Allergico al ferro e al terreno consacrato, Malcolm sta lentamente morendo a contatto con il mondo umano.
Farebbe qualsiasi cosa per vivere come una persona normale ma, quando la sorella di una sua amica viene rapita e portata sottoterra, è costretto a tornare nel mondo da cui proviene, scoprendo molto del suo passato ed entrando in contatto con un mondo tanto inquietante quanto particolare."
La leggenda del "changeling", di origini europee, è diffusa ormai credo per mezzo mondo almeno!
Come sempre, è stata la narrativa-letteratura ad assolvere la funzione di "propagare" ai quattro angoli del globo una vecchia storia legata al folklore tradizionale, e, come sempre, al genere fantasy viene in questo nostro ventunesimo secolo attribuito il compito di "tramandare" un mito molto, molto più vecchio dei nostri nonni! :)
Un "changeling" è, parlando molto genericamente, un essere fatato proveniente da un mondo magico e affine, ma non coincidente con il nostro; nello stesso tempo, però, si usa la parola per definire anche l'umano, ragazzo o ragazza, di cui la creaturina ha preso il posto nella culla, sostituendosi ad esso e facendosi passare per lui o lei, vivendo una vita umana (a tempo determinato oppure in via definitiva) al posto della persona "scambiata".
E del bambino, o della bambina, che viene scambiato/a, cosa ne è?
La leggenda è antica, e le risposte possibili a questa domanda sono tante e variegate: può darsi che il bimbo "changeling" venga allevato fra le fate, può darsi di no.
Vi confesso che sono talmente affascinata da questa vecchia leggenda che sto segretamente baloccandomi con l'idea di scrivere una storia che si richiami direttamente al tema folkloristico dei "changeling": l'idea l'ho avuta in realtà diverso tempo fa (molto prima che libri come "Switched" cominciassero a piovere in libreria, per la precisione: non so perché, ma ci tengo a sottolinearlo con particolare enfasi... XD)
Non ho ancora rinunciato al progetto, che però per concretizzarsi dovrà aspettare: a) la mia sospirata laurea; b) la fine della stesura definitiva del secondo libro che andrà a comporre la trilogia iniziata con "La Chiave del Caos"! :)
Ad ogni modo, tornando alla promettente uscita di maggio che ci ha introdotti a questo argomento... Devo ammettere che sono molto curiosa, e che la Asengard con questo "Il sostituto", di Brenna Yovanoff, è riuscita certamente ad attirare la mia attenzione! Mi riprometto di leggere e commentare il romanzo quanto prima! :)
Dopo la profonda delusione rappresentata da "Switched," di Amanda Hocking (salutato come fenomeno editoriale, ma per me rappresentativo soltanto dell'influenza e dell'importanza della pubblicità ben fatta nel mondo del mercato editoriale), insomma, mi auguro di cuore di trovarmi di fronte ad un romanzo che risulti per lo meno "ben confezionato" e gradevole, che lasci qualcosa di sé nella mia mente e nella mia immaginazione (magari, chi lo sa, persino nel mio cuoricino... XD) per molto tempo dopo aver voltato l'ultima pagina!
Sarà così?
Per saperlo, restate sintonizzati su questi schermi! :)
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