Questa è la
prima volta, credo, che mi accingo a parlarvi di “Game of Thrones”. Il motivo è molto semplice: per ragioni che non
avevano nulla a che vedere con il personale livello di gradimento nei confronti
dello show, non ero mai riuscita a spingermi oltre il finale della prima,
strepitosa stagione.
All’inizio
dell’estate, ho quindi deciso di approfittare del mio abbonamento sky per
iniziare un mega-recuperone gigante dell’intera serie: dall’indimenticabile
pilot “Winter is Coming” al recentissimo “The Dragon and The Wolf”,
ho trascorso dunque i mesi più caldi dell’anno in compagnia dei miei beniamini
di Westeros, mentre cercavo
disperatamente di tenermi il più possibile alla larga dai vari siti
specializzati e da chiunque potesse anche solo arrischiarsi a lanciare un vago
cenno spoilerante nella mia direzione.
Si è
trattato indubbiamente di un viaggio lungo, intenso e appagante; dalle pagine
dell’epopea di Martin al piccolo schermo, non posso dire di essere rimasta
delusa dalla produzione di quella che potrebbe essere descritta – in tutta
tranquillità – come la migliore serie tv
fantasy che sia mai stata girata.
Non intendo
dilungarmi, o spendere troppe parole a proposito delle prime sei stagioni di “Game of Thrones”. La creatura di papà Martin e mamma HBO mi ha permesso di sperimentare una sconfinata gamma di emozioni
– dalla collera selvaggia alla gioia estatica, dall’amore incondizionato alla
tristezza più amara e cocente. Personalmente,
Concentriamoci
sulla settima stagione, invece; la più discussa e la più controversa, la meno
coerente e la più spettacolare, la più frenetica e la meno (almeno secondo me)
sconvolgente di tutte.
ATTENZIONE! ALLARME
SPOILER:
SE NON SIETE IN PARI CON LA VISIONE DE “IL TRONO DI SPADE”, SMETTETE
IMMEDIATAMENTE DI LEGGERE QUESTO POST!
Leviamoci
subito di torno il dente avvelenato, che ne pensate?
Senza più
tomi martiniani a sostegno della sceneggiatura, la verità è che “Game of
Thrones” è diventato un’altra cosa.
L’avrete
notato anche voi. Le situazioni tendono improvvisamente a svilupparsi alla
velocità della luce. I personaggi riescono a trovarsi in ventimila località
diverse sparpagliate ai quattro angoli della mappa, e tutto nell'arco del
medesimo episodio. I draghi impiegano 20 secondi e 35 battiti d'ala per
arrivare in qualsiasi posto possibile e immaginabile (a meno che la loro regale
Mamma non abbia bisogno di fare qualche elegante e suggestiva entratona a
effetto, of corse).
Nulla di
tutto questo si traduce necessariamente in un male... Ma certo è che, provando
a confrontare la spasmodica velocità d'azione che si è venuta a instaurare nel
corso di questa settima stagione con quella, esasperante e ponderata, da
autentico Titano delle Montagne, che contraddistingueva le precedenti sei, un
attimo di disorientamento direi che poteva anche essere prevedibile, da parte
di noi poveri spettatori.
E poi... Non
me ne starò certo qui a sostenere di aver assistito a un' intollerabile banalizzazione delle motivazioni della
maggior parte dei personaggi, oltre che all'immonda storpiatura di parecchi
caratteri, ma mi è sicuramente capitato di constatare lampanti e abominevoli forzature.
Chi esce
peggio dal finale di questa settima stagione, secondo me, è il mio amato Tyrion. È come se l'arguzia di un tempo
gli fosse completamente scivolata via fra le dita. Persino Cersei, con tutte le sue palesi manie deliranti e le sempre più
ovvie turbe mentali, è riuscita a sembrare due volte più sveglia e previdente
di lui... Sarà l'astuzia della faina, potrebbe forse obiettare qualcuno di voi.
Indubbiamente, ma a me sembra che quella di Tyrion sia diventata proprio la
proverbiale furbizia del pollo!
Il problema,
secondo me, nasce dall’improrogabile necessità di far prendere alla serie una
certa piega, piuttosto che un’altra. La
verità è che gli sceneggiatori avevano accumulato un vantaggio troppo grande
alle spalle della mia adorata Daenerys. Il conflitto sembrava risolto prima ancora di
iniziare: tre draghi, due invincibili armate, un'intera legione di ammiratori
militanti e ben organizzati pronti a sacrificare la vita per il benessere
dell'amata e imparziale Regina di Meereren ... Occorreva riequilibrare le
sorti, in qualche modo; riuscire a dare l'impressione che, Night King o non Night King, Cersei avesse ancora una possibilità
di vincere questa guerra. Così, non fosse altro che per giustificare il fatto
che Lena Headey e Nikolaj Coster-Waldau prendono 2
milioni e mezzo di dollari di stipendio a puntata e non se ne vergognano manco
un po' (non me ne vergognerei neanch'io, ovviamente, ndr).
Diaboliche
impellenze di sceneggiatura a parte, c'è una sola scena che non mi sento
incline a perdonare, ed è quella relativa alla morte di Viserion. Come dicevo poco fa, non è che abbia trovato sgradevole
l'episodio incriminato (“Beyond the Wall”),
o che sul finale non sia stata in grado di avvertire, come tutti, le
rutilanti pulsazioni del mio cuore che
prendeva la rincorsa... Solo che i personaggi (tutti, ma, in questo caso,
soprattutto Daenerys) prendono a operare delle scelte veramente imbecilli, incredibili e ai confini della realtà.
Perché fanno una cosa del genere? Ma perché gli sceneggiatori e la produzione
si erano talmente esaltati alla prospettiva di finire col regalare un terribile
drago di ghiaccio al Night King da
essersi perfino spinti all’idiotico punto di rilasciare uno spoiler-poster di proporzioni
gigantoscopiche!
C'è solo del
marcio, quindi, in questa settima stagione di GOT?
Non credo
proprio!
Per fare un
esempio, ho amato molto l'evoluzione del rapporto che si è venuto a instaurare fra
Arya e Sansa. Per di più, non avevo assolutamente visto arrivare ciò che è
capitato a Ditocorto, per cui sono
pronta a confessare essermi gustata quella scena dall'inizio alla fine.
E poi,
vogliamo parlare di quella coppia di Tarly
reazionari cotti a puntino e fatti rosolare per benino da Drogon? La maggior parte degli spettatori ha interpretato questo
evento in una chiave che tende a sottolineare solo il piglio autoritario
(tirannico?) di cui rischia di farsi portavoce la giovane Targaryen. C'è
indubbiamente del vero in questa asserzione, ma (al di là di ogni possibile
considerazione morale a proposito dell'eterna diatriba fra opzioni giuste e
rimedi sbagliati…) a me era sembrato di intravvedere anche una sfumatura
lievemente più articolata e sottile dietro questo tragico ed epocale Massacro dei Deficienti. Non sono
riuscita a focalizzare esattamente l'attenzione sul cosa, fino a quando non mi
sono imbattuta in questo splendido articolo firmato dall'autrice americana Charlie Jane Anders (autrice del recente romanzo vincitore del
Premio Nebula “All The Birds in The Sky”).
Jamie, dal canto suo, ha finalmente detto
'no' a quell'arpia di sua sorella: dal momento che stavamo aspettando questo
momento da sette anni, faremo finta che non l'abbia fatto per le ragioni
sbagliate e andremo tranquillamente avanti per la nostra strada.
In ultima
analisi, comunque, ciò che ho trovato autenticamente apprezzabile in questa
nuova (e smezzata) ondata di episodi, riguarda più che altro l'estetica della
serie, l'impianto cinematografico di
alcuni episodi specifici e la bellezza prorompente delle scene di
battaglia.
Insomma, a questo punto, gli Estranei
sembrano veramente pronti a portare il mondo alla dannazione… E c’è da giurare che
Cersei si dimostrerà più che pronta a dar loro una mano! :D
Solo su Amazon è possibile acquistare il cofanetto delle prime sei stagioni de "Il Trono di Spade":
Per certi aspetti "il tempo" non mi ha dato fastidio (nelle prima stagioni ci volevano puntate e puntate per arrivare da un luogo all'altro!), ma dall'altro si è fatto sentire tanto, specialmente nel rapporto tra alcuni personaggi.
RispondiEliminaTutto sommato comunque non mi è dispiaciuta, ma ecco, non vedo l'ora di leggere il libro di Martin.
Comunque per quanto stupida la scena della "suicide squad" che si reca oltre la barriera, forse era inevitabile, così come era scontata quella di Viserion che viene ucciso dal Night King (comunque quanto è Figo mentre cavalca il drago?). Ma continuo a sperare che Martin faccia di meglio xD
Condivido in pieno le tue speranze, Giusy! :D
EliminaAnche a me, nel complesso, la stagione non è sembrata malaccio... giusto un po' stiracchiata qui e là, in alcuni punti specifici della sceneggiatura... peccato che fossero anche i punti-chiave, ehehe! :P
Il Night King è uno dei personaggi migliori della serie, per quanto mi riguarda! In groppa a Viseryon... hai proprio ragione, fa senz'altro un figurone! Anche se fa un po' male, guardarli così... sigh! XD
Sophie anche io ho fatto come te.. a inizio agosto mi trovavo a metà della seconda stagione e ora sono in pari eheh..
RispondiEliminaComunque ammetto che anche io ho sentito il cambiamento di questa stagione rispetto alle altre, soprattutto per quanto riguarda i personaggi (concordo con te per Tyrion, ma vogliamo parlare anche di Daenerys? comincia a infastidirmi seriamente, devono sempre cadere tutti ai suoi piedi senza che lei faccia poi granchè.. Jon Snow poi lasciamo perdere, non mi è mai stato troppo simpatico fino alla quarta stagione, durante la quale ho cominciato ad amarlo, ma adesso mi sta cadendo di nuovo.)
Detto questo non dico che la settima stagione non mi sia piaciuta, anzi, ho trovato alcuni fatti davvero strepitosi, però non riesco a non preferire la stagione precedente!
Scusa per il commento-papiro, un abbraccione!^-^
Ciao, Caterina! ^_____^
EliminaMmm... non posso assolutamente darti torto, a proposito di Daenerys: non fraintendermi, è il mio personaggio preferito della serie (ma anche dei libri), stravedo per lei e vivo ogni episodio nell'assoluto terrore che possa capitarle qualcosa! XD Però... però trovo anch'io che, ultimamente, abbia preso troppe decisioni sbagliate e abbia cominciato a perdere parte di quella "nobile grandezza" che ormai ero solita aspettarmi da lei! :(
Confidiamo nella prossima ondata di episodi, nella speranza che il finale riesca a convincerci al cento per cento! ;D
Che il livello della sceneggiatura sia calato è innegabile, però... a me piace lo stesso. Mi emoziono come una scema lo stesso, e anche se piango per non avere certi archi narrativi su schermo (tipo quello di Jaime, che nei libri è stupendo e nel telefilm ridicolo) concordo nel definirla la migliore serie fantasy girata.
RispondiEliminaSul poster-spoiler, se non ricordo male era un fan-made: ad un certo punto era evidente che avrebbero dato al Night King un drago per tirare giù la Barriera (hanno eliminato il corno di Joramun e le tre teste del drago, quindi avevano un drago di troppo e uno strumento magico di meno...), quindi ci credo che sia stato un caso XD
A me quello che ha infastidito di più è stata la gestione di Rhaegar e Lyanna: togliendo la profezia e lasciando la storia d'amore pure e semplice li hanno fatti molto più cretini ed egoisti di quanto - probabilmente - non fossero.
ps: la quest oltre la Barriera è stata di una stupidità incredibile. Il nostro master ha commentato "Sembravate voi quando partite per uno dei vostri piani assurdi".
EliminaE noi abbiamo metà campagna riassumibile in "cercare di rimettere a posto il casino che abbiamo combinato".
Ahaha ma infatti, è quello che dico anch'io: era una missione senza capo né coda, tirata su alla bell'e meglio per far fuori qualche personaggio e riuscire a far passare Viseryon al Lato Oscuro della Forza! :D
EliminaAnch'io ero sicura che sarebbe successo: proprio perché lo sentivo come "inevitabile", avrei preferito che "il fattaccio" venisse organizzato un po' meglio... di tempo per prepararsi il terreno, in fondo, gli sceneggiatori ne avevano anche avuto a iosa! XD
Oddio, avevo dato per scontato che il poster fosse originale perché su Sky, ogni volta che aprivo la schermata relativa alla settima stagione per selezionare un episodio, mi compariva questa immagine gigante del Night King a cavallo di un drago zombie! Vuoi vedere che è stata Sky a fare questa gaffe gigante... accidenti, non posso credere che abbiano fatto una mossa del genere! :(
PS: come forse avrai intuito, la serie continua a piacere tanto anche a me... infatti l'idea di dover aspettare fino a fine 2018 per sapere come verrà gestita questa storia delle "vere origini" di Jon mi sta già facendo diventare matta! A questo proposito, Rhaegar era un personaggio che, nei libri, mi piaceva moltissimo... nella serie non fa certo un figurone, però, quindi condivido in pieno il tuo punto di vista!
un po' più trash rispetto alle altre, si vede che hanno allentato e comunque si appoggiano al fatto che gli appassionati in un modo o nell'altro vogliono vedere il finale, per loro è indifferente chiudere in bellezza o no tanto la gente ormai guarda lo stesso lo show ...
RispondiEliminaSpero tanto che non sia così, anche se qualche avvisaglia di "decadimento" purtroppo l'abbiamo già avuta! :(
EliminaComunque leggevo tempo fa che potrebbe esserci il progetto di un qualche prequel o spin-off in ballo... speriamo che l'idea possa incoraggiarli a lavorare in modo decente fino alla fine!