sabato 17 agosto 2013

Recensione: "Il segno del destino"




Titolo originale: Grave Mercy
Autrice: Robin LaFevers
Serie: His Fair Assassin, vol. 1
Disponibile: anche in italiano, pubblicato dalla Fanucci!
Trama: "Il destino di Ismae è stato scritto ben prima che lei nascesse: la Morte l'ha segnata con una cicatrice, ma questo marchio funesto si rivelerà invece la sua strada per la salvezza. Sarà proprio quella cicatrice a farla ripudiare dal marito, un uomo violento che è stata costretta a sposare. La mano della Morte continua a guidare la ragazza, che fugge da tutto per cercare riparo nel convento di Saint Mortain, dove alcune suore osservano ancora gli antichi riti tradizionali. Qui viene trasformata in una perfetta assassina; silenziosa, seduttiva e letale, un'ancella della Morte. Presto, Ismae viene inviata alla corte di Bretagna per fare luce sugli intrighi che mettono in pericolo non solo il regno, ma anche la vita della giovane duchessa Anne. Per riuscire nell'impresa, dovrà fare appello a tutto ciò che ha imparato nel convento. Peccato che non le abbiano insegnato come tenere a bada i moti del cuore, e Ismae si ritrova lacerata tra il dovere e l'amore che preme nel suo cuore."
Ambientazione:
la storia si svolge in Bretagna, un antico e fiero piccolo Stato che lotta strenuamente per conservare la sua indipendenza a discapito delle mire espansionistiche della monarchia francese. In questa terra orgogliosa, le antiche tradizioni bretoni convivono - tentando disperatamente di sopravvivere all'avvento del cristianesimo e della Chiesa romana - con le nuove forme di venerazione religiosa e con le più disparate influenze provenienti dai regni di dimensioni più marcate. In modo particolare, resiste nel ducato di Bretagna il culto degli antichi dei, ribattezzati 'santi' in nome del quieto vivere generale; fra di essi, spicca il nome di Mortain, oscura divinità della Morte al cui servizio è consacrato un intero convento di esperte e addestratissime suore assassine!
Personaggi principali:
- Ismae: giovane ed entusiasta assassina, esperta nella somministrazione dei veleni, al servizio di Mortain, l'antico dio (ma qualcuno ormai preferisce relegarlo al rango di semplice "santo") e patrono della Morte. Immatura, ingenua e un po' impulsiva, Ismae è sopravvissuta ad un'infanzia problematica e a un'adolescenza altrettanto traumatica; nutre un profondo senso di gratitudine nei confronti del suo dio, colui che l'ha strappata a un destino atrocemente infausto, e una zelante consapevolezza dei propri doveri nei suoi confronti.
- Gavriel Duval: consigliere privilegiato della duchessa Anne di Bretagna e suo fratellastro, un "bastardo" di sangue reale dal temperamento solenne e straordinariamente abile nel cercare di manovrare a proprio vantaggio gli intrighi e le cospirazioni in uso a corte. Investito della carica di guardiano ufficiale della futura sovrana fin dalla più tenera età, Duval ha imparato fin troppo presto a dissimulare le sue reali emozioni, e che non bisogna mai peccare di eccessiva fiducia, nei confronti di nessuno...
- Duchessa Anne: giovane erede della corona di Bretagna, futura sovrana la cui mano è ambita dai re e dai principi di mezza Europa, per non parlare poi dei suoi stessi baroni! Assennata e matura, Anne arriva piano piano a diventare una sorta di ideale "sorellina" per Ismae, che scorge in lei il germoglio della brillante regnante che potrebbe un giorno diventare...
- Conte d'Albret: rozzo e grasso anziano nobiluomo, uno dei più accaniti pretendenti alla mano di Anne. Lascivo e libertino, il conte dispone di un esercito alquanto conteso, che potrebbe facilmente fare la differenza nel corso della guerra imminente...
- Badessa Etienne: la reverenda madre del convento di Saint Mortain, nonché diretto superiore di Ismae, oltre che uno dei suoi principali punti di riferimento personali. Fredda e intelligente, la donna dirige la sua personalissima truppa di suore assassine con grande zelo, implacabile fermezza e fanatica determinazione...
- Annith: "sorella in armi" e amica inseparabile di Ismae, giovane suora assassina dalle grandi abilità, a cui tuttavia non è mai ancora stato assegnato un vero e proprio incarico al di fuori delle mura del convento. Graziosa e determinata, prende molto sul serio la sua vocazione, ed è più che mai decisa a servire il suo dio con ogni singola risorsa a sua disposizione.
- Sybella: un'altra, misteriosa "ancella della Morte" dal passato oscuro e tormentato. Grande amica di Ismae e Annith, viene inviata dalla badessa in missione super-segreta... il sentiero prescelto per lei da Mortain la condurrà tuttavia a incrociare i passi della nostra giovane eroina in più di un'occasione!
Le mie opinioni:
Veleni, intrighi, pozioni, tradimenti e oscuri passaggi segreti spalancati su insidiose fortezze: "Il segno del destino" si è rivelato per me una lettura sorprendentemente piacevole e "leggera", avventurosa (ma non troppo) e piacevole al punto giusto!
La protagonista, la giovane Ismae, è una delle figlie predilette del dio della morte; questo significa che è congenitamente immune a qualsiasi genere di veleno, che ha la facoltà di conferire con gli spiriti degli appena defunti e di vedere il Marchio della condanna inciso sulla pelle dei traditori.
Dopo aver seguito un intenso addestramento, finalizzato a trasformarla in una perfetta assassina, presso un convento di inquietanti suore interamente devote alla causa di Saint Mortain, la ragazza, ancora immatura e piena di un fervente zelo religioso (al limite del fanatismo più estremo, ragazzi... e considerando il genere di divinità a cui è così affezionata, potete bene immaginare le conseguenze! XD) viene spedita a corte, con l'incarico di tenere d'occhio un alto esponente della nobiltà bretone.
Ora... Ismae, per quanto mi riguarda, non ha poi questa mente particolarmente brillante; anzi, nove volte su dieci prende granchi da far paura, se ne esce  con delle domande e delle affermazioni assolutamente insensate, cambia radicalmente idea, praticamente su qualsiasi cosa e/o persona, nell'arco di un battito di ciglia, cerca di provocare le persone al solo scopo di farsi dare un pretesto per poterle ammazzare (chiaramente, è una cosa non le riesce mai...) e, come se non bastasse, alle volte sembra talmente innamorata di se stessa da avermi strappato, nell'arco della lettura, più di una sana risata! XD
Eppure, devo ammetterlo, non ho proprio potuto fare a meno di provare una certa simpatia e di tifare per lei: perché Ismae è, tutto considerato, un'eroina ingenua e forse pure un po' boccalona :P, ma sicuramente umana nei suoi difetti e nei modi di fare; e cresce tantissimo durante la sua pericolosa missione a Guerande, maturando e imparando preziose lezioni dai suoi errori, una cosa che senz'altro è riuscita a farmela apprezzare ancora di più.
Anche gli altri personaggi del libro, soprattutto i buoni, dal solenne Duval alla giovanissima Duchessa Anne, mi sono piaciuti e mi hanno tutto considerato convinto; decisamente meno degno di nota mi è parso invece lo schieramento dei cattivi, a partire dal macchiettistico e ripugnante D'Albret, fino all'odiosa Madame Dinan... anche se la Lafevers mi ha regalato in questo senso una piccola sorpresa, durante i capitoli finali del libro, introducendo una significativa sfumatura di "grigio" che è valsa a indebolire, e di parecchio, la famosa linea di confine fra buoni e malvagi.
Da un punto di vista stilistico, invece, purtroppo il romanzo mi è parso un po' carente; i periodi disordinati, le frequenti ripetizioni e il "montaggio" XD decisamente anomalo delle varie sequenze scandiscono un ritmo involontariamente disarmonico e piuttosto caotico, secondo me. Del resto, ho sempre fermamente creduto in quella massima (assimilata penso dal grande Stephen King) che dice che puoi tranquillamente perdonare uno o più difetti "tecnici", quando un libro è scritto con onestà e rispetto per le facoltà cerebrali del lettore.
Ecco, secondo me "Il segno del destino" è un libro scritto con il cuore: l'ambientazione, pur non essendo di per sé originalissima, è curata e storicamente ben collocata; l'intreccio è semplice ma coinvolgente, i dialoghi buoni (senza farci mancare neanche un paio di battute sinceramente spassose...), l'immancabile love story tenera e del tutto priva dell'ormai logoro e fastidioso "Elemento T" (laddove "T" sta, molto evidentemente, per "Effetto Triangolo"! XD), i personaggi gradevoli, dinamici e coerenti.
Certo, bisogna ammetterlo: da un'idea iniziale, potenzialmente esplosiva, quale poteva essere quella di una congrega di pericolose suore esperte in ogni genere di attività letale, l'autrice purtroppo è stata in grado di ricavare uno sviluppo che ha relegato la storia al rango di "semplicemente carina"; la LeFevers, tutto sommato, avrebbe potuto osare molto, ma davvero moooolto di più, e regalarci lo young adult originale e sovversivo che, invece, in quest'occasione non ci è stato dato di leggere.
Ma mi sono comunque divertita a leggere di Ismae e compagni, ho preso a cuore la sua stralunata combriccola di suore-sicario e di nobili cavalieri dal cuore d'oro, e certamente non mi sono pentita di aver concesso all'autrice una possibilità... Aspetterò "Dark Triumph", il sequel, con grande curiosità, tanto più che, sbirciando la trama, mi sono resa conto che nel prossimo volume della serie "His Fair Assassin" andremo incontro a una drastico passaggio di "consegne": promossa al rango di protagonista sarà infatti Sybella, l'enigmatica assassina dal precario equilibrio mentale amica di Ismae... e Annith, mi chiedo allora? Chissà se otterrà anche lei, in futuro, un libro tutto suo! ^^
Il prossimo libro della serie:  "Dark Triumph", uscito negli USA ad aprile 2013 e incentrato sulle avventure di Sybella!

Giudizio personale:  7.5/10

:)

6 commenti:

  1. l'hai finito anche tu!!!!!

    condivido la tua opinione sullo stile, ma mi viene un dubbio: non è che in parte è colpa della traduzione?

    ma dai! non sapevo che il prossimo libro della serie sarà incentrato su Sybella! E pensa che alla conclusione del libro, uno dei primi pensieri è stato: Sybella è una figura misteriosa e che incuriosisce.... perchè l'autrice non l'ha coinvolta di più nella storia?" Ecco spiegato il motivo!!!!! allora aspetto con ansia il 2° volume ;)

    a proposito: risponderò presto alla mail: sono stata indaffarata: problema con la tesina XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me sì, potrebbe essere tranquillamente colpa, almeno in parte, della traduzione... che a me è sembrata (anche se chiaramente parlo da lettrice assolutamente non esperta! ;D) alquanto svogliata e forse persino "frettolosa", in molti punti! :( Bisognerebbe fare un raffronto con la versione originale per averne la certezza... mmm... magari "Dark Triumph" potrei prenderlo in inglese, per farmi un'idea: vedremo, ci farò un pensierino! :P Tanto più che la figura di Sybella intriga parecchio anche me! ^^
      Uh, non preoccuparti per la mail: rispondi pure con tutta calma, quando sarai un po' più libera, non c'è nessuna fretta, chiaramente! :D In bocca al lupissimo per la tesina, a proposito!! :D

      Elimina
  2. Ce l'ho in libreria :) Penso proprio che sarà uno dei prossimi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono proprio curiosa di scoprire cosa ne penserai! ^^

      Elimina
  3. Non sapevo se leggerlo o no, ma tutto sommato direi che mi incuriosisce XD Per cui quasi quasi lo compro :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un'altra nota positiva è che alla fine, per essere un libro uscito di recente, ha un prezzo tutto considerato abbastanza abbordabile! ;D Se lo leggerai, spero tanto che possa piacere anche a te! ^^

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...