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E così ieri sera sono riuscita - finalmente, finalmente! - a vedere “Spider-Man: Un Nuovo Universo”,
vale a dire il film vincitore del premio per il miglior film d'animazione alla
scorsa edizione degli Oscar.
Tanto vale mettere subito in chiaro una cosa: per una volta
il grande pubblico là fuori aveva ragione, si tratta senz'altro di un piccolo,
grande regalo a forma di cinecomic, dedicato in modo
particolare a ogni buon appassionato del
magico mondo Marvel.
Non fosse altro che perché l'opera di Bob Persichetti e Peter Ramsey vanta un ritmo scoppiettante, dinamico,
"fumettoso“, divertente; per non parlare di un'estetica accattivante, dinamica e
piacevole, in grado di differenziarla praticamente da qualsiasi altra pellicola appartenente a
questo genere.
Ma non solo: “Spider-Man:
Un Nuovo Universo” è un film rivolto evidentemente al pubblico degli
spettatori più giovani, ma dubito seriamente che un adulto di qualsiasi età o
sesso possa rischiare di annoiarsi durante la visione. Esistono tematiche e dinamiche in cui ognuno di noi, a modo suo, può riuscire a ritrovarsi
; “Un Nuovo Universo” riesce a
cogliere l'opportunità di ricordarci quali e fino a che punto con tutta la
grazia e l'intelligenza concessi da un vivace (e mai del scevro dalla sua bella
dose di momenti in puro stile slapstick...
) film d'animazione per tutta la famiglia.
Ad ogni modo...
Per chi ancora non lo sapesse, il protagonista, Miles Morales, è un ragazzino timido e
insicuro che si ritrova (suo malgrado) a essere investito dei grandi-poteri-portatori-di-ancor-più-grandi-responsabilità,
e a dover sventare i perfidi piani di Wilson Fisk (alias Kingpin) in compagnia di tante altre spider-persone provenienti dalle più svariate realtà parallele: un Peter Parker in versione matura e
vagamente imbolsita, una frizzante e biondissima Gwen Stacey, un maialino in
abito da super-ragno, eccetera, eccetera.
Una lettrice (anche se alle prime armi) di fumetti come me
non poteva fare a meno di restare deliziata al cospetto di così tanto
riferimenti e citazioni inerenti al variegatissimo universo Marvel. Voglio
dire: sullo sfondo del racconto di Spider-Gwen possiamo addirittura ascoltare
qualche nota della più famosa canzone delle Mary-Jane, ragazzi! Anche se, detto
fra voi e me, nel corso di questa avventura ho avvertito acutamente la mancanza della mia "ragnetta"
preferita, vale a dire Jessica Drew/Spider-Woman. Però ho letto da qualche parte che i produttori intendono realizzare non soltanto un sequel diretto di “Un Nuovo
Universo”, ma anche una sorta di spin-off
interamente al femminile della saga; facile dunque immaginare che almeno alcuni
dei personaggi più importanti rimasti finora confinati a bordo campo possano
sorprenderci più avanti con una futura apparizione: Silk, Spider-Girl, la stessa Jessica, eccetera, eccetera.
I toni di “Un Nuovo
Universo”, in ogni caso, restano quasi sempre giocosi e scoppiettanti, ma
posso assicurarvi che il film non fa mancare ai suoi spettatori neanche una piccola serie di
momenti veramente autentici e commoventi! Il legame fra Peter e Miles, il
delicato rapporto fra Miles e suo padre, o fra il suddetto poliziotto e il suo
irrequieto fratello Aaron (doppiato nella versione originale dall'immenso Mahershala Ali!): si tratta senz'altro di piccoli elementi che
contribuiscono ad arricchire il film, conferendogli un livello di profondità
aggiuntiva tutt'altro che comune all'interno di un film di questo genere.
Certo: in definitiva, credo che mi sarebbe piaciuto vedere
qualcosina in più dei mondi d'origine degli altri protagonisti... Soprattutto
il cruento universo in bianco e nero di Spider-Noir,
o l'ipertecnologico futuro di Peny
Parker. Ma “Un Altro Universo” si
proponeva evidentemente di raggiungere un altro scopo: raccontarci la storia d'origine di un nuovo,
giovanissimo supereroe; quel Miles Morales che in questi ultimissimi anni sta
facendo così bene, sia dal punto di vista delle vendite che dell’impatto sulla
percezione generale del pubblico...
Attualmente possiamo leggere le sue avventure da solista nella
serie scritta da Saladin Ahmed, o
seguire le sue gesta attraverso la testata “Champions”, un gruppo di
supereroi adolescenti di cui il ragazzo fa parte assieme agli illustri colleghi
Ms Marvel, Brawn e Viv Visione.
Lo ritroveremo, un giorno, anche negli Avengers?
Chissà... Per ora tutto quello che sappiamo è che il futuro
di Miles sembra avviato su un sentiero a dir poco brillante!
Fichissimo!
RispondiEliminaYeeees! ^______^
EliminaQuesto film mi è piaciuto tantissimo :D non vedo l'ora che il blue-ray scenda di prezzo per riguardarmelo *^*
RispondiEliminaCredo che farò lo stesso anch'io, perché è un film che mi piacerebbe tantissimo aggiungere alla mia collezione di titoli Marvel! *____*
EliminaPer il momento l'ho noleggiato su Chili, sfruttando (pensa un po') un buono omaggio che ho trovato in regalo dentro un uovo di cioccolato la scorsa Pasqua...
Meglio di così, stavolta non poteva proprio andarmi! ;D
Mi trovi perfettamente d'accordo, Cassidy! :D
RispondiEliminaMi spiace solo di non averlo potuto vedere al cinema: ho provato, giuro, ma credo che nella mia regione nessuna sala si sia neanche presa la briga di metterlo in programmazione... XD