giovedì 27 giugno 2013

Recensione: "World War Z - La guerra mondiale degli zombie"




Titolo originale: World War Z - An Oral History of the Zombie War
Autore: Max Brooks
Serie: //
Disponibile: anche in italiano, edito dalla Cooper!
Trama: "Comincia in uno sperduto paesino della Cina. E subito dilaga in tutto il mondo. La piaga, la peste ambulante, l'epidemia. La guerra degli zombi. Creature mostruose che contagiano e fagocitano il nostro pianeta, la nostra casa. I sopravvissuti sono pochi. Una storia irreale? Il semplice parto della fantasia di uno scrittore? Forse. Max Brooks, con l'artificio di una raccolta di interviste "sul campo", dà vita a un affresco in cui le tante e diverse voci ricreate e animate in questo libro parlano di guerra, sofferenza e solitudine, ma anche di speranza, coraggio e nobiltà."
Le mie opinioni:
" World War Z - La guerra mondiale degli zombie"... questo libro ha una struttura così particolare, così diversa dal 99,9 per cento delle opere di fiction a cui siamo abituati, da aver mandato completamente in tilt il mio solito "schemino delle recensioni" (che prevede una suddivisioni nelle varie voci "ambientazione" e "personaggi principali)! XD
Il motivo è presto detto: in "World War Z", Brooks scardina completamente la nostra concezione di cosa dovrebbe essere un romanzo, e ci propone invece una serie di finte "interviste sul campo", una sorta di ideale dossier contenente le testimonianze dei vari reduci di battaglia della più epocale e pericolosa guerra mai combattuta dalla razza umana nel suo complesso... quella, per l'appunto, contro i non-morti.
Dai primi, isolati focolai in Cina, testimoniati da un dottore della repubblica popolare incaricato di investigare su uno strano caso di "rabbia" sospetta in uno sperduto villaggio, l'epidemia divampa rapidamente nei Paesi confinanti e da lì si propaga vertiginosamente, assurgendo al rango di apocalittica piaga globale.
Proprio per questo motivo, sarebbe impossibile indicare un "protagonista", o anche solo una serie di personaggi che si elevino, in termini di importanza, al di sopra degli altri: in questo libro, nessuna nazione e nessun uomo (o donna, chiaramente) vengono risparmiati dal temuto confronto con gli zombie e con le conseguenze devastanti che la loro invasione comporta su ogni livello possibile e immaginabile.
Al più, potrei individuare una serie di "interviste-racconti" che mi hanno colpito più di altre: e infatti, di sicuro, in linea di massima generale, ho preferito le cronache sentite e spietate scaturite dalle gole provate degli uomini di tutti i giorni, soldati o semplici cittadini, ai resoconti rilasciati dai più eminenti scienziati o politici del pianeta (ad eccezione di quella relativa all'operato del controverso luminare Paul Reddeker, che pure mi ha molto colpito).
La storia di Masie, una tenera bassottina appartenente ad una squadra speciale dell'esercito appositamente addestrata per le ricognizioni in campi infestati dal nemico, vale a dire Zom, la temibile armata dei morti resuscitati; la feroce lotta per la sopravvivenza di una coraggiosa pilota dell'aviazione precipitata per errore nel bel mezzo dell'inferno; la trasformazione di un pavido e insensibile otaku giapponese, da diciassettenne asociale e apatico ad adulto consapevole e disposto a battersi pur di difendere il suo diritto a vivere per davvero... queste sono alcune delle interviste che mi hanno tenuto con il fiato sospeso e il battito accelerato, e credo proprio che potrei citarne molte altre ancora.
Brooks, non si può proprio negare, è un autore eccezionale, colto, preparato, ironico, e dotato di una creatività straordinaria; scrive questo libro su un'immaginaria invasione zombie come per consegnare ai posteri la testimonianza di una reale esperienza storica, e per farlo confeziona un dossier solido e accurato sotto ogni possibile punto di vista: sociale, economico, politico, militare... Non tralascia niente e persegue una coerenza interna assurdamente strepitosa: dalle tesi sociologiche e psicologiche sulle cause del fenomeno della diffusione a macchia d'olio dei tragici e disprezzati quisling (esseri umani fisicamente sani, che però scelgono di emulare i comportamenti aggressivi del nemico zombie e di schierarsi al loro fianco nella guerra totale contro i viventi), alle ripercussioni politiche subite nel tempo da ogni nazione, Brooks ci offre un ritratto spaventosamente vivido e realistico di quel che effettivamente potrebbe succedere, se solo un giorno i defunti cominciassero a evadere dalle loro tombe per correre a stanarci dai nostri ripari e dalle nostre case! XD
Una lettura avvincente, intelligente e godibilissima; un assoluto must- read che sono stata felicissima di scoprire, grazie all'uscita recente del film omonimo, e dietro prezioso suggerimento di Katerina, che me lo consigliò giusto qualche tempo fa! ;D
E, oh, a proposito del film... non l'ho ancora visto ma, per ora, di una differenza almeno rispetto all'opera di Brooks possiamo pure essere sicuri, ragazzi: nel libro, Brad Pitt non c'è, questo è certo! XD

Giudizio personale: 8.8/10

:)

6 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto :D quando lo lessi mi lasciò senza parole, sia per la struttura così particolare che per il realismo °-°

    Il trailer del film per ora mi lascia perplessa: a parte che non capisco come possano aver tirato fuori una trama lineare, vedere gli zombie scattisti mi lascia un po' perplessa.
    Ma Brad Pitt sarà cmq un bel vedere XD

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    1. Ahaha eh sì, effettivamente quello senz'altro!! :D Sono curiosissima anch'io (e anche un bel po' perplessa a mio volta! XD), perché a giudicare dal trailer non sembra proprio che romanzo e libro abbiano in comune molto di più del titolo e della presenza dei non-morti! :( spero comunque di poterlo andare a vedere intorno a martedì o mercoledì prossimo: ho già controllato la programmazione del mio cinema di fiducia e farò di tutto per non perdermelo! :D Grazie mille di nuovo per l'ottimo consiglio, Kate! ^^

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  2. Spero di vedere presto il film, che sicuramente sarà tutta un'altra cosa o.O
    PS. Ti consiglio il thriller/horror "No One Lives", con il Luke Evans dei Tre Moschettieri: mi ha "divertito" :P

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    1. Uh, l'avevo adocchiato anch'io quel film!! :D E' carino, dici? Allora lo vedrò al più presto e ti farò sapere! Grazie mille per il consiglio, Mik! ^^

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  3. Questo titolo non può assolutamente mancare alla mia collezione zombie... Mi hai troppo incuriosita. Anche il film mi ispira assai ma come ho già detto -nn so se a te o a qualcun'altro - Brad Pitt proprio non ce lo vedo e ogni volta che guardo il provino ne sono più convinta... Staremo a vedere ^^

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    1. Effettivamente, il povero Brad secondo me rischia davvero di essere una presenza un po' "ingombrante" nel film XD... chissà, chissà!! Speriamo in bene, e, come sempre, teniamo le dita incrociate!! ;D

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