giovedì 10 settembre 2015
Recensione: "Song of the Sea" (film)
Titolo: Song of the Sea
Regia: Tomm Moore
Anno: 2015
"Ben, un ragazzino irlandese, e la sua sorellina Saoirse, una bimba-selkie in grado di trasformarsi in foca, partono per un'avventura che permetterà loro di liberare i faery e salvare il mondo magico."
"Song of the Sea" è un lungometraggio di produzione europea diretto dal regista irlandese Tomm Moore.
La pellicola è stata (giustamente) ricordata durante la scorsa edizione degli Oscar, aggiudicandosi una candidatura per il premio al miglior film d'animazione.
Il fatto che sia stato battuto da "BigHero 6", da questo punto di vista, secondo me vuol dire poco; il grazioso film della Disney avrà anche "trionfato" quella sera su piccole gemme preziose quali "La leggenda della principessa splendente", o questo "Song of the Sea", ma la vittoria morale spetta a ben altri titoli, per quanto mi riguarda.
Da un punto di vista personale, non nutro alcun dubbio su quali film, fra i candidati di questa edizione, faranno presto a cadere nel dimenticatoio, e quali invece mi porterò nel cuore per un bel pezzo.
Ad ogni modo...
"Song of the Sea" narra la storia dei due fratellini Ben e Saoirse, nelle cui vene scorre forse ben più di un semplice pizzico della tradizionale magia che vivacizza il folklore della loro terra, la verde Irlanda.
Dopo la morte della loro madre, avvenuta in circostanze misteriose il giorno stesso della nascita di Saoirse, la vita è diventata molto difficile per i due bambini, e forse ancor più complicata per il loro confuso e angosciato papà Conor (doppiato da Brendan Gleeson, che per chi non lo sapesse ha recitato un po' dappertutto, da Harry Potter a Edge of Tomorrow, passando per Eliza Graves e The Raven).
Ben, in modo particolare, incolpa la sorellina per la perdita della madre, e la tratta quindi con astio e insofferenza, arrecando alla piccola un grande dolore.
Un giorno però qualcosa cambia, e la magia sopita nel cuore di Saoirse inizia a levare il suo primo, timido canto...
Le leggende potrebbero rivelarsi molto più concrete e pericolose di quanto appaiano, poiché insieme ai portenti e ai miracoli, ai buffi folletti e agli eccentrici personaggi balzati fuori dai miti antichi, i due giovani protagonisti saranno costretti a vedersela anche con streghe malvagie, inquietanti gufi succhia-anima e tremende maledizioni ancestrali!
Il senso di malinconia e la dolcezza che pervadono le atmosfere di questo film hanno un qualcosa di estremamente poetico.
La delicatezza delle animazioni si sposa benissimo ai temi affrontati, così come alla suggestiva oniricità di un'ambientazione densa di tristezza, rimpianto, speranza e magia.
La piccola Saoirse riesce a suscitare, senza aver bisogno di scandire una sola parola, un sentimento di tenerezza indescrivibile, mentre persino il villain numero uno del film si fa portavoce di una storia tragica, connotata di fortissime sfumature emotive.
Non ho idea del perché "Song of the Sea" sia rimasto privo di una distribuzione italiana, soprattutto considerando il fatto che un altro film d'animazione semi-indipendente come "The Book of Life", di ben più bassi aspirazione e valore qualitativo, è riuscito invece ad approdare in sala senza troppi problemi.
Posso solo consigliarvi di correre ai ripari come e quando potete, se non l'avete ancora visto e come me amate il fantasy, e i film d'animazione in generale...
Ne vale la pena, abbiate fede! ;D
Giudizio personale: 8.0/10
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Me ne hanno parlato benissimo due blogger che seguo sempre. Ora siete in tre, vedi?
RispondiEliminaRecupererò (nonostante l'animazione, chissà per quale trauma, non mi piace mai granché). :)
Provalo, Mik: è un piccolo film speciale, difficilmente ti deluderà! ;)
Eliminadici bene, anzi ti dirò di più per me Big Hero 6 a parte l'ambientazione...è davvero brutto
RispondiElimina"Big Hero6" ha rappresentato una grande delusione anche per me! In pratica, dei vari nominati, era il film più banale, probabilmente quello con meno personalità in assoluto! :(
EliminaNon avevo sentito parlare di questi film di animazione che hai citato! Sono un po' ignorante in materia, ma questi devo assolutamente recuperarli, visto che trattano di temi e culture che mi interessano molto :)
RispondiEliminaSolo che non lo trovo T__T
Alloooora... Per vedere "Song of the Sea", il mio consiglio è di provare a cercare i sottotitoli italiani separati dal video (se vai su un sito come opensubtitles.org li trovi facilmente, per dirne una, reperire poi il video non subbato è piuttosto facile...)."La leggenda della principessa splendente", invece, fortunatamente è stato distribuito anche da noi, quindi è tranquillamente disponibile anche in italiano! ^___^
EliminaEh, colpa dei cinesi che fanno film che non interessano a nessuno u_u (detto, più o meno con queste parole, da un giurato che aveva le idee molto chiare su quello che giudicava).
RispondiEliminaQuesto film l'ho amato, ti consiglio di recuperare The Secret of Kells *^* e anche io mi chiedo come mai non ci sia una distribuzione italiana, almeno per l'home video ç_ç
Accidenti... ma quanto ignoranti sono, in materia di animazione, questi tizi dell'Academy?! :(
EliminaAvremmo dovuto intuirlo dal fatto che Miyazaki non sia riuscito a vincere con "Si alza il vento", che a modo suo è un capolavoro... i vari altri film per bambini non potevano semplicemente reggere il confronto, eppure...
Uh, allora voglio guardarmi anche "Secrets of the Kells", grazie! *__*
Non c'è di che! Non lasciartelo sfuggire, mi raccomando: è davvero incantevole, secondo me! ^____^
RispondiEliminaIl trailer mi ha conquistata, che belle immagini e che cifra onirica.....Cerco subito uno streaming! *_*
RispondiEliminaOttima idea!
EliminaIo l'ho trovato adorabile! <3
Bellissimo! *-*
RispondiEliminaBig Hero 6 era sicuramente il più scarso, infatti, fra i candidati. Song of the Sea invece, per me, è secondo solo a La Leggenda Della Principessa Splendente. Davvero carinissimo e tenerissimo! ^^
Sono d'accordo con te: Big Hero6 poteva contendersela al massimo con Boxtrolls, e ho dei dubbi persino sulla sua vittoria in questo caso...
EliminaContinuo a sperare che "Song of the Sea" possa arrivare anche da noi, seppure in ritardo: voglio il bluray!!!! *____*
Io per fortuna sono riuscito a beccarlo al cinema in uno di quei classici passaggi da un giorno e via (il doppiaggio italiano è molto buono). Essendo un grande appassionato di fiabe e leggende ho trovalo il film veramente piacevole da vedere.
RispondiEliminaUna cosa che mi è piaciuto molto è il fatto che in irlandese Saoirse significa libertà, mentre quello della madre Bronach significa addolorato. Una scelta che ho trovato molto azzeccata.
Decisamente azzeccata, John: quando ho visto il film, non conoscevo assolutamente il significato dei due nomi, ma direi che non avrebbero potuto davvero sceglierli meglio...
EliminaAdesso mi hai fatto venire un gran voglia di rivederlo: questo film mi è piaciuto così tanto che merita senz'altro un acquisto in blu-ray... e magari stavolta potrei provare col doppiaggio, visto che mi confermi che è stato fatto a dovere! ^____^
È uscito solo in dvd da quello che mi ricordo con il titolo "La canzone del mare".
EliminaTi consiglio se non l'hai visto di recuperare anche "The secret of Kells" dello stesso regista.
Davvero c'è solo il dvd?! Che peccato... Immagino che dovrò accontentarmi, allora! :(
EliminaPrendo subito nota di "The Secret of Kells": non l'ho ancora visto, ma giuro che cercherò di rimediare al più presto! Grazie per il consiglio! ^^