in breve a trasformarsi nel vero e proprio personaggio-simbolo dello spirito del film, quello che è in grado di ispirare e meglio rappresentare ciò per cui la nostra disfunzionale famiglia di supereroi ha deciso di combattere.

Ho apprezzato tanto anche le new entry della squadra, del resto: il rapidissimo QuickSilver, il solenne Visione e l'ombrosa Scarlet Witch, come accennavo qualche giorno fa, in un altro post.
Un piccolo soffio di novità, per quanto riguarda la composizione della squadra, che lascia ben presagire, anche perché, per alcuni degli Avengers, il finale di questo secondo atto porta con sé un retrogusto un po' dolce amaro, che potrebbe facilmente implicare un addio, per alcuni di loro.. oppure no:  immagino che a questo punto non possiamo fare altro che aspettare il 2018, e la prima parte di "Infinity War", per scoprirlo per certo! :D

Giudizio personale: 8.0/10