“Pensava che sarebbe stato un lavoro come un altro.
Ma adesso la sua scoperta potrebbe trascinare la città sull’orlo del tracollo…"
Founders - Vol. 1
Disponibile in inglese
"La città di Tevanne si basa sugli “scrivings”, delle
inscrizioni magiche di tipo industrializzato che trasformano gli oggetti
inanimati in creature senzienti. Queste inscrizioni rappresentano la sola fonte
di energia, tutto ciò che consente alle infrastrutture di funzionare: dalle
mura ai pozzi, dalle ruote alle armi. Gli scrivings hanno portato con sé un
enorme progresso e un’ancora più sconfinata ricchezza – ma solo a beneficio
delle quattro Case Mercantili che li controllano. Chiunque altro è considerato
alla stregua di un servo o di uno schiavo, oppure cerca di cavicchiarsela come
può nei bassifondi infernali delle zone comuni.
Un’ex-schiava come Sancia Grado non ha a sua disposizione un
numero di professioni particolarmente elevato. Eppure, la ragazza possiede un
talento speciale innaturale che le permette di diventare una delle migliori
ladre che la città abbia mai conosciuto. Quando le viene offerto di lavorare a
un colpo che le permetterà di rubare un antico artefatto da un magazzino
pesantemente sorvegliato, l’occasione sarà troppo ghiotta per rinunciare.
Sancia accetta, sognando finalmente di riuscire a lasciarsi alle spalle i sordidi
bassifondi – e ritrovandosi invece al centro di una cospirazione assassina per
il possesso di un potere al di là di qualsiasi immaginazione….”
“Foundryside” è un libro high fantasy scritto dall’autore
americano Robert Jackson Bennett.
Quasi non trovo le parole per esprimere il livello di
divertimento, coinvolgimento e affetto che i personaggi di questa storia sono
riusciti a comunicarmi. Perciò, tanto per cominciare, mi limiterò ad
assicurarvi che, se amate i sistemi
magici intricati e pirotecnici in stile Brandon Sanderson, o le trame
infarcite di ironia e umorismo alla
Nicholas Eames, questo potrebbe essere decisamente il romanzo che fa per voi!
Parola mia: se avessi a disposizione una macchina del tempo,
tornerei indietro al giorno in cui ho compilato l’elenco dei migliori libri
fantasy del 2018 e ordinerei alla me stessa del passato di trovare immediatamente
un posticino speciale per “Foundryside”
all’interno di QUESTA lista.
Perché l’opera di Jackson Bennett mi ha aiutato a ricordare
(semmai ne avessi avvertito il bisogno…) per quale ragione ormai preferisco
leggere il mio genere prediletto quasi esclusivamente in lingua inglese. Se dovessi limitarmi a buttar giù quei tre o
quattro titoli decenti in croce che si degnano di somministrarci ogni anno le case
editrici nostrane, probabilmente il mio amore incondizionato nei confronti
della narrativa fantastica avrebbe già cominciato a vacillare da un pezzo. Vi
assicuro che sarebbe stato un peccato: come un gigante del calibro di George R.
R. Martin si è premurato di far notare, la vera età d’oro del fantasy sta cominciando ADESSO… e, francamente, la vostra leale Sophie non ha nessuna
intenzione di perdersi lo spettacolo!
Ma torniamo all’argomento del giorno. “Foundryside” è un libro che non rientra all’interno della categoria
steampunk, ma soltanto perché
l’ambientazione scelta dall’autore si rifà vagamente all’Italia rinascimentale delle famose potenze mercantili, piuttosto che alla consueta Inghilterra
vittoriana. Perfino i nomi della maggior parte dei personaggi hanno un suono
italiano, o comunque decisamente italianeggiante: Ofelia, Orso, Berenice,
Enrico, e via discorrendo.
La protagonista, invece, si chiama Sancia ed è una ladra di
professione. Il romanzo inizia in pieno stile “Ocean’s Eleven”, con la nostra povera ragazza lanciata nel bel
mezzo di una rocambolesca “operazione di recupero”. Neanche a dirlo, tutti i
suoi elaboratissimi piani si trasformeranno ben presto in una manciata di
cenere, innescando una catena di eventi che finiranno col trascinarla in un
vortice di complotti, enigmi e misteri senza precedenti.
Ho notato che moltissimi fan del libro tendono a identificare
nell’originale e dettagliatissimo sistema
magico il principale fiore all’occhiello del romanzo. Dal mio punto di
vista, invece, questa componente rappresenta una specie di arma a doppio
taglio: perché se da una parte è vero che le rigorose regole della magia applicate da Jackson Bennett permettono all’autore di sviluppare una serie di
coreografiche e spettacolarissime sequenze d’azione, dall’altra tendono anche a
farlo precipitare in un prolisso e furioso vortice di spiegoni, cavilli e dissertazioni pseduo-scientifiche senza capo né coda.
I veri punti forti di “Foundryside”, per quanto mi riguarda,
sono piuttosto il taglio narrativo –
dal forte sapore cinematografico – la
freschezza dei personaggi e l’assoluta, irresistibile, inconfutabile genialità dei dialoghi. Se i pezzi
grossi dell’industria del cinema, dall’alto dei loro scranni dorati a
Hollywood, si degnassero ancora di curarsi della qualità effettiva delle loro
produzioni, si assicurerebbero di opzionare i servigi di Jackson Bennett seduta stante; questo ragazzo sì che sarebbe in grado di scrivere la
sceneggiatura ideale di un blockbuster fatto con tutti i crismi, non dubitatene
neanche per un istante!
Anche da un punto di vista tematico, il romanzo non è privo
di una sua certa sostanza. Non intendo anticiparvi nulla, soltanto ribadire che,
nonostante la leggerezza dei toni e la vivacità delle situazioni, i vari
argomenti trattati possiedono una certa rilevanza universale. A sorpresa,
Jackson Bennett riesce perfino a trovare lo spazio per infilare un pizzichino
di romance
all’interno del suo intreccio… scegliendo per Sancia un love interest che non mi
sarei mai, mai, MAI aspettata, ma che comunque non posso fare a meno di
approvare con tutto il cuore!
(Per la serie: a un certo punto pensavo fosse troppo bello per essere vero, e invece...! *_____*)
PS: la mia recensione del secondo libro della serie, "Shorefall", da oggi è disponibile QUI! :D
Sembra davvero imperdibile *^*
RispondiEliminaIo l'ho trovato divertentissimo, Kate! Come vorrei che uscisse anche in italiano! *___*
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