martedì 17 ottobre 2017

Recensione: "Il Drago Verde", di Scarlett Thomas




Titolo originale: Dragon’s Green
Autrice: Scarlett Thomas
Serie: Worldquake Sequence, Vol. 1
Disponibile: anche in italiano, edito dalla casa editrice Newton Compton
Puoi acquistarlo QUI



Girl Power:

La trama de "Il Drago Verde"

"Effie Truelove è un’alunna dell’Accademia Tusitala per Ragazzi Dotati, Problematici e Bizzarri, un edificio strano e misterioso dove imperversa un’insegnante così terribile che fa venire gli incubi ai suoi studenti. Effie crede nella magia, proprio come suo nonno Griffin, che però non vuole parlarne né insegnarle nulla. Un giorno il nonno tanto amato è vittima di un’aggressione e finisce in condizioni critiche all’ospedale. Così incarica la nipote di prendersi cura della sua biblioteca. Ma un oscuro collezionista di libri antichi le ostacola la strada appropriandosi di tutti quei volumi..."



Il Drago Verde” è un libro fantasy per bambini scritto dall’acclamata autrice Scarlett Thomas.
Mi era già capitato altre volte, curiosando fra gli scaffali in libreria, di adocchiare alcuni titoli particolarmente promettenti firmati dalla famosa autrice britannica; per un motivo o per l’altro, però, alla fine mi sono sempre ritrovata a dare la precedenza a qualcos’altro. Per questo, non appena ho scoperto che la Newton Compton stava per portare sui nostri scaffali la traduzione italiana di “Dragon's Green”, primo volume della nuovissima serie per ragazzi “Worldquake Sequence”, ho pensato che fosse finalmente arrivato il momento di fare ammenda.

Il Drago Verde” inizia e si svolge nel più classico dei modi: una ragazzina di nome Effie Truelove scopre, in seguito alla scomparsa dell’amato nonno materno, di aver ricevuto in eredità una considerevole mole di cimeli magici. Suo padre vorrebbe tenerla lontana dai pericoli della stregoneria a qualsiasi costo, ma Effie, una bambina solitaria, intrepida e molto, molto incompresa, si scopre sempre più attratta da questo misterioso mondo segreto fatto di incantesimi e riti misteriosi, portentose bacchette magiche e misteriose lenti della conoscenza, pericolosi anelli del potere e ambigui antiquari affamati di denaro.

Se vi è capitato di leggere altri libri di genere fantastico (rivolti esclusivamente al pubblico dei più piccoli), difficilmente riuscirete a trovare, all’interno della trama de “Il Drago Verde”, un solo elemento o una singola svolta narrativa in cui non vi sia già capitato di imbattervi in precedenza. Non ho neppure intenzione di considerarla un’opera derivativa; semplicemente, il libro della Thomas va’ ad inserirsi così comodamente all’interno della tradizione letteraria britannica per bambini, da riuscire a creare perennemente l’illusione di addentrarsi fra le pagine di una storia già letta e riletta mille volte.
Da “Moonacre – I Segreti dell’Ultima Luna” a “Harry Potter”, da “Le Cronache di Narnia” a “Una Serie di Sfortunati Eventi”, passando per “L’Atlante di Smeraldo” e per il simpaticissimo “Dralon” di M. C. Willems,  fino ad arrivare a quest’ultima fatica della Thomas: gli ingredienti sono sempre gli stessi (orfani coraggiosi, viaggi pericolosi, amici leali, profezie inquietanti, villains squinternati, sterminati e dettagliatissimi inventari di cibarie accumulate alla rinfusa in ogni angolo….), e combinati per lo più secondo la medesima ricetta.
Il risultato è una piacevolissima, divertente e scanzonata avventura in salsa magica, priva di sostanza ma intrisa di messaggi positivi, piacevolezze assortite, personaggi sopra le righe e umorismo a volontà.

L’età ideale per leggere “Il Drago Verde” si aggira – a mio avviso – intorno agli otto o nove anni. Se avete un bambino in età pre-scolastica, potreste perfino prendere in considerazione l’idea di acquistare una copia del libro e di sedervi accanto a lui/lei la sera prima di andare a dormire, per leggerne insieme un paio di pagine in totale allegria.
Dal punto di vista di un lettore adulto, naturalmente, è chiaro che la musica inizia a cambiare. Personalmente ho trovato lo stile capriccioso della Thomas fastidioso, pasticciato e confusionario oltre ogni dire; i continui balzelli da un punto di vista all’altro mi hanno stordito ed esasperato, per non parlare dei palesi scimmiottamenti che l’hanno portata a imitare costantemente la stra-nota saga della Rowling.

L’ambientazione de “Il Drago Verde” rappresenta, dal mio punto di vista, un’indistricabile accozzaglia di cliché stereotipati e contradditori: come se bastasse aggiungere un pizzico di premessa pseudo-distopica, per gettare le basi di un world building vagamente accettabile e credibile!
Sarebbe forse stato carino, inoltre, introdurre una parvenza di sistema magico remotamente sensato – soprattutto dopo aver apertamente sbeffeggiato la tendenza di altri autori (anche per bambini) a fare l’esatto contrario.
Il ritmo “a singhiozzo” del romanzo costituisce, secondo me, un’ulteriore nota dolente: la frettolosa superficialità che sembra spingere la trama incontro al suo prevedibile finale mi ha lasciato, infatti, un tantino interdetta, per non parlare dell’isterica presentazione di 5995 co-protagonisti, buttati nell’intreccio un po’ a casaccio e poi lasciati lì a marinare nel loro angolino nascosto…


Giudizio personale: 6.0/10




4 commenti:

  1. Mi sa che lascerò stare: la narrativa per bambini, a parte i grandi classici che mi hanno rubato il cuore anni fa, non fa più per me... e sospetto che questo non mi sarebbe piaciuto particolarmente neanche all’epoca.

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    1. Probabilmente è una buona idea, Kate! ;D
      Di tanto in tanto, a me fa ancora piacere leggere un bel libro d'avventura o fantasy per bambini: ma questo è dimenticabilissimo, a mio umile avviso...

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  2. Con l'autrice non ho un rapporto proprio bellissimo, quindi l'avevo sempre snobbato a prescindere, senza neanche leggere la trama, ora ho letto la trama e ho anche un'idea più precisa del libro e credo proprio che continuerò a snobbarlo! ;P

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    Risposte
    1. Non posso assolutamente darti torto, Sian! ;D
      Io non ho ancora deciso se continuerò questa serie in particolare o meno; certo è che non mi sento particolarmente propensa a recuperare altro di questa autrice...

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