venerdì 3 novembre 2017

Recensione: "A Darker Shade of Magic", di Victoria Schwab





Titolo originale: A Darker Shade of Magic
Autrice: V. E. Schwab
Serie: Darker Shade of Magic, Vol. 1
Disponibile: anche in italiano, pubblicato dalla casa editrice Newton Compton
Puoi acquistarlo QUI


Girl Power:





La trama:

"Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell'Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio iii nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un'operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a sopravvivere..."



A Darker Shade of Magic” è un libro fantasy scritto dall’autrice americana Victoria Schwab. In Italia è stato pubblicato dalla casa editrice Newton Compton, sotto il titolo abbreviato “Magic”; la recensione che leggerete fra poche righe, in ogni caso, è basata sulla versione originale del testo, dal momento che ho scelto di leggere il libro direttamente in inglese. Vi prego dunque di tenere a mente il fatto che, qualsiasi cosa mi sentirete dire da questo momento in avanti, sarà riferita all’edizione americana di “Magic”, e non alla sua traduzione italiana.

Come probabilmente saprete, nel corso degli ultimi due, tre anni, il nome della Schwab è riuscito a imporsi in maniera abbastanza significativa all’interno del ricco panorama offerto dalla narrativa fantasy per giovani lettori. Probabilmente anche perché, in fondo, un titolo come il suo “Magic” può tranquillamente ambire a stregare qualsiasi fascia di pubblico, da quella composta dagli adolescenti più entusiasti a quella formata dai lettori "maturi", gli appassionati ormai consolidati del genere.

Personalmente, posso solo confermare di aver apprezzato molto questo primo volume dedicato alle avventure di Kell e Lila a spasso per i quattro mondi alternativi. Le ragioni del mio gradimento sono state molteplici, ma, volendo riassumerle in pochissime parole, vi rivelerò che il libro della Schwab, a mio avviso, gode di una grandissima virtù: “A Darker Shade of Magic” riesce a essere, al tempo stesso, un libro divertente e ben scritto, in grado di fare della sua scorrevolezza e della sua marcata componente avventurosa dei notevolissimi punti di forza.

Che ci crediate oppure no, infatti, a colpirmi di “Magic” è stato in primo luogo lo stile grintoso, vivace e incisivo utilizzato dall’autrice. La prima metà del romanzo, lo confesso, era riuscita a destabilizzarmi un pochettino: non fosse altro che perché mi aspettavo di leggere qualcosa di completamente diverso (una trama intricata, dei personaggi oscuri, una serie di multiple ambientazioni a dir poco sbalorditive…). Non che tutti questi elementi si siano rivelati privi di un certo peso, all’interno dell’economia generale del racconto, o che alla fine io non sia arrivata a provare una certa simpatia per i pittoreschi personaggi creati dalla Schwab, la sua indomita e strampalata aspirante avventuriera Lila in primis… Semplicemente mi era sembrato di riscontrare, durante la lettura, una certa mancanza di profondità (sia a livello di antagonisti, che di intreccio e di ambientazioni…), un fattore che inizialmente mi aveva spinto a storcere un po’ il naso.

Il ritmo frenetico e incalzante di “Magic”, d’altro canto, rappresenta un qualcosa di talmente esplosivo, un motore talmente energico e vigoroso da avermi spinto a finire il libro in pochissimi giorni. Come se non bastasse, i dialoghi scritti dalla Schwab rappresentano una pura gioia per gli occhi (e per la mente), mentre il suo asciutto senso dell’umorismo arriva a trasformarsi, nel corso della narrazione, in un'autentica manna dal cielo.
Se siete alla ricerca di una lettura elettrizzante, fresca e piacevole, insomma, sono più che pronta a consigliarvi “Magic”, uno dei pochissimi libri (tradotti in Italia…) in grado di vantare l’elaborazione di un sistema magico potenzialmente interessante, oltre che una piacevolissima derivazione di stampo brandon-sandersoniano! ;D


Giudizio personale: 7.5/10




8 commenti:

  1. Sono felice che tutto sommato ti sia piaciuto ^^
    e pensandoci, nemmeno a me sarebbe dispiaciuto un po' di "profondità" !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari nel prossimo volume ne troveremo un po' di più, Giusy.. speriamo, perché è davvero l'unico ingrediente che manca! ;D

      Elimina
  2. L'idea dell'autrice è molto interessante e sono contenta che finalmente il libro sia stato tradotto anche in italiano. Sarei tentata di prenderlo, ma credo che aspetterò fino alla pubblicazione di tutti e tre i volumi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La buona notizia è che la Newton, solitamente, tende a portare a termine quasi tutto quello che inizia: quindi non mi aspetto che passi troppo tempo, prima di vedere arrivare la traduzione del secondo volume sugli scaffali delle nostre librerie! ^____^

      Elimina
  3. Sono sempre contenta quando trovo recensioni positive ma non entusiaste, mettono in riga le aspettative altrimenti eccessive :) la Shwab è un'autrice che ormai mi interessa - ne hanno parlato in troppi - e alla fine il libro l'ho preso... però in italiano XD speriamo che la traduzione non sia fatta coi piedi XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo spero anch'io, Kate! Io in italiano ho preso l'altro della Schwab ("Questo canto selvaggio"), e sto ardentemente sperando di non aver fatto male...
      In ogni caso, spero di cuore che "Magic" riesca a far trascorrere anche a te qualche ora di spensierata e piacevolissima lettura! ^____^

      Elimina
  4. Di questa autrice ho appena finito di leggere "Questo canto selvaggio", e non posso che confermare le tue impressioni! A prebe leggerò anche "Magic" ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sulla mia lista c'è "Questo Canto Selvaggio", invece! Non vedo l'ora! ;D

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...