lunedì 13 dicembre 2021

Recensione: "This Poison Heart", di Kalynn Bayron

Kalynn Bayron, autrice di “Cinderella is Dead”, firma uno dei libri young adult più elettrizzanti, simpatici e divertenti che abbia letto nel corso degli ultimi anni!

A metà strada fra urban fantasy e romanzo gotico, il suo “This Poison Heart” è anche un retelling del mito di Medea, narrato in prima persona da una protagonista a cui, non a caso, molti personaggi secondari continuano a riferirsi come a una sorta di “Black Poison Ivy”...

 

This Poison Heart, Vol. 1

Potete acquistarlo QUI in inglese


La trama

L’adolescente Briseis ha sempre saputo di essere diversa.

Fin da quando era soltanto una bambina, è stata in grado di comunicare con le piante... e di controllarle, anche, in parte.

Ma non è tutto: perché Bri può fare affidamento su un’innata immunità ai veleni, una caratteristica che la riempie di terrore ed eccitazione al tempo stesso.

Le sue due mamme gestiscono un negozio di fiori che naviga in acque tutt’altro che rosee, ma la loro famiglia è così unita e piena d’amore, da rendere insignificanti perfino questi piccoli ostacoli. Almeno fino a quando un improvviso aumento dell’affitto non le scaraventa tutte in un vortice di preoccupazione...

Il miracolo avviene all’improvviso: una donna si presenta alla porta e annuncia di rappresentare una certa signora Circe, la sorella della madre biologica di Briseis.

Né la ragazza, né le sue mamme hanno mai sentito parlare di questa persona. In compenso, l’avvocato si presenta accompagnato da una sconcertante notizia: Bri ha appena ereditato la magione di Circe, con i suoi sterminati ettari di terreno e la strana “erboristeria” che occupa un’ala dello gigantesco caseggiato.

La famiglia si trasferisce immediatamente nel villaggio di Circe, sollevata. Ma la loro nuova casa ha un aspetto più sinistro del previsto, e l’elenco di istruzioni che la correda risulta abbastanza ambiguo. E poi, a cosa serve il giardino segreto nascosto fra gli alberi che costeggiano la proprietà?

E perché sconosciuti di ogni risma continuano a presentarsi alla loro porta, come se fossero alla ricerca di qualcosa?

Bri è determinata a scoprire i segreti che aleggiano sulla sua nuova comunità; ma il pericolo si annida in ogni angolo, e forse il passato dei suoi parenti biologici non ha ancora chiuso con lei...

 

Un cast irresistibile

L’esistenza di “This Poison Heart” deve sicuramente molto a libri come “Il Giardino Segreto” di Frances Hodgson Burnett o “Nelle Pieghe del Tempo” di Madeleine L'Engle.

Ma quella di Kalynn Bayron è, prima di tutto, una storia deliziosamente moderna, effervescente e originale, dotata di un’inconfondibile personalità.

Gli stessi aggettivi che userei per descrivere i personaggi del romanzo, di cui ho finito per innamorarmi perdutamente in meno di venti pagine!

Le due mamme della protagonista brillano in modo particolare, con il loro vulcanico carico di vitalità ed eccentricità esplosiva; ma, chiaramente, ho amato molto anche Marie (love interest annunciato, nonché “affascinante miliardaria sconosciuta” della situazione...) e Karter, il goffo e protettivo best friend della porta accanto.

C’è da dire, a tratti, che la trama di “This Poison Heart”, risulta meno fluida e organica del previsto. Per fortuna, il ritmo scorre così bene, e il punto di vista di Bri coinvolge così tanto, che perfino nei momenti di minima tensione, il lettore corre un rischio di annoiarsi pressoché pari a zero.

 

Anima e cuore

L’atmosfera che aleggia fra le pagine di “This Poison Heart” mi ha ricordato quel particolare “vibe” alla Tim Burton, che tutti i grandi fan delle pellicole del regista di “Miss Peregrine” e “Dark Shadows” non potranno fare a meno di apprezzare.

La natura dei poteri di Briseis è molto peculiare e misteriosa, e il viaggio alla scoperta di se stessa che la protagonista intraprende nel corso del romanzo si conferma intrigante e ricco di sorprese.

Ma, forse, ciò che ho amato di “This Poison Heart” sopra ogni cosa è l’assurda sensazione di CALORE che i suoi capitoli riescono a trasmettere. Una dolcezza non sciropposa, non scontata, tutt’altro che melensa, ma inequivocabile; l’assoluta, inconfutabile certezza di trovarsi al cospetto di un libro dotato di un’anima e di un cuore.

Con queste premesse, è facile ammettere la verità: Kalynn Bayron attinge a piene mani dal classico bacino di “tropes” a cui la narrativa YA ci ha abituato, ma lo fa con una tale grazia, una tale esuberanza ed energia, da riuscire a intessere un racconto completamente nuovo, malgrado qualche microscopico scivolone strutturale qua e là.

Spero con tutto il cuore che una delle nostre case editrici possa portare “This Poison Heart” in Italia al più presto, insomma.

Un po’ perché Kalynn Bayron merita il successo internazionale.

Ma, soprattutto, perché ce lo meritiamo noi.

 

 


2 commenti:

  1. Sembra davvero notevole! Se arrivasse in italiano potrei farci un pensiero :D

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    1. Speriamo, Kate! Giuro: è un romanzo adorabile, divertentissimo e pieno di sorprese! :D

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