La prima gradita sorpresa della settimana, per quanto mi
riguarda, arriva direttamente dal sito ufficiale della Newton Compton: a quanto pare, infatti,
il prossimo 15 marzo la nota casa
editrice porterà nelle librerie di tutta Italia “Il Ragazzo sul Ponte” di M.
R. Carey, vale a dire l’attesissimo prequel
del suggestivo romanzo horror/sci-fi “La Ragazza che Sapeva Troppo”!
“Sono passati dieci
anni da quando un’epidemia ha trasformato la maggior parte degli abitanti del
pianeta in mostri privi di raziocinio e assetati di sangue. Ciò che resta
dell’umanità è allo stremo, asserragliata in fortezze invalicabili. Stephen
Greaver, un ragazzino di quindici anni estremamente brillante, lavora nel
reparto scientifico per cercare un antidoto e garantire al genere umano una
speranza. Ma Stephen non è un ragazzino qualunque: fatica a relazionarsi con le
altre persone, rifuggendo ossessivamente il contatto umano. Nonostante questo,
la scienziata Samrina Khan decide di includerlo nel programma che porterà una
spedizione a bordo del laboratorio mobile Rosalind Franklin, in un viaggio
pericolosissimo verso l’ignoto. Scopo della missione è cercare di analizzare il
virus più da vicino e sintetizzare una cura per gli umani infetti. Ed è così
che la storia ha inizio...”
Disponibile per la prenotazione QUI
Ho letto quasi tutti i lavori precedenti di Carey (a
eccezione dei suoi numerosissimi albi a fumetti, ci tengo molto a specificarlo…)
e, finora, non ho mai avuto motivo di ritenermi delusa dai suoi libri.
L’uscita de “Il
Ragazzo sul Ponte” mi giunge quindi come una novella particolarmente lieta,
soprattutto perché avevo avuto l’impressione che il precedente thriller sovrannaturale pubblicato dall’autore
britannico (mi riferisco naturalmente all’ottimo e solidissimo dramma carcerario “Fellside - La Prigioniera”) avesse ricevuto qui da noi
un’accoglienza un po’ troppo tiepidina.
Ad ogni modo, pare proprio che “Il Ragazzo sul Ponte” sarà ambientato svariati anni prima degli
sconvolgenti episodi narrati all’interno de “La Ragazza che Sapeva Troppo”. Sembra quindi facile prevedere che,
salvo sorprese dell’ultima ora, non avremo occasione di incrociare nessuno dei
personaggi che già conosciamo. Lo ritengo comunque un male del tutto necessario:
per quanto mi riguarda, il precedente arco narrativo si era chiuso infatti in
maniera più che soddisfacente…
Staremo a vedere verso quali lidi ci trascinerà, in questa occasione, l’immaginazione
fluida e imprevedibile del nostro buon Carey.
Ottima notizia! Avevo amato "La ragazza che sapeva troppo", e quindi non vedo l'ora di leggerne il prequel!
RispondiEliminaVale esattamente lo stesso anche per me! ^_____^
EliminaDi "La ragazza che sapeva troppo" ho visto solo il film e mi è particolarmente piaciuto. Non posso ignorare questo titolo quindi! Magari sarà l'occasione giusta per recuperare anche il precedente libro ;)
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