E' approdato in libreria il 19 settembre il nuovo libro di Jean-Claude Mourlevat,
un autore e traduttore francese "specializzato" in libri per ragazzi... Il titolo del romanzo è "Terrestre"; pubblica la casa editrice Rizzoli! ^^
"Da qualche parte, c'è un altro mondo.
Quello vero."
"Autunno. Campagna. Mattina. Piove. Quando Anne imbocca una strada in mezzo al nulla non può certo immaginare che cosa l’aspetta. Ha per compagno uno scarabeo e nella testa un solo pensiero: ritrovare la sorella Gabrielle, scomparsa da quelle parti un anno prima. Di certo non sa che sta varcando i confini di un mondo rarefatto, dove le auto volano, i palazzi sono di vetro, la gente non respira e non sa cos’è l’amore. In quella realtà asettica e brutale Anne rischia la vita. Ma nell’ombra esiste forse qualcuno disposto ad aiutarla: persone che sognano un luogo chiamato Terra, in cui il vento scuote gli alberi e gli odori aleggiano nell’aria... Un romanzo singolare, spiazzante, misterioso, da un autore molto amato che riesce a sorprendere i suoi lettori offrendo loro ogni volta una storia del tutto nuova."
Di Mourlevat erano già stati pubblicati nel nostro Paese, dalla casa editrice Fabbri, alcuni altri romanzi di successo: il primo è "La battaglia d'inverno", del 2007, che narra la storia di quattro diciassettenni, due ragazzi e due ragazze, in fuga da una vita di reclusione in collegio; sulle loro orme, un branco di minacciosi uomini-cane.
L'altro è "Il Bambino Oceano", del 2009, una sorta di retellyng in chiave moderna della famosa fiaba di Pollicino!
"Yann, minuscolo e muto, sveglia i fratelli nel cuore della notte: devono scappare, i genitori vogliono ucciderli. I ragazzi se ne vanno senza un attimo di esitazione dalla fattoria male in arnese in cui vivono; il più grande ha quattordici anni, il più piccolo solo dieci. A raccontare la fuga di questo nuovo Pollicino è una folla di personaggi diversi: il camionista che prende i sette fratelli a bordo, la panettiera a cui chiedono una baguette, la studentessa che viaggia in treno con loro… Da un incontro all’altro, fino all’oceano. E lì, sulla spiaggia, davanti allo spettacolo mozzafiato del mare, li aspetta la tana dell’Orco."
"Helen e Milena. Bart e Milos. Una fredda sera d’inverno le due amiche si arrampicano sulla collina, dirette al vilaggio delle consolatrici; i due ragazzi se ne scendono per tornare nel loro collegio. A una svolta della strada si incontrano: un momento che sconvolge le loro vite. Decidono così di fuggire dai collegi in cui sono reclusi; Milena e Bart vogliono ritrovare i genitori scomparsi. Ma la Falange non intende farseli scappare: Pastor e la sua muta di umoni-cane li braccano. L’anelito alla libertà dei quattro diciassettenni incontra il desiderio di rivolta di un popolo oppresso. Nel frattempo si intessono legami, si rinsaldano amicizie. E a volte si perdono, anche.
Si fermarono un attimo per riprendere fiato e guardare la città sotto di loro, al di là del fiume. Ora si vedevano i tetti d’ardesia che scintillavano, i campanili delle chiese, le strade lustre alla luce dei lampioni. Sulla piazza lontana circolavano poche macchine, silenziose, simili a scarabei neri e panciuti. “E’ bello” sospirò Helen, “potremmo amare questa città se non ci fosse questo…” Indicò con un cenno del capo l’edificio massiccio da dove venivano: il collegio delle ragazze, subito oltre il ponte."
:)
Mi ispira tantissimo! Trovo la copertina semplicemente ipnotica :)
RispondiEliminaVero!! Per una volta, l'editore italiano ha scelto davvero una bella copertina!! :)
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