mercoledì 8 novembre 2017

Recensione: "Not Your Sidekick", di C.B. Lee


Titolo originale: Not Your Sidekick
Autrice: C.B. Lee
Serie: Sidekick Squad, Vol. 1
Disponibile: in inglese

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Girl Power:


La trama:

“Benvenuti ad Andover… un posto in cui i superpoteri sono cosa di tutti i giorni, ma gli internati possono farsi molto complicati. Provate a chiederlo alla Signorina Nessuno ufficiale del liceo, Jessica Tran. A dispetto del suo lignaggio eroico, Jess è infatti costretta a rassegnarsi a una vita priva di superpoteri, e sta soltanto cercando un modo per rimpolpare le sue probabilità di entrare al college quando si imbatte nell’offerta di uno stage meraviglioso (e per di più pagato!) presso un’importante industria robotica. Se non fosse che (ooops!) il tutto potrebbe essere stato architettato dai due più temibili super-cattivi della città…”



Se dovessi cercare di descrivere il libro di C.B. Lee usando una formula matematica, penso che suonerebbe qualcosa del tipo: “Supergirl + Gli Incredibili + Ratchet and Clank = Not Your Sidekick”.
Se vi piacciono i romanzi colorati, frizzanti, scoppiettanti e colmi di roboanti colpi di scena, potreste senz’altro gradire le vivaci atmosfere futuristiche e la variopinta ambientazione in stile cartone animato di “Not Your Sidekick”.

La trama segue le peripezie di Jessica “Jess” Tran, una diciasettenne di origini vietnamite, figlia di mezzo di una coppia di valorosi supereroi locali; una ragazzina goffa, timida ma volenterosa, piena di voglia di vivere e di aiutare il prossimo. Il problema principale, per Jess, è che le spietate leggi della genetica non si sono esattamente dimostrate dalla sua parte: a quanto pare, infatti, a ereditare la super-forza e la capacità di volare dei genitori è stata solo sua sorella maggiore, già addestrata e pronta a fare il suo trionfale ingresso nella leggendaria Lega degli Eroi, l’associazione di cui fanno parte tutti i principali salvatori in calzamaglia e mantello della nazione…  mentre Jess apprende presto, con suo sommo sgomento, di non possedere la benché minima traccia dei mirabolanti poteri che si aspettava di imparare a padroneggiare una volta cresciuta.

Naturalmente, non tutto il male viene per nuocere: dopo aver accettato un periodo di internato presso una delle più grandi industrie robotiche della città, Jess viene infatti a scoprire alcuni pericolosi segreti relativi ai due famigerati manigoldi conosciuti come Mr e Mrs Mischief, un duo di imprevedibili super-villains noti in tutta la città, finendo ben presto per ritrovarsi coinvolta all’interno di un’avventura che la porterà a combattere in prima linea contro i malvagi, scoprire inquietanti retroscena legati alla Lega degli Eroi, e forse (soltanto forse…) addirittura a conquistare la ragazza dei suoi sogni.

Not Your Sidekick”, come accennavamo, è un libro particolarmente dinamico, ottimista e scorrevole. Personalmente credo si lasci leggere con piacere; la Lee vanta sicuramente un discreto senso del ritmo e una notevole abilità nel creare personaggi gradevoli, eccentrici e pieni di calore. Inoltre, ho sicuramente apprezzato la sua capacità di amalgamare un cast ricco, multietnico e moderno all’interno di un intreccio dall’impostazione fresca, accattivante e piena di sorprese.

Ciò premesso, non ho neanche potuto fare a meno di rilevare, durante la lettura, la compresenza di parecchi dettagli contraddittori relativi all’ambientazione; un tentativo di world building che ho trovato alquanto pasticciato e cervellotico, per non dire inutilmente intricato, considerando poi le tonalità scanzonate e lineari che vanno a caratterizzare tutto il resto del libro.
Anche dal punto di vista dello sviluppo della trama, “Not Your Sidekick” avrebbe sicuramente potuto ambire ad offrire qualcosa di più, secondo me. In più di un’occasione, a mio modo di vedere, l’intreccio elaborato dalla Lee si dimostra infatti scandito da una sorta di squinternata logica infantile che sarebbe stata più appropriata, forse, nell’ambito di un’opera per bambini, piuttosto che di uno YA rivolto a un pubblico di adolescenti.

La squisita dolcezza delle interazioni fra Jess e Abby, d’altro canto, riesce a riscattare quasi completamente la totale aura di prevedibile inevitabilità che la loro coppia si trascina dietro fin da pagina 50 o giù di lì; lo stesso vale per la maggior parte dei siparietti comici di cui riescono a farsi protagonisti, di volta in volta, i vari aiutanti meccanici delle nostre due intrepide eroine, sempre pronti a indurre al sorriso il lettore in virtù della loro ingenuità e del loro assoluto, irresistibile candore.
Ma se c’è una dote di C B Lee che mi sento pronta a elogiare, dopo aver letto questo suo primo libro, è sicuramente il suo inimitabile senso della messa in scena: vale a dire la sua innata capacità di descrivere una sequenza (soprattutto d’azione), in tutte le sue elaborate sfaccettature e conseguenze, e di trascinarti al suo interno come se il frenetico movimento dei personaggi si stesse verificando direttamente davanti ai tuoi occhi…

Giudizio personale: 7.0/10


4 commenti:

  1. Ciao Sophie!
    Mi hai proprio incuriosito! Le tue parole e la colorata copertina mi danno proprio l'idea di un libro frizzante, perfetto per questo finale d'annata ;)

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    1. Per staccare la spina è l'ideale, Fede... garantito! ;D

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  2. Nonostante i difetti sembra un libro leggero e divertente. Quasi quasi ci faccio un pensierino, mentre cerco di ignorare la tbr :)

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    1. Oh, io ormai ho completamente rinunciato a qualsiasi tentativo di tbr: è più forte di me, sono davvero terribile! :P
      A parte tutto, l'ho trovato un libro davvero carinissimo, Kate: sempre a patto di non avere alte aspettative, e di tenere bene a mente che si tratta di un libro per ragazzini, è chiaro... ^_____^

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