martedì 19 agosto 2014

Recensione: "Scarlet"




Titolo originale: Scarlet
Autrice: Marissa Meyer
Serie: Cronache Lunari, Vol. 2
Disponibile: anche in italiano, edito dalla Mondadori!
Trama: "Anno 126, Terza Era. Androidi e umani popolano le strade di Nuova Pechino, sotto lo sguardo implacabile degli abitanti della Luna. Cinder, giovane cyborg e legittima erede al trono lunare, evade dalla prigione in cui è stata rinchiusa per partire alla volta di Parigi, alla ricerca della donna che in passato l'ha nascosta dalla malvagia Regina Levana. Il suo destino si intreccia a quello di Scarlet, giovane contadina francese costretta ad abbandonare la sua fattoria per ritrovare la nonna, scomparsa senza lasciare traccia. Insieme, con l'aiuto dell'ambiguo Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e dell'affascinante cadetto Carswell Thorne, Scarlet e Cinder scopriranno di dover combattere un nemico comune: la Regina Levana, pronta a scatenare la guerra per indurre il principe Kai a sposarla e affermare la supremazia dei Lunari sulla Terra. Vigilata da una luna ostile e minacciosa, Scarlet, moderna Cappuccetto Rosso, dovrà attraversare una città insidiosa come il profondo del bosco, e scoprire se dietro il conturbante Wolf si nasconde un alleato... o un predatore."
Le mie opinioni:
Dopo averci illustrato, in "Cinder", la propria personale versione della fiaba di Cenerentola, Marissa Meyer ci accompagna di nuovo lungo i futuristici scenari del suo coloratissimo mondo cibernetico, per guidarci attraverso il canovaccio rivisitato di un'altra storia senza tempo, quella della giovane Cappuccetto Rosso e del grande e grosso Lupo Cattivo intenzionato a ingoiarla in un sol boccone.
Qualche tempo fa, dando una scorsa veloce alla sinossi di "Scarlet", ricordo di essere rimasta piacevolmente sorpresa: l'idea di affiancare a Cinder una sorta di nuova co-protagonista, tratta direttamente dalla favola di Charles Perrault, mi sembrava brillante.
Certo, non riuscivo a immaginare in quale modo la Meyer sarebbe riuscita a intrecciare i due diversi archi narrativi e a fondere le due vicende in maniera organica e convincente; ma sarebbe stato proprio questo il bello, mi dicevo: scoprire se e come l'autrice fosse riuscita a vincere la sua ambiziosa scommessa.
La lettura di questo secondo volume delle "Cronache Lunari" si è rivelata, alla resa dei conti, un'esperienza piuttosto piacevole e divertente.
Sono stata felice di riscontrare il principio di un'espansione dell'ambientazione, tanto per cominciare (dall'ormai familiare ed esotico Commonwealth Orientale a una posticcia Francia da cartolina contesa fra tradizione e iper-frenetico sviluppo tecnologico...), così come ho ritrovato con gioia Cinder, Kai, Iko, e dato il benvenuto a quello che è già probabilmente destinato a diventare il mio personaggio preferito della serie: mi riferisco ovviamente all'immenso, titanico, irrecuperabile, tontissimo Cadet... ehm, volevo dire Capitano Thorne XD, una figura che si rende protagonista, insieme alla stessa Cinder, di alcune fra le gag più spassose e simpatiche del libro.
Scarlet, purtroppo, mi ha invece colpito poco, forse quasi per niente. Mi è sembrata più che altro l'incarnazione dei classici e triti stereotipi a proposito delle ragazze dai capelli rossi: testarda, irrazionale, sanguigna, sempre pronta a innamorarsi e ad accendersi per un nonnulla... Una sorta di Merida francese, insomma XD, ma del tutto priva della verve e del carisma che appartengono alla meravigliosa e coraggiosa eroina disneyana!
Se è giusto affermare che Scarlet mi ha convinto solo a metà,  riuscendo a risvegliare in me dell'autentico senso di empatia soltanto durante le sequenze dedicate alla descrizione del suo viscerale legame affettivo con la nonna, preferisco invece stendere una specie di velo pietoso sull'intera figura di Wolf XD, un personaggio volubile, pasticciato e poco più consistente di un raggio di luna, che ha rappresentato ai miei occhi il più clamoroso insuccesso della Meyer in questo secondo volume.
Wolf, infatti, è il paradigma dell' "affascinante sconosciuto" di cui  si parla sempre nelle quarte di copertina dei romanzi YA, coniugato peraltro in maniera tale da presentare parecchi tratti contraddittori e del tutto sconnessi, che non mi hanno permesso in alcun modo di accedere al cuore del personaggio.
In estrema sintesi: mi auguro con tutta l'anima che, nel prossimo libro, tutto lo spazio dedicato a Wolf e alla spiegazione della sua rigida gerarchia lupesca (peraltro imprecisa, poiché il ruolo di un Omega all'interno di un branco, per esempio, si tinge di parecchie sfumature e ricopre molte funzioni di importanza vitale al di là di quella di essere "l'ultimo anello della catena" XD...) venga legittimamente restituito a Kai, vero e più degno protagonista maschile della serie! ç___ç
Stanno invece cominciando a piacermi parecchio i Lunari, lo devo ammettere, con la loro psiche contorta e gli inimmaginabili poteri di manipolazione mentale, e inizio anche a presagire con gioia un possibile approfondimento del personaggio di Levana...
In "Cress", prossimo capitolo della saga, toccherà inoltre anche a «Raperonzolo» entrare in scena..
Il mio personale termometro della curiosità continua dunque a registrare dei valori piuttosto alti, in relazione a questa saga adorabile e senza pretese, da leggere davvero tutto d'un fiato! ;D

Giudizio personale: 6.4/10

NB: potete leggere la mia recensione di "Cinder" cliccando QUI!

:)

7 commenti:

  1. E in libreria da quando è uscito, ma non mi chiama. Non so!

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  2. Risposte
    1. Forse perchè già il primo non ti aveva convinto troppo, se non ricordo male... Io invece l'ho letto volentieri: non sarà stata la mia lettura dell'anno, ma mi ha divertito! ^____^

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  3. Risposte
    1. Si poteva fare senz'altro di meglio, Silvia, sono d'accordo. Io sono rimasta profondamente delusa in particolare dalle parti relative alla love story fra Scarlet e Wolf: una pizza pazzesca, davvero! XD

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  4. Piaciuto meno di Cinder, ma Marissa Meyer per me si è riscattata con Cress (attualmente mio preferito della serie, che non vedo l'ora di leggere anche in italiano)

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    1. Uh, sai che progettavo anch'io di leggere "Cress" in inglese? ^____^ Se la Mondadori non ne annuncia la traduzione entro un paio di mesi, penso proprio che passerò all'edizione originale! :D

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